Con la firma del notaio si chiude una lunga vicenda e si apre una nuova fase di rinascita, tra messa in sicurezza e delocalizzazioni
Con la firma dell’atto notarile, oggi il Pio Monte della Misericordia è entrato ufficialmente a far parte del patrimonio del Comune di Casamicciola Terme. Un passaggio atteso da decenni, reso possibile dal decreto del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, che ha autorizzato il trasferimento di 4,5 milioni di euro destinati all’acquisto.
L’operazione mette fine a una vicenda lunga oltre mezzo secolo, segnata dall’abbandono di uno dei complessi più significativi della cittadina. Per troppi anni il Pio Monte è stato l’immagine stessa del degrado, un edificio storico lasciato al suo destino, mentre intorno il paese affrontava ferite sempre più profonde, dall’emergenza sismica a quella idrogeologica.
Ora quel bene diventa invece il cuore di un progetto di rinascita. La sua rifunzionalizzazione sarà parte integrante della ricostruzione, della delocalizzazione e della messa in sicurezza che attendono Casamicciola. Non è soltanto un’operazione patrimoniale, ma un atto identitario e simbolico: restituire al paese un pezzo della sua memoria e al tempo stesso proiettarlo verso il futuro.
Con l’acquisizione del Pio Monte, Casamicciola si riappropria di un luogo che torna a essere patrimonio collettivo. Un passaggio che segna la trasformazione di un rudere dimenticato in risorsa di sviluppo e speranza, capace di accompagnare la comunità lungo il difficile cammino della ricostruzione.
Il Commissario Straordinario Giovanni Legnini: «Con l’acquisizione del Pio Monte si compie un passaggio fondamentale: il Comune di Casamicciola e l’intera collettività diventano proprietari di un bene identitario e strategico, che avrà un ruolo cruciale nella ricostruzione e nello sviluppo del territorio. Non è stato un percorso semplice, ma una procedura pubblica e trasparente che ha richiesto mesi di lavoro, di verifiche e di valutazioni. Oggi possiamo dire di aver portato a compimento un risultato che apre la strada a un programma di rigenerazione ambizioso, che non si limiterà a restituire dignità a questo complesso, ma riguarderà anche l’area Ibsen e gli spazi urbani più colpiti. Si tratta dell’inizio di una nuova fase di progettazione e attuazione che vedrà unite tutte le istituzioni coinvolte».
Il sindaco di Casamicciola Terme, Giosi Ferrandino: «È davvero un giorno storico per la nostra comunità. Con la firma di questo atto il Pio Monte diventa finalmente patrimonio dei cittadini di Casamicciola, dopo decenni in cui era rimasto un simbolo di degrado e di abbandono nel cuore del paese. Oggi quel luogo non è più un rudere dimenticato ma diventa il segno concreto della nostra capacità di rialzarci e di guardare avanti. Sarà il simbolo della Casamicciola del futuro, un punto di partenza per restituire spazi e servizi essenziali a tutta la popolazione, dimostrando che le promesse possono trasformarsi in realtà».
La soprintendente del Pio Monte della Misericordia, Fabrizia Paternò: «Accogliamo con profonda soddisfazione questo traguardo, che è il frutto di un lavoro di squadra condotto con pragmatismo e con grande correttezza istituzionale. Si chiude finalmente una vicenda che si trascinava da troppo tempo, producendo effetti negativi per la popolazione, e si restituisce alla collettività un bene prezioso. Consegnare oggi il Pio Monte al Comune significa non soltanto risolvere un problema irrisolto, ma anche offrire nuove prospettive di crescita e sviluppo a Casamicciola e all’intera isola. È un passaggio che si colloca nel solco della missione che il Pio Monte porta avanti da oltre quattro secoli, quella di mettere i propri beni e le proprie risorse al servizio della comunità».








