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martedì, Aprile 23, 2024

Catrame politico. La storia dell’asfalto su Via Michele Mazzella

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Gaetano Di Meglio | Vedere Via Michele Mazzella riasfaltata, nuovamente, è qualcosa di emozionante. Così emozionante che mi sono dovuto fermare sull’asfalto ancora caldo e provare a ricordare i tempi passati.
Non quelli in cui la strada era pericolosa e piena di buche, non quando si rischiava, ma quando è stato applicato, per la prima volta, il tappetino di asfalto. Già, la nostra mente è volata alle sere fredde e piovose del mese di ottobre e di novembre dello scorso anno. Già, ottobre e novembre 2019.

Il comune di Ischia e il suo direttore tecnico, ovvero l’ing. Marziano, avevano stabilito di riasfaltare Via Michele Mazzella di notte. Sí, avete capito benissimo: in inverno e di notte. Allora scrivemmo che ci sembrava qualcosa di strano, ma dal municipio dissero per strada che eravamo “i soliti”. I lavori li hanno rifatti d’estate e di giorno.

La prima volta sbagliati di inverno e di notte, la seconda, d’estate e di giorno.
Era il 30 ottobre quando il comandante dei Vigili di Ischia diramava la sua ordinanza per consentire i lavori notturni per la messa in sicurezza di via Michele Mazzella a Ischia con la riasfaltatura. Interventi che furono effettuati in diverse tranche nei vari tratti della strada a partire da Piazza degli Eroi fino ai Semafori, nel periodo che va dalla notte del 30 ottobre e fino al 7 novembre secondo il calendario comunicato dalla ditta incaricata. Una genialata.
Post facebook, petto in fuori per gli amministratori e poi inizio col botto: subito un ferito.
Era la sera del 30 ottobre quando, all’improvviso, su Via Leonardo Mazzella apparve il cantiere della BCF Edilizia. Un cantiere all’improvviso che è costato caro ad un ignaro cittadino che con il suo scooter si è scontrato con un cumulo di asfalto all’altezza dell’Hotel Parco Verde. Un cumulo presente sulla strada e nessun avviso che segnalasse i lavori, con il conseguente traffico bloccato per diverse ore.

I lavori vanno avanti, cade la pioggia, il cantiere va avanti e quando emergono i primi segni di cattiva fattura, la stazione appaltante si ricorda che può scaricare le colpe sull’azienda.
Era il 26 novembre quando dal Comune di Ischia facevano sapere che era stata inviata una nota di contestazione alla ditta per l’asfalto su Via Michele Mazzella. «L’amministrazione del Comune di Ischia, guidata dal Sindaco Enzo Ferrandino, a seguito di diversi inconvenienti venutisi a creare in seguito a una non corretta posa del manto bituminoso lungo via Michele Mazzella, ha inviato una nota di contestazione alla ditta tramite il direttore dei lavori, l’ing. Marziano. Nella nota è stato richiesto di provvedere, in tempi brevi, a risolvere suddette imperfezioni che minano la sicurezza di pedoni e automobilisti e che, essendosi palesate durante la posa, avvenuta in notturna, erano già state prontamente contestate» Eggià, se non è Santoro, a Ischia le ditte hanno sempre la vita difficile. L’ing. Marziano è quello che ha inviato la nota di contestazione anche per l’asfalto di Via Alfredo De Luca? Ed è lo stesso che ha diretto i lavori per la posa del tappetino di asfalto su Via Michele Mazzella durante le sette notti piovose nel mese di novembre?

Una gara da 703.649,83 euro
Dopo le operazioni di gara i lavori sono stati aggiudicati alla “BCF Edilizia S.A.S di Busiello Ciro Francesco” con sede a Sant’Anastasia. L’impresa ha praticato un ribasso in percentuale del 15,10%, ovvero 73.391,18 euro. L’importo contrattuale ammontava a 414.211,56 euro oltre agli oneri di sicurezza e oltre Iva. Dopo la verifica dei requisiti, si è arrivati all’aggiudicazione definitiva con determina adottata dal responsabile dei lavori pubblici arch. Consiglia Baldino. Il ribasso offerto dalla ditta di Sant’Anastasia e il relativo importo contrattuale hanno portato come prassi a una rimodulazione del quadro economico. Il costo dell’intero progetto ammonta oggi a 703.649,83 euro. All’avviso pubblico per manifestazioni di interesse sulla piattaforma telematica dell’Asmecomm erano pervenute ben 59 richieste, di cui 57 giudicate idonee.


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