Gaetano Di Meglio | Al 16 marzo, ieri, gli ospitati in hotel dei cittadini sfollati da Casamicciola sono 220. E su questi 220 cittadini di Casamicciola si accende la campagna elettorale. Inevitabilmente. Quelli che Giacomo Pascale aveva chiamato “Fratelli terremotati” ora sono i “fratelli franati”. La storia, però, è sempre uguale: cittadini che hanno ricevuto un danno e cittadini che meritano risposte.
Vitale Pitone: “La storia si ripete, sfollati non tutelati”
La miccia l’accende nel pomeriggio di mercoledì Vitale Pitone, della Lega: ““Gli sfollati dell’alluvione del 26 novembre 2022 che ha colpito duramente il territorio di Casamicciola Terme sembrano essere destinati a fare la stessa fine degli sfollati del terremoto” attacca Vitale Pitone, Coordinatore Lega Salvini Premier Isola d’Ischia. “Non tutelati in modo concreto da coloro che dovrebbero normalizzare le loro vite e garantire la ricostruzione delle loro abitazioni, non meno della sicurezza territoriale tra viabilità, sicurezza a monte e a valle di tutto il territorio. La storia si ripete e non sembra che abbiamo imparato la lezione. Alcuni albergatori – accusa ancora Pitone – che aiutano dietro retribuzione economica la povera gente nell’emergenza, oggi come allora con la stagione turistica alle porte preferiscono sostituire gli sfollati, a questo punto abbandonati a loro stessi con i turisti.
“È nell’interesse di tutti, che chi ha il potere ed il dovere in questo momento, prenda delle decisioni importanti per il futuro dei cittadini Casamicciolesi che sono stanchi di essere presi in giro.
Faccio appello al Commissario On. Legnini e alla Commissaria dott.ssa Calcaterra di attivarsi ad horas – conclude – per scongiurare una situazione spiacevole che potrebbe degenerare. Adesso c’è bisogno dei fatti non più delle parole.”
GiBì Castagna contro Giosi Ferrandino: “Fai solo passerelle sulla pelle degli sfollati”
In serata, prima della meravigliosa vittoria del Napoli, si aggiunge Giovan Battista Castagna. L’ex sindaco di Casamicciola e coordinatore di Forza Italia va giù duro contro l’eurodeputato Giosi Ferrandino: “«Negli ultimi giorni arrivano notizie davvero preoccupanti relative a diversi sfollati che sono alloggiati presso strutture ricettive isolane dopo la frana del 26 novembre 2022. Sembra che a molti di loro sia stato chiesto di lasciare gli alberghi per il ponte pasquale per favorire l’afflusso dei turisti prima di far rientro in attesa magari del prossimo ponte. La circostanza ci è stata riferita da alcune persone tuttora costrette ad alloggiare negli hotel e laddove confermata sarebbe di una gravità inaudita. Uno scenario fin qui soltanto paventato dinanzi al quale devono assolutamente fare le opportune verifiche tutte le autorità competenti, partendo dal commissario all’Emergenza ed al commissario straordinario del Comune di Casamicciola». L’accusa e l’allarme in questione portano la firma di Giovan Battista Castagna, ex sindaco di Casamicciola Terme ed attualmente coordinatore isolano di Forza Italia, che poi non risparmia un’ulteriore considerazione: «Leggo che ormai, in un clima evidentemente da campagna elettorale, c’è anche chi specula sugli sfollati dedicando loro “post” strappalacrime sui social. Peccato che però l’autore degli stessi diriga proprio una delle strutture che ha chiesto agli attuali occupanti di lasciare libere le camere in occasione delle festività pasquali. Insomma, il festival dell’ipocrisia è già cominciato e non risparmia nessuno. Ma non mi meravigliano certo determinati atteggiamenti, in fondo parliamo delle stesse persone che hanno utilizzato gli alberghi per “passerelle” pre elettorali tese solo a speculare sui bisogni e il dolore della gente. Ma una cosa sia chiara – conclude Castagna – : se sono state stipulate convenzioni, vanno rispettate sempre e non in base ai periodi ed alla stagionalità. E su questo saremo vigili, attenti e intransigenti»
Luca D’Ambra: “Polemica Sfollati? Dinamiche di bassa Lega”
La replica arriva da Luca D’Ambra, presidente di Federalberghi. Sono molto deluso – ci ha detto – di queste affermazioni e di queste uscite infelici che imputano in malafede un comportamento scorretto da parte di un albergatore, nostro socio, col quale abbiamo lavorato egregiamente negli ultimi quattro mesi fin dalle prime ore della sciagura. Dovrebbe essere importante, in questo momento, non cercare di scivolare in queste dinamiche veramente di bassa Lega, che vedono poi un’unica vittima: lo sfollato. E quindi, specialmente nel rispetto di questa gente che in questo momento ha vissuto delle difficoltà e che vive una grande confusione, non possiamo permetterci di far uscire queste informazioni fuorvianti che poi, tra l’altro, sinceramente, additano sempre questa categoria come i magnati o i capitalisti che sfruttano la situazione. Questo è ancora peggio nel momento in cui qualche politico coglie l’attimo e si erge a paladino dei poveri, quando tutto ciò non ha senso” parole nette e chiare.
Poi D’Ambra ha aggiungo: “Io pregherei che almeno in queste tornate elettorali che abbiamo in questo momento sull’isola non ci fossero politici che scelgano di usare questa situazione tragica a loro favore ragionando in termini di voti. Ieri (mercoledì, ndr) siamo stati dal Commissario e abbiamo avuto un incontro anche con Celestino Iacono per chiarire la situazione. Le cose siano chiare. Manteniamo gli sfollati fino alla metà di maggio e nello stesso tempo stiamo cercando di trovare una sistemazione almeno fino a ottobre. Tuttavia – aggiunge il presidente degli albergatori – la cosa più importante è che dobbiamo tornare ad una normalità. Queste persone devono tornare in alloggi veri e propri e gli imprenditori devono continuare a fare gli imprenditori. Non possiamo pensare che ci siano imprenditori che approfittano di questa situazione di emergenze. Non possiamo pensare che gli sfogliati possano restare perennemente in un albergo e non possiamo pensare che un imprenditore possa un vivere sulle sciagure”.
“L’ho detto ai miei soci, è importante che torniamo ad ospitare i turisti. Anche per questo, ripeto, ho portato anche degli esperti immobiliari per offrire una panoramica immobiliare sul rischio. Secondo noi si deve recuperare per i nostri concittadini, una sistemazione tranquilla almeno di un anno. Una casa, insomma. Una società civile – conclude – lavora per riportare alla normalità tutti le suoi componenti”.