Playoff già sicuri, ma c’è una terza posizione da difendere. Il Real Forio chiuderà il suo campionato sul campo della Sessana, in una gara ricca di insidie e dal risultato non scontato. Dopo l’euforia per il raggiungimento dell’obiettivo, la missione dei turchi si sposta sulla vittoria esterna per assicurarsi l’ultimo gradino del podio, che permetterebbe di giocare lo spareggio al Calise.

Mister Carlo Sanchez interviene in conferenza stampa e fa il punto a poche ore dal match sulla terraferma
“La soddisfazione è stata enorme per me, per lo staff, per la società, per la squadra e per tutto l’ambiente. A luglio avevamo detto che avremmo preso parte a un campionato importante, come Forio avevamo parlato di un percorso diverso rispetto agli ultimi anni. La promessa è stata mantenuta, ma dobbiamo ringraziare il club, il presidente Amato e tutta la dirigenza, che hanno permesso di raggiungere questo obiettivo. Se non avessimo avuto queste persone, difficilmente avremmo raggiunto un traguardo del genere, al netto della presenza di calciatori e staff di valore. Si è creata una grossa amalgama tra il Real Forio e la piazza, oltre alla stampa, che ci consente di avere un grande supporto e una notevole visione non solo a Ischia, ma anche sulla terraferma. Siamo contenti, ma non abbiamo ancora terminato. Domenica è l’ultima giornata del campionato, siamo matematicamente ai playoff, però dobbiamo giocare contro la Sessana per ottenere la vittoria e conquistare questo terzo posto, che sarebbe un grandissimo risultato quest’anno”.
Il Real Forio è una delle società più organizzate ed è un fiore all’occhiello per il calcio campano. Questo risultato ripaga il lavoro che state portando avanti dall’estate?
“Questo è un lavoro che va avanti dal 15 maggio di un anno fa, il giorno dopo il playout contro il Pomigliano. Con la società e con la dirigenza eravamo già partiti. A giugno avevamo l’organico completo. Siamo stati l’unica società che non ha mai fatto entrate e uscite per sei mesi. Poi è andato via Mosca per motivi personali e abbiamo preso Serrano e Marchionni, che ha avuto problemi personali ed è tornato a casa. Gli è venuto a mancare il papà dopo poche settimane. Abbiamo preso Ballirano e Velotti: è stata la ciliegina sul mercato, perché volevamo un difensore di esperienza, forte.
La società mi ha dato l’opportunità di prenderlo e abbiamo portato un altro giocatore di qualità e un’altra persona seria sull’isola. Le migliori organizzazioni vanno fatte dall’inizio. Quest’anno non è mancato perfettamente nulla. Siamo migliorati tantissimo rispetto agli altri anni, a livello organizzativo e strutturale. Questa è una delle poche società che conta quattro persone a capo: ci sono Amato, Milanese, Pisani e Manna. Non quaranta, come in altri posti. Molte volte le persone adatte, serie e con passione sono capaci di dare il via a grandi progetti. Non credo di trovare in futuro tante persone così”.
Mister, quanto è stata importante la spinta del pubblico contro il Montecalcio?
“Il completamento dei lavori al Calise significherà un’altra crescita, grazie anche all’appoggio dell’amministrazione. Si sta rivalutando una struttura che deve essere adatta per quella che è la società. Oggi stanno iniziando i lavori per mettere i pilastri per le tribune, poi si lavorerà per il terreno di gioco e per gli spogliatoi. Anche qua abbiamo fatto un grande passo avanti. Una persona da sola non può fare nulla, c’è bisogno del sostegno di tante persone. Siamo in perfetta armonia.
La nostra attenzione si sposta sulla gara contro la Sessana: sarà una partita difficile, dovremo andare lì e ottenere i tre punti per continuare il nostro percorso. Vogliamo giocare il playoff in casa. Se così non fosse, avremmo comunque fatto il nostro. Abbiamo fatto un grossissimo campionato. Siamo pronti a giocare anche fuori casa. Il lavoro fatto quest’anno è straordinario. Nessuno ci ha mai regalato nulla, non abbiamo affrontato partite morbide. Siamo ancora affamati, ma domenica potremmo trovare un avversario più affamato di noi, perché ci sta nel calcio. Ne usciremo comunque a testa alta, perché i playoff sono un traguardo eccezionale. Farlo qua sarebbe meraviglioso. Il voto di oggi alla squadra è 10”.
Mister, contro la Sessana l’obiettivo sarà vincere?
“Abbiamo fatto 20 vittorie, 9 pareggi e 4 sconfitte in 33 gare. Abbiamo fatto più di 60 reti, abbiamo una buona fase difensiva. Non abbiamo subito il gioco di nessuna squadra avversaria, forse solo quello del Pomigliano all’andata. Non c’è stata una partita in cui abbiamo avuto la sensazione di essere inferiori agli avversari. Siamo una squadra umile e seria, pronta a giocarci le nostre carte contro chiunque. Mi auguro di disputare il playoff in casa.
Al contrario, andremo in trasferta e faremo la nostra prestazione per cercare di qualificarci. La Sessana avrà i suoi stimoli, giocherà in casa e affronterà un Real Forio ai playoff. Hanno un buon allenatore e giocatori di qualità. Andremo lì e faremo la nostra gara, sarò un ex del match, ho allenato in passato. Lì c’è un ambiente bellissimo, fatto da persone bravissime. Ho ottimi ricordi, con tutti. È un posto che conosco benissimo, mi auguro che abbiano una continuità dal punto di vista sportivo. Il calcio è romantico. Per me lo sport è questo”.
Mister, come sta la squadra?
“Ho ancora Tomasin e Castagna fuori. Buono ha terminato la stagione, gli auguro una pronta ripresa perché è un nostro talento e avrà un percorso importante davanti. Di Meglio è in recupero. Spero di riaverli per la prossima settimana. Arcamone? Ci sarà. Rientra dalla squalifica e sarà tra i convocati”.
L’euforia e l’entusiasmo per il raggiungimento dei playoff possono rivelarsi insidie per la sfida contro la Sessana?
“Assolutamente sì. Le partite di calcio sono complicate perché si scende in campo sempre per vincere. Entrambe cercheranno di ottenere i tre punti. Abbiamo ancora un obiettivo da raggiungere, perché lo step non è stato ancora completato. Sarà una partita complicata e difficile, ma siamo abituati. Importante giocare il primo turno playoff in casa? Sarebbe bello farlo. L’importante è partecipare. Sarebbe meraviglioso giocarlo davanti ai nostri tifosi. Per fare questo dobbiamo battere la Sessana, poi vedremo il posizionamento finale”.