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martedì, Aprile 23, 2024

Catena Alimentare, tanta solidarietà nel segno di Nunzia Mattera

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Quella che vi raccontiamo, attraverso le impressioni e le emozioni di un turista innamorato della nostra isola, è una storia di Pasqua (e non solo) molto interessante e dal lieto fine, una storia che sottolinea come Ischia, l’intera isola, sia davvero “l’isola della bontà”

Ecco cosa scrive Antonio Precchia che si definisce furastiero ‘nnammurat’”.

Nell’agenda di ogni turista che sbarca sull’isola c’è una precisa lista che prevede visite a bellezze invidiate in tutto il mondo: il Fungo e il Castello Aragonese, la Chiesa bianca del Soccorso e S.Angelo si alternano a panorami mozzafiato su una circonferenza di 42 chilometri di percorsi stradali ed una miriade di sentieri che sono sempre una nuova scoperta anche per chi , come me , si sente adottato da questo scoglio verde.

Quest’anno però al classico documentario da National Geographic ho sentito l’esigenza di regalare anche allo spirito una emozione nuova , quella che ti rende consapevole che si può essere utili anche da “esodato del lavoro”, e l’opportunità mi è stata offerta proprio dalla mia Casamicciola , comune martoriato oltre misura dagli eventi naturali della scorso agosto, e che ha mostrato il suo cuore pulsante attraverso i suoi stessi cittadini , atri ventricoli a cui corrispondono i nomi di Franco, Catrin, Lidia , Maria, Pina, Maria . etc……….) ed una miriade di capillari che hanno seguito gli stimoli di Nunzia Mattera, l’anima ed il cervello ideatrice della Catena Alimentare, una associazione che concretamente sostiene da ormai tanti mesi una settantina di famiglie (ma il numero purtroppo è sempre più in crescita ) che hanno perso la casa , il lavoro e quindi la possibilità vitale di “poter mettere il piatto a tavola “. Poche righe non rendono l’emozione che ho vissuto in quelle poche ore nelle quali avrei voluto far tornare il sorriso interiore a quegli sguardi pieni di dignità in fila per ricevere il loro “carburante “ minimo per andare avanti in un periodo doloroso della loro vita ,un sorriso che è spuntato naturale e sincero sopratutto nei bambini alla consegna dell’uovo gigante.

Non sono stato in grado di nascondere lacrime nemmeno davanti a quegli sguardi di anime innocenti , vittime di problematiche familiari e disgrazie ,raccolte intorno ad un tavolone in compagnie delle insostituibili “madri e sorelle dalla tunica lunga ed il capo coperto “, che offrono il loro Amore incondizionato e che ci hanno aperto il loro portone ed il loro cuore ben conoscendo di quali buone azioni siano portatori i volontari di questa Associazione. La mia esperienza è stata forte , toccante e stimolante, seppur nel dolore di dover mantenere una promessa che avevo fatto a quell’angelo che stava lasciando le consegne in terra , richiamata da più divini incarichi, ed al quale bisogna rendere merito e riconoscimenti umani (ma per questo ci penseranno l’Amministrazione Comunale ed i vari comitati di quartiere con le loro iniziative nel Suo ricordo) ma principalmente con un impegno che mi sento di ripromettere davanti a chi mi legge, continuando la sua opera nelle mie possibilità di ex “villeggiante”.

Con l’auspicio che sia vera Pasqua di resurrezione per Casamicciola, che ha perduto fisicamente la sua adorata figlia Nunzia, andata via con la consapevolezza di aver lasciato in terra un esempio che tutti abbiamo la possibilità di seguire , vorrei che questo Suo messaggio e quello della Catena Alimentare di Casamicciola varchi i confini territoriali per far conoscere un ‘altra bellezza , piu’ interiore, di questa “ISOLA DELLA BONTA’ “.

Serenita’ a tutti.

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