Ho letto l’indignazione di molti verso i tizi che hanno prodotto la loro più audace faccia tosta nel chiedere un selfie (peraltro concesso) a Maria De Filippi dinanzi alla bara del marito Maurizio Costanzo. E ho letto anche la meraviglia di altri che si sono stupiti dell’assenza di un servizio d’ordine che lo impedisse.
Signori, il claim di “Odeon”, una stupenda trasmissione Rai degli anni ’70 è ancora attualissimo: “Tutto quanto fa spettacolo!”. Nel caso di specie, anche un funerale. Costanzo è stato il re indiscusso del talk show all’italiana e ha perfettamente plasmato sua moglie quale erede delle sue conoscenze, trasformandola in pochi anni nella più importante talent scout dello show-biz di casa nostra, oltre a renderla con merito (ma anche con indiscutibile abbrivio) conduttrice di successo.
Ma il mondo dello spettacolo, insieme al business e alle relazioni che ne conseguono, assorbe questo genere di personaggi fino al midollo, al punto da non avere più una vera e propria privacy neppure nel corso di un lutto. A quei livelli, credetemi, nulla è lasciato al caso, neppure il fatto che la security certamente presente non abbia impedito a quei poveri invadenti (oggi sono buono) di avvicinarsi all’illustre vedova e implorarle il soggetto per la loro prossima, immediata, super gettonata condivisione social.
Maria avrà valutato sicuramente come comportarsi dinanzi a quelle richieste ampiamente previste e di certo avrà ben pensato di acconsentire; perché se non l’avesse fatto -direttamente o tramite i gorilla di turno- l’enorme mole di leoni da tastiera coincidenti con molti dei suoi fans non gliel’avrebbe fatta passare liscia. Ecco il male minore, quindi: passare per buona e paziente nel dolore, lasciando il ruolo dei cattivi con relativo turpiloquio mediatico ai soli richiedenti. Panta rei!
E poi, talvolta, provi a darti una spiegazione del perché, in tempi non sospetti e senza internet, Mina e Lucio Battisti decisero di sottrarsi totalmente dalla ribalta, senza per questo rinunciare al mito e all’unicità che gli appartiene da sempre.
