lunedì, Novembre 10, 2025

Carlo Sanchez: «Un punto importante, nessun rimpianto. Le mie scelte le rifarei tutte»

Il tecnico del Real Forio analizza il pareggio di Pomigliano e guarda all’impegno con Ercolanese. Il primo tempo è stato di buon livello, siamo passati in vantaggio e abbiamo giocato bene. Nella ripresa, invece, abbiamo subito la rete e rischiato qualcosa in più

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Il pareggio maturato al “Gobbato” tra Pomigliano e Real Forio è lo specchio perfetto delle due facce della squadra di Carlo Sanchez. Nel primo tempo i biancoverdi hanno giocato con attenzione, aggressività e ordine tattico, trovando il vantaggio con Yeboah e dando l’impressione di poter gestire la partita con autorità.

Nella ripresa, invece, è emersa la parte più fragile: disattenzioni difensive, poca concretezza sotto porta e un pizzico di superficialità nelle scelte hanno permesso ai granata di rientrare in partita con il gol di D’Angelo. Nonostante il forcing finale e i numerosi interventi decisivi del portiere Tramontano, al Real Forio è mancato il colpo del ko.

A fine gara mister Sanchez ha commentato con lucidità il pari, evidenziando sia gli aspetti positivi legati alla continuità di risultati, sia la necessità di crescere nella gestione dei momenti chiave. Un punto che lascia rammarico, ma che conferma comunque la compattezza e la voglia di restare protagonisti nel campionato di Eccellenza.

Arriva questo pareggio qui sul campo del Pomigliano. In conferenza avevi detto che sarebbe stato un avversario tosto, e in effetti così è stato. Nel primo tempo siete partiti molto meglio voi, poi loro hanno preso le misure. Nella ripresa hanno trovato il pareggio, forse anche grazie a qualche errore difensivo e a un po’ di fortuna. Infine, alcune vostre occasioni sprecate e i miracoli del loro portiere. Qual è la tua impressione su questa partita?
«Credo che il primo tempo sia stato giocato su livelli molto buoni. Siamo passati in vantaggio, abbiamo giocato bene e potevamo anche fare qualcosa in più. Nella ripresa, invece, abbiamo subito la rete. Siamo stati anche fortunati perché, a mio avviso, c’era un mezzo rigore per loro. Poi abbiamo avuto le nostre occasioni, ma alla lunga credo che, per l’andamento del secondo tempo, il pareggio vada bene così. È un grande punto conquistato su un campo importante.»

Nella tua lettura è quindi un punto guadagnato e non due punti persi?
«Sì, la penso così. Io credo che i rimorsi e i rammarichi non debbano esistere. Se il verdetto del campo è questo, dobbiamo accettarlo. Dobbiamo analizzare i nostri errori, ma oggi la squadra ha proseguito la sua imbattibilità, che in questo momento è fondamentale. La continuità di prestazioni è la cosa più importante e quella di oggi è stata davvero un’altra grande prova dei nostri ragazzi.»

Ritornando alle sostituzioni: rifaresti le stesse scelte? Perché dal campo sembrava che Di Lorenzo fosse ancora in palla, mentre Santiago appariva un po’ indolente e forse stanco.
«Il problema è che l’allenatore lo faccio io. Spesso da fuori si vedono sostituzioni che io non ritengo opportune. Se ho fatto quelle scelte, le rifarei centomila volte. È molto semplice: ognuno vede il campo a modo suo. L’allenatore può indovinare una sostituzione o sbagliarla, e in quel caso viene considerato incapace. Rimane il fatto che oggi ho fatto i miei cambi e sono convinto di quello che ho deciso.»

Nell’ottica dei cambi, hai pensato anche alla partita di Coppa Italia contro l’Ercolanese, magari preservando qualcuno, oppure erano scelte solo legate a questa partita?
«Le sostituzioni sono state fatte esclusivamente per tentare di vincere questa partita. Non ci siamo riusciti, anche per merito del Pomigliano. Perché va detto che se avessero avuto il rigore all’80’, staremmo parlando di un’altra storia. Portiamo a casa questo punto, che è importante. I campionati si vincono con sacrificio, con attenzione e macinando piccoli passi durante tutto l’anno. Oggi non ci sono due punti persi, ma un punto guadagnato. Lunedì torneremo al lavoro, perché mercoledì ci aspetta un impegno a cui teniamo molto.»

La Coppa appunto: in trasferta contro l’Ercolanese. Che tipo di partita ti aspetti?
«Mi aspetto una gara complicata e difficile, contro una delle squadre più forti del campionato. Anche loro tengono molto alla Coppa. Hanno un organico profondo e chi investe per un campionato importante deve lottare su due fronti. Noi insieme a loro, al Portici, all’Ercolano, alla Caivanese e a qualche sorpresa. Perché il Pomigliano di oggi, ad esempio, mi ha fatto una grandissima impressione. Sarà un campionato difficile. Noi lavoreremo lunedì e martedì, poi mercoledì saremo a Ercolano e subito dopo penseremo alla sfida di sabato contro il Santa Maria la Carità.»

In Serie A si dice che le squadre impegnate in Champions pagano dai 10 ai 12 punti in campionato. In Eccellenza, quanto può pesare la Coppa Italia a livello di punti?
«Non ti so dire con precisione. Non dimentichiamo che siamo dilettanti e giocare è sempre un piacere. Più partite facciamo, più dobbiamo essere contenti. Più si gioca, più si prende condizione. Questo è un aspetto positivo da sottolineare. Non so quanti punti possa “togliere” la Coppa, ma sicuramente darà una motivazione enorme. Arrivare in fondo sarebbe un grande traguardo.»

Un punto che lascia l’amaro in bocca ma che, nelle parole di mister Sanchez, diventa soprattutto occasione di crescita. Ora il Real Forio guarda avanti: mercoledì la trasferta di Coppa a Ercolano, sabato la sfida al “Calise” con il Santa Maria la Carità.

  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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