A conclusione del primo lotto dell’intervento sul lungomare di Casamicciola, la responsabile dell’Area V – Tecnica arch. Simona Rubino “fa i conti” e liquida tutte le spettanze residue.
L’intervento complessivo, denominato “Realizzazione di una vasca di colmata da riempire con materiale di risulta e realizzazione a mare dell’estensione dell’alveo tombato denominato Pio Monte della Misericordia con relativi adeguamenti urbanistici”, come è noto è stato appunto suddiviso in due lotti. Il lotto 1, i cui lavori consistevano nella “collocazione dei terreni all’interno delle palancolate in funzione della definitiva collocazione prevista dal progetto generale”, come purtroppo è sotto gli occhi di tutti, ha partorito “il topolino”. La vasca colma di fanghi è stata coperta e destinata a parcheggio.
Ma le “carte” vanno messe a posto e i crediti saldati. La Rubino ha così provveduto all’approvazione della modifica del contratto in corso d’esecuzione, del certificato di regolare esecuzione, del quadro tecnico economico a consuntivo, del certificato di collaudo tecnico amministrativo, approvazione e liquidazione stato finale, servizi tecnici, contributi Anac e fondo incentivante.
L’importo totale dell’intervento affidato alla “C.E.M.”, pari a 1.344.791,72, è aumentato «a seguito di modifiche resesi necessarie in corso di esecuzione per effetto di circostanze imprevedibili da parte della Stazione Appaltante».
I lavori sono terminati a febbraio, ma a giugno il direttore dei lavori arch. Aniello Ascanio, alla luce delle variazioni, ha trasmesso la revisione del Quadro Tecnico Economico con il nuovo importo dei lavori, pari a 940.000 euro.
L’arch. Rubino come detto non si è limitata ad approvare tutti gli atti tecnici, ma ha provveduto anche alla liquidazione delle somme a saldo.
Alla ditta esecutrice 191.602,54 euro quale credito scaturente dallo stato finale dei lavori; al coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione arch. Francesco Ruggiero 6.211,64 euro; al direttore operativo geom. Antonio Sessa 2.520,69 euro; all’ispettore di cantiere geom. Ciro Sasso1.814,52 euro; al collaudatore tecnico amministrativo arch. Gregorio Russo 2.943,93 euro; all’arch. Francesco Monti che ha supportato il rup 1.588,90 euro.
Liquidati anche gli incentivi ai tecnici comunali, in totale 9.625,60 euro così ripartiti: 4.662,40 al rup ing. Gaetano Grasso; 725 alla stessa Rubino per aver svolto incarico di collaboratore tecnico-amministrativo; 752 all’ing. Gennaro Giugliano sempre come collaboratore tecnico-amministrativo; 3.459,20 all’arch. Floriana Carraturo per aver svolto l’incarico di progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e collaboratore per predisposizione atti di gara.










