lunedì, Novembre 10, 2025

Carlo Sanchez: «Costruiamo e bene conle individualità. Però si vince di squadra»

L’allenatore del Real Forio carica i suoi in vista del Santa Maria La Carità. Il Real Forio prova a difendere la vetta: dopo i pareggi in trasferta e la Coppa in sospeso, i biancoverdi tornano al Calise per sfidare il Santa Maria la Carità. Sanchez chiede umiltà e concentrazione, ma il gruppo è carico e pronto a divertirsi ancora

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Match infrasettimanale archiviato. La Coppa Italia va in stand-by e il ritorno con l’Ercolanese – con il passaggio del turno ancora in bilico – sarà una questione da affrontare più avanti. Ora, il Real Forio è atteso da un nuovo impegno casalingo: al Calise arriva il Santa Maria la Carità, per la sesta giornata del campionato di Eccellenza, Girone A.

La squadra guidata da Carlo Sanchez, reduce da due 1-1 esterni consecutivi (contro Pomigliano e Ercolanese), va a caccia della terza vittoria di fila tra le mura amiche per consolidare la vetta della classifica. Dopo cinque giornate, i biancoverdi condividono il primo posto con il Portici (impegnato fuori casa contro la Sessana), con tante inseguitrici pronte ad approfittare di ogni passo falso. Nonostante l’impegno ravvicinato, il tecnico foriano ha parlato con entusiasmo del momento della squadra, sottolineando il lavoro settimanale e la qualità umana del gruppo: “Stiamo disputando ottime gare e soprattutto ottimi allenamenti.

La squadra lavora benissimo in settimana, con costanza, tenacia, determinazione, voglia, piacere e divertimento. Sono tutte qualità che poi si portano nelle partite. Io sono molto soddisfatto. Anzi, dico di più: sono orgoglioso di allenare questi ragazzi. Ogni volta che vado in campo mi diverto a guardarli e ad allenarli. Non c’è cosa più bella per un allenatore che avere il piacere di andare sul terreno di gioco ad allenare la propria squadra. Le partite sono complicate, particolari, c’è tensione… a volte sarebbe meglio solo allenare per stare più tranquilli”.

Continuità, umiltà e consapevolezza: “È un gruppo che ama vincere”
Il Real Forio cerca di dare continuità ai risultati e alle prestazioni. Sanchez predica equilibrio, ma con consapevolezza: “Dare continuità agli ottimi approcci? Certo. Però affrontiamo squadre competitive, come Ercolano. È normale che gli avversari abbiano i loro momenti durante la partita. È impossibile che una squadra domini per 90 minuti ogni gara. Se fosse così, il calcio non sarebbe il gioco più bello del mondo, ma diventerebbe semplice, noioso. Il calcio ti fa innamorare perché è imprevedibile.

Puoi anche sapere di essere più forte, ma dimostrarlo è un’altra cosa. Incontri avversari tosti, ambienti particolari, condizioni esterne… a volte basta una traiettoria, una deviazione, o un cambio che stravolge tutto. Le partite le vincono i calciatori, non solo le idee. Noi allenatori siamo lì per migliorare e fare meno errori possibili. Ma va dato merito anche alle squadre avversarie: ne abbiamo affrontate di importanti. Rispetto all’anno scorso, la nostra idea è cambiata. Venivamo da un playout, quindi eravamo meno attesi. Ora, dopo un grande campionato, le aspettative sono alte. Ma io sono contento: possiamo davvero divertirci”.

Il tecnico insiste sulla forza del gruppo: “È un gruppo che dà enorme soddisfazione: a fine partita, se non vince, esce arrabbiato. Questo è un segnale importantissimo. Avere un gruppo che ama la vittoria è un vantaggio enorme per una squadra, un allenatore, un ambiente. Ma ricordiamoci: le squadre schiacciasassi non esistono, in nessuna categoria. Una squadra che vince 34 partite non si è mai vista. Una squadra che domina ogni minuto, nemmeno. Tutti vogliono vincere e giocare bene, ma nel calcio qualcuno vince e qualcuno perde. E questo è ciò che lo rende speciale. Noi siamo una buona squadra, forte, che lotterà per vincere il campionato e andare più avanti possibile in Coppa.
Ma non siamo – e non può esserlo nessuno – una squadra che può distruggere un campionato con 34 vittorie. Perché il calcio prevede sempre l’imprevedibile”.

Sviluppo del gioco, gestione offensiva e ampiezza della rosa
Ad Ercolano si è vista una squadra quadrata, solida e sul pezzo. Tante le occasioni create, ma allo stesso tempo sciupate da Yeboah e compagni. Sanchez ha parlato anche della fase offensiva e della necessità di concretizzare di più: “Oggi è importante costruire le azioni da rete. Poi, è normale: la finalizzazione è l’aspetto più importante del calcio ed è anche il più difficile, perché va a lavorare con i ragazzi dentro lo spogliatoio. Dicevo loro: ‘Il gol è il gesto tecnico più complicato che esiste nel calcio’, altrimenti tutte le partite finirebbero 0-0. Noi costruiamo tanto, abbiamo enorme qualità, ma è normale che a volte non si riescano a sfruttare tutte le occasioni.

Però l’importante, in questo momento, è che siamo insieme da due mesi. È un gruppo forte, coeso, che sta facendo buone prestazioni. Credo che ormai siamo rispettati da tutti in maniera molto importante. Anche ad Ercolano, in Coppa, contro una squadra che lotterà per la vittoria del campionato insieme a noi, siamo riusciti a dettare la partita: è sinonimo di forza. I gol arriveranno grazie alla collaborazione, perché i ragazzi sono molto collaborativi in campo. È normale che ci siano momenti in cui si cerca la giocata individuale, ma fa parte delle caratteristiche del calciatore. Alcuni hanno l’uno contro uno, ed è probabile che in quei momenti venga meno la collaborazione. Però, l’importante è creare occasioni: poi, i gol arriveranno”.

Sulla rosa a disposizione, il mister ha precisato: “Tutti sono fondamentali, tutti importanti. Abbiamo una rosa di 27 giocatori, a cui si aggiunge Sivero – integrato questa settimana come 28º. Paradossalmente, hanno giocato in 25: non hanno ancora avuto spazio solo Iacono, il nostro quarto portiere e Galaoui. Questo è sinonimo di una grande unione e di un forte legame tra i ragazzi. Io ho una grossa stima verso tutti. Chi non merita, non può stare in questo gruppo. L’ho sempre detto: non è una frase fatta. Io non ho titolari fissi o alternanze predefinite, ho le mie idee e le mie basi – come tutti gli allenatori. Ma da queste basi nasce un rapporto profondo con tutta la squadra. Ogni giocatore che va in campo dà il massimo. E credo che l’avete visto nelle prestazioni. Abbiamo fatto solo otto gare – cinque di campionato e tre di Coppa – e l’organico sta rispondendo non bene, ma benissimo”.

Sui singoli
Sanchez ha parlato anche della situazione Mazzella, del rientro di Castagna e del nuovo innesto Sivero: “L’ho detto più volte: Mazzella è una croce. Come lo è lasciare fuori altri giocatori importanti – penso a Di Costanzo o a Serrano. Lasciare fuori certi elementi è difficile, ma devo prendere decisioni in maniera equa. Claudio sarà sicuramente molto importante per il prosieguo del campionato. È un portiere affermato: l’anno scorso è stato tra i migliori della categoria.

Abbiamo preso un altro profilo per avere una soluzione diversa. Fa parte del nostro progetto. Castagna? Lo sento ovunque, è un martello. Vuole fare bene, vuole allenarsi, vuole mettersi alle spalle tutto quello che è passato. È un giocatore forte, ha fatto benissimo. Mercoledì ha giocato 65 minuti importanti: non giocava tanti minuti da febbraio. Anche contro il Gladiator, al rientro, aveva fatto solo 20-25 minuti. La sua qualità non si discute. È tornato.

Sivero? Cercavamo un altro ragazzo del 2007, con caratteristiche diverse da quelle che già avevamo. Sivero è un giocatore in prospettiva molto forte, un ottimo difensore, con una buona struttura fisica. Viene da un ambiente importante, dalla Serie D, quindi è sicuramente un’altra delle tante soluzioni positive che abbiamo nel nostro pacchetto”.

Il prossimo avversario: il Santa Maria la Carità
Il Santa Maria la Carità arriva al Calise con 6 punti conquistati nelle prime cinque giornate di campionato: una vittoria (contro la Puteolana nell’ultimo turno), tre pareggi (con Sant’Anastasia, Frattese e Quarto) e una sconfitta interna contro la Sessana. È una delle “new entry” del Girone A, dopo anni nel Girone B, e si sta adattando con equilibrio alla nuova dimensione competitiva.
A guidarla in panchina c’è Mario Di Nola, tecnico esperto e profondo conoscitore della categoria, reduce da una sconfitta in Coppa nell’andata degli ottavi contro la Virtus Stabia.

Un avversario da non sottovalutare, come sottolinea anche mister Sanchez: “È la novità del nostro girone A. Fino all’anno scorso giocavano nel girone B. Hanno una società molto solida, con un progetto nato da anni. Un allenatore forte e competente come Mario Di Nola, esperto della categoria. Hanno un’ottima organizzazione, ma soprattutto questa base societaria solida che permette di lavorare con tranquillità. Sono una squadra da prendere con le molle, con umiltà. Ma anche noi siamo forti e giochiamo in casa, sul nostro campo, con il supporto dei nostri tifosi. Dobbiamo continuare su questa strada, con prestazioni e risultati”.

Quella di oggi sarà anche la partita del ritorno al Calise di Michele Mosca, ex biancoverde, ora tra le fila del Santa Maria la Carità: “Michele è un bravo ragazzo. Ha fatto un percorso con noi e di giocatori che hanno fatto parte del nostro passato ce ne sono stati e ce ne saranno tanti. Purtroppo oggi il calcio è così: dopo un periodo, breve o lungo, i giocatori si spostano. L’anno scorso ha fatto bene, ma ogni anno affrontiamo ex. Fa parte del gioco”.

Il messaggio alla squadra: “Divertitevi”
Sanchez chiude con un messaggio chiaro ai suoi ragazzi, tra spinta emotiva e filosofia di gioco: “Alla squadra dirò di divertirsi. È una mia prerogativa: la squadra che si diverte è quella che ha fatto bene, che ha fatto quello che doveva fare, che è uscita dal campo a testa alta e che si abbraccia a fine partita. Questo significa che si sono divertiti davvero”.

Per quanto riguarda la situazione degli indisponibili, il tecnico fa il punto: “Solo D’Alessandro è ancora fermo per qualche giorno a causa di un problema al piede. Peluso ha ripreso, ha fatto un’ora di allenamento, poi si è ammalato. Oggi ha fatto un altro allenamento, ma non sarà convocato per domani perché è stato influenzato tutta la settimana. Per il resto, siamo tutti disponibili”.

  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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