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martedì, Aprile 23, 2024

C’è un grosso guaio a Nitrodi IL PONTE E’ A RISCHIO

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Gaetano Di Meglio | C’è un grosso guaio a Nitrodi. Questa volta il comune di Barano alza la voce, e lo fa con l’ordinanza numero 23. Il grido di allarme, sottoscritto dal responsabile del servizio, l’ingegnere Crescenzo Ungaro, riguarda la stabilità del ponte di Buonopane messa in dubbio dai lavori eseguiti dai gestori della Fonte di Nitrodi. Un’ordinanza che mette in evidenza due aspetti gravissimi: la pessima fattura dei lavori, un possibile attacco alla stabilità del Ponte e la strafottenza di operai e direttore dei lavori che hanno, sistematicamente, ignorato le direttive e gli appelli dell’Ente. Come ricorderanno i lettori, infatti, mesi fa, emerse un “contenzioso” tra l’ente e il concessionario della Fonte reo di non aver rispettato il cronoprogramma dei lavori di rifacimento del parcheggio. Veniamo ad oggi. «Vista la relazione dei tecnici comunali – scrive Ungaro -, acquisita al protocollo comunale n. 2954 in data 24.04.2019, dalla quale risulta che in località Cava del Ponte di Buonopane, presso il parcheggio di proprietà dell’Amministrazione Comunale si è accertato quanto segue: Sottostante alla gabbionata costituente la briglia di contenimento del parcheggio pubblico si nota uno escavatore che sta operando in area non oggetto dei lavori; già precedentemente questo ufficio verbalmente aveva intimato gli operai a non intraprendere alcun opera al di sotto delle gabbionate e chiudere al più presto lo scavo aperto in tale area per il passaggio del tubo delle acque piovane. A tutt’oggi nonostante sia stato convocato il Direttore dei Lavori (tramite il legale rappresentante di Ischia Spaeh contattato telefonicamente) non ha dato alcun riscontro. Inoltre lo scavo intrapreso al di sotto dell’antico Ponte di Buonopane è stato concluso e chiuso, nonostante fosse stato indicato altro percorso al fine di evitare di danneggiare la volta sottostante preesistente (il ponte in origine presentava due arcate di cui una è stata interrata a seguito dei lavori di realizzazione del parcheggio pubblico); pertanto allo stato, non si è a conoscenza se siano state danneggiate le spalle e la volta del Ponte e creato danno all’antica struttura. Infine nonostante sia stato più volte rappresentato agli operai dell’Impresa esecutrice, al Direttore dei Lavori ed ai committenti che le opere in pietra locale si stanno eseguendo in modo pessimo, risulta iniziato un tratto di rivestimento del muro di contenimento della proprietà degli eredi Taliercio, con pietrame ed esecuzione di pessima qualità. Alla luce di quanto evidenziato, tenuto conto che trattasi di opere eseguite su proprietà pubblica e che questo ufficio intende far realizzare le stesse a perfetta regola d’arte ed in conformità al progetto approvato da questa Amministrazione, occorre ad HORAS provvedere a sospendere tutti i lavori in corso, ordinare l’eliminazione dell’ultimo rivestimento eseguito sul muro a confine con la proprietà Taliercio, chiudere il varco aperto nelle gabbionata e portare il tubo di condotta delle piovane fino nel letto di lava, al fine di eliminare ogni fonte di pericolo per i costoni laterali ed il parcheggio stesso. Infine occorre convocare il Direttore dei Lavori, La committenza e l’Impresa Esecutrice dei lavori al fine di chiarire mediante la presentazione di un crono programma dettagliato, come si intende proseguire nelle opere». Parole durissime. Un atto che mette in evidenza atti gravissimi e, conoscendo il grado di complicità tra Ente e Committente, speriamo intervenga la Procura della Repubblica per fare chiarezza ed evitare che le posizioni, ad oggi, rigide, diventino gommose. Ungaro non le manda a dire. «Rilevato che allo stato questo Ufficio ritiene che i lavori fin ora realizzati non siano stati eseguiti a perfetta regola d’arte e come indicato nel progetto approvato; Ritenuto necessario disporre, la sospensione di tutti i lavori in corso, fino a quando: non verrà chiarito attraverso la presentazione di un crono programma dei lavori come si intende continuare nelle opere; non verranno eliminate le opere di pessima qualità esecutiva e costruttiva; non si presenteranno presso questo ufficio l’impresa esecutrice delle Opere, il Direttore dei Lavori ed il Commitente, onde concordare i tempi ed esecuzione delle opere nel rispetto del progetto approvato.» Un altro aspetto, grave, di questa vicenda, sottolineata più volte, è il grado di strafottenza alle richieste dell’Ent. Ungaro, infatti, ordina al Geometra Michele Patalano, in qualità di Direttore dei Lavori; al Dott. Iacono Luciano in qualità di legale rappresentante della Società Ischia Spaeh nonché committente delle opere; al sig. Balestriere Raffaele in qualità di legale rappresentante Ditta Progekta s.r.l. Impresa esecutrice delle opere; e all’Arch. Giuseppe Monti in qualità di responsabile della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori in questione l’immediata sospensione di tutti i lavori in corso , fino all’esito di quanto indicato in premessa. «In caso di mancata ottemperanza a quanto ordinato si provvederà alla trasmissione di tutti gli atti relativi ai lavori all’Autorità Giudiziaria ai fini dell’esercizio dell’Azione Penale» Ultime parole famose? Vorremmo si facesse maggiore chiarezza.

7 COMMENTS

  1. Ĺa pazziarella in mano ai criatur in quel cantiere nulla e mai stato apposto x il Ponte si mantiene con sputazza e ci fate passare mega bus e camion come niente fosse nessuno vede criminali

  2. Lungo la statale 270 altezza ponte di Buonopane ( Comune di Barano) e altezza hotel Le Querce (Comune di Ischia) fanno bella mostra due segnali stradali che sanciscono il divieto di circolazione per mezzi con portata superiore a 85,5 tonnellate.
    Tuttavia quotidianamente e sistematicamente tale divieto viene violato da tir con e senza rimorchio il cui peso supera abbondantemente le 100 tonnellate, tra l’indifferenza di tutti gli organi deputati a vigilare.
    Quindi la tragedia è già annunciata…….

  3. Del ponte se ne puo pure fare almeno. Una volta crollato basta riempiere l’area con spazzatura e terra e il passaggio e che’ una meraviglia!

  4. Tanto poi a loro cosa interessa se le popolazioni di Buonopane e di Fontana/Serrara devono fare il giro dell’isola per recarsi a Ischia o altra località dopo il ponte.Chi controlla perchè non ferma subito il cantiere, sequestra e intima il ripristino dello stato dei luoghi? Oltretutto dovrebbero avvertire i relativi collegi/ordini di appartenenza di questi pseudo professionisti

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