Morelli è un manager del settore bancario che nonostante i suoi 59 anni ha già una lunga carriera alle spalle nel settore del credito: dal ruolo di vicedirettore generale vicario di Intesa San Paolo alla guida del Monte Paschi dal 2016 a poco più di un mese fa, passando per Ubs, Samuel Montagu, Merrill Lynch e Kpmg. Pochi avrebbero mai pensato che dietro alla facciata necessariamente impegnata e talvolta austera di top banker si nasconde anche un osservatore acuto e ironico delle dinamiche aziendali e soprattutto dei tipi umani che popolano le imprese e i luoghi di lavoro: eppure è quanto si trova con dovizia di particolari e di utili e spesso folgoranti catalogazioni nel suo libro che è appena arrivato in libreria.
Morelli durante la sua carriera ha molto osservato, con sguardo tanto ironico quanto insospettato, e ha fissato nel volume le caratteristiche peculiari dell’universo umano che popola le aziende. “Avere successo nel lavoro – scrive nel suo libro – non vuol dire arrivare davanti a tutti, prima degli altri e comunque primeggiare a ogni costo. Vuol dire essere contenti di noi stessi e di quanto proviamo a fare ogni giorno”.
E ciò vale anche per le donne, cui Morelli, si rivela un accorto fan: “spesso camminano più velocemente di molti uomini. Sono più affidabili, preparate, pronte, coinvolgenti. Arrivano quasi sempre prima, anche se nel tempo, purtroppo, molte perdono fiducia”.
(ITALPRESS).