Si chiude un capitolo importante per la sicurezza e la vita civile di Ischia. Il Capitano Laganà, alla guida della Compagnia dei Carabinieri dell’isola, lascia il comando dopo anni di intensa attività che lo hanno visto protagonista di un lavoro costante, rigoroso e vicino alle esigenze della popolazione. La sua figura è stata un punto di riferimento certo per cittadini e istituzioni, incarnando i valori di professionalità, disciplina e umanità che da sempre contraddistinguono l’Arma.
Il suo impegno non si è limitato al coordinamento delle attività operative, ma ha trovato piena espressione anche nel dialogo con le comunità locali, rafforzando quel rapporto di fiducia tra cittadini e forze dell’ordine che costituisce il fondamento di ogni società sana. Non a caso, la sua presenza sul territorio è stata percepita come una garanzia di sicurezza, serietà e dedizione quotidiana.
Tra i tanti gesti che hanno segnato il suo servizio, resta indelebile l’impegno profuso per la riapertura della storica Stazione dei Carabinieri di Monterone, a Forio e del presidio estivo dei Carabinieri a Sant’Angelo. Proprio a Forio, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Stani Verde, rappresentata dal presidente del Consiglio comunale Mattera e dal consigliere Michele Calise, ha voluto stringersi attorno al Capitano per un saluto istituzionale. Nel corso dell’incontro, il Comandante è stato omaggiato con una maiolica, simbolo della tradizione foriana e segno tangibile di riconoscenza per quanto fatto in questi anni.
“Con profonda gratitudine – ha sottolineato l’amministrazione comunale di Forio – ringraziamo il Capitano Laganà per l’impegno, la dedizione e il senso del dovere con cui ha svolto il suo servizio, rappresentando un punto di riferimento sicuro per la nostra comunità. La sua presenza è stata per tutti noi garanzia di serietà, professionalità e grande umanità”.
Parole che raccontano non solo la stima istituzionale, ma anche l’affetto sincero di un territorio che, grazie al lavoro del Capitano, ha potuto affrontare anni complessi con maggiore forza e coesione. Il suo saluto, dunque, non è soltanto un passaggio di consegne, ma il segno di un legame che resterà vivo nella memoria collettiva.
A lui, da parte della comunità ischitana e in particolare di Forio, va l’augurio di ogni successo umano e professionale per il futuro.










