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giovedì, Aprile 25, 2024

Carburanti, la prefettura rigetta l’istanza Ambrosino

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Il colosso della distribuzione dei carburanti sull’isola d’Ischia, la Ambrosino srl, è stata esclusa dalla white list della Prefettura di Napoli lo scorso 22 maggio con un’istanza di rigetto.

Dall’elenco “dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa” il gruppo ischitano è stato escluso dalla categoria VIII. Il procedimento, ovviamente, non riguarda l’attività di commercializzazione del carburante, cosa che d’altronde è sempre attiva, ma si riferisce solo all’attività di “Autotrasporto per conto terzi”.

Il blocco, che è stato già impugnato dinanzi al TAR Campania come ogni atto amministrativo, rientra in quello che viene regolato dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalita’ nella pubblica amministrazione” (art. 1, commi dal 52 al 57) ha previsto l’istituzione presso ogni Prefettura dell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (c.d. white list Tale elenco ha lo scopo si rendere più efficaci i controlli antimafia nei confronti di operatori economici operanti in settori maggiormente esposti a rischi di infiltrazione mafiosa. Il 14 agosto 2013 è entrato in vigore il D.P.C.M. 18 aprile 2013 che disciplina le modalità relative all’istituzione e all’aggiornamento dell’elenco in questione nonché le modalità per le correlate attività di verifica. Le attività imprenditoriali per le quali è possibile l’iscrizione nell’elenco prefettizio, indicate all’articolo 1, comma 53, della citata L. 190/2012, sono le seguenti: trasporto di materiali a discarica per conto di terzi; trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento di rifiuti per conto di terzi; estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume; noli a freddo di macchinari; fornitura di ferro lavorato; noli a caldo; autotrasporto per conto di terzi; guardiania dei cantieri. L’indicazione delle attività iscrivibili nell’elenco potrà essere aggiornata, entro il 31 dicembre di ciascun anno, con apposito decreto interministeriale.  Ai sensi dell’art. 1, co, 1, lett. a) del D.P.C.M. 24 novembre 2016, la stipula, l’approvazione o l’autorizzazione di contratti e subcontratti relativi a lavori, servizi e forniture pubblici nei settori individuati dal comma 53 dell’art. 1 della legge n. 190/2012, sono subordinati , ai fini dell’acquisizione della documentazione antimafia liberatoria, all’iscrizione dell’impresa nelle c.d. white list.”

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