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venerdì, Marzo 29, 2024

Castagna SOS al Prefetto: “Ci aiuti, siamo dimenticati”

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Sisma. Castagna chiede l’intervento del Prefetto: “Senza misure a sostegno della popolazione non potremo garantire l’assistenza!“

Ida Trofa | Il sindaco Giovan Battista Castagna pressa per l’assistenza alla popolazione di Casamicciola. La richiesta atipica va anche al Prefetto di Napoli, il dotto. Valentini. Si tratta, in ogni caso, di una richiesta urgente di “Misure in favore della popolazione colpita dal sisma del 21 agosto 2017”. Della serie, dopo scassato, ovvero dopo averci tolto inopinatamente lo Stato di Emergenza, si tenta di fare le porte di ferro elemosinando sostegno e aiuto. Chiedendo pietà e intercessioni conto terzi.

Ma leggiamo insieme la richiesta del primo cittadino di Casamicciola Terme al Prefetto di Napoli, dott. Marco Valentini e al Commissario Straordinario Dott.Carlo Schilardi sulla grave questione del mancato riconoscimento del Contributo Autonoma Sistemazione e Assistenza Alloggiativa a tutte le categorie di sfollati e molto altro ancora.
Il comune di Casamicciola è da sempre stato l’unico ad impegnarsi dopo aver compreso, tardi, il dramma e l’errore di aver privato la comunità dell’importante fondo per le emergenze garantito prima dello stop.

Castagna, così, scrive, forse, l’ennesimo tentativo inutile: “Questa Amministrazione insieme al Commissario alla Ricostruzione è al fianco della popolazione colpita dagli eventi sismici del 21 agosto 2017; ormai da mesi si stanno sollecitando le varie forze istituzionali al fine di garantire le misure a favore dei terremotati e precisamente: apportare alla norma sulla ricostrzuione, al decreto-legge 28 settembre 2018 n. 109, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130, le seguenti modificazioni: all’articolo 18, comma 1, è sostituita con la seguente: i-ter) provvede, entro il 30 aprile 2020, alla cessazione dell’assistenza alberghiera e alla concomitante concessione del contributo di autonoma sistemazione alle persone aventi diritto; dispone altresì la riduzione al 50 per cento dei contributi di autonoma sistemazione precedentemente concessi in favore dei nuclei familiari residenti in abitazioni non di proprietà, che possono comunque essere concessi fino al 31 dicembre 2021.

A tal fine sono equiparati alla figura del proprietario i comodatari legati da vincoli di parentela in linea retta e in primo grado con il proprietario dell’immobile inagibile. 2. all’articolo 32 sono apportare le seguenti modificazioni: a) al comma 1, le parole “fino all’anno di imposta 2020” sono sostituite dalle seguenti: “fino all’anno di imposta 2023”; b) al comma 2, le parole “ciascuno degli anni 2019 e 2020”, sono sostituite dalle seguenti “ciascuno degli anni 2019-2020-2021-2022-2023”; c) al comma 3, le parole «biennio 2019-2020» siano sostituite dalle seguenti: «quinquennio 2019-2020-2021-2022-2023». d) al comma 4, le parole “dal 2018 al 2020 dei mutui” sono sostituite dalle seguenti: “dal 2018 al 2023 dei mutui”; e) al comma 5, le parole “fino al 31 dicembre 2020” sono sostituite dalle seguenti “fino al 31 dicembre 2023” f) dopo il comma 6 è aggiunto il seguente comma: “6-bis. Fermo restando quanto previsto al comma 6 lettera b), per i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il personale in servizio presso i Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio d’Ischia colpiti dal sisma del 21 agosto 2017, la proroga fino al 31 dicembre 2023 avviene anche in deroga ai limiti di durata previsti da disposizioni di legge o dalla contrattazione collettiva di categoria.”; – 3. all’articolo 33, comma 1, sono apportare le seguenti modificazioni: a) al primo periodo, le parole “è sospeso fino al 31 dicembre 2020” sono sostituite dalle seguenti: “è sospeso fino al 31 dicembre 2023”; b) al secondo periodo, le parole “a decorrere dal 1° gennaio 2021” sono sostituite dalle seguenti: “a decorrere dal 1° gennaio 2024”; – 4. all’articolo 34, comma 1, sono apportare le seguenti modificazioni: a) le parole “fino al 31 dicembre 2020” sono sostituite dalle seguenti: “fino al 31 dicembre 2023”; b) le parole “a decorrere dal 1° febbraio 2021” sono sostituite dalle seguenti: “a decorrere dal 1° febbraio 2023”; 4) all’articolo 35, comma 1, le parole “fino al 31 dicembre 2020 e riprendono dal 1 gennaio 2021” sono sostituite dalle seguenti: “fino al 31 dicembre 2021 e riprendono dal 1 gennaio 2024”. Inserire un provvedimento che dia la possibilità anche per i territori colpiti dal sisma del 21 agosto 2017, di usufruire dell’aumento del 50 per cento degli incentivi fiscali eco bonus e sisma bonus relativamente agli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati dal sisma. (rif. all’art.57-bis (modifiche all’articolo 119 del decreto-legge n.34 del 2020)”.

Queste le richieste di Castagna tutte afferenti la normaccia che regola in nostro terremoto, considerato che attraverso vari solleciti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, fatta presente la problematica non si è avita nessuna risoluzione concreta in favore delle popolazioni colpite .
“Considerato che, se entro il 31 dicembre 2020 le misure di cui sopra non verranno confermate non sarà possibile assicurare l’assistenza ai terremotati, che oggi sono oltre 2500 persone, con più di 1500 fabbricati inagibili“ cosi conclude Castagna chiedendo un incontro urgente con il Prefetto Valentini anche al fine che lo stesso si faccia portavoce presso il Ministero dell’Interno al fine di sollecitare la proroga di tali misure”

1 COMMENT

  1. Qui il titolo dovrebbe essere corretto con “terremotati e lavoratori a tempo determinato scelti dal Sindaco”

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