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venerdì, Marzo 29, 2024

Calcio a Lacco Ameno è guerra. I Tifosi contestano l’amministrazione Pascale

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Polemiche e contestazioni a Lacco Ameno.  Le brigate rosse nere, BNR 2003 , insorgono contro l’amministrazione di Giacomo Pascale.Promesse non mantenute e mancata riconsegna del campo sportivo alla società sportiva ASD di Lacco Ameno,  è questo ufficialmente il movente che ha spinto il gruppo ultras a contestare l’operato del governo locale,  prima attraverso i canali social e poi con striscioni e slogan  ai piedi del Municipio.

Ecco il contenuto di una nota ufficiale che spiega i motivi della protesta: 
“Il gruppo brigata rossonera 2003 dopo aver atteso 4 mesi che la cosidetta  giunta comunale ci avrebbe restituito campo sportivo per far allenare e giocare i nostri ragazzi e aver subito solo frottole e chiacchiere.Abbiamo deciso di riunirci questa sera per organizzare una protesta contro questa ingiustizia e questo vero schifo fatto dalla attuale giunta che in campagna elettorale si dichiarava giunta del popolo ,ma da come appreso non e la giunta del popolo ma solo la giunta di amici e amichetti .VERGOGNA CONTRO OGNI REPRESSIONE…LACCO AMENO CALCIO RAPRESENTA IL NOSTRO PAESE E SE VAI CONTRO IL NOSTRO CALCIO VAI CONTRO IL NOSTRO PAESE.”

A seguito di un primo incontro  avuto questa con l’amministrazione, infatti, il sindaco aveva mostrato al gruppo BRN2003 ed si vertici della società  la determina di affidamento per l’incarico tecnico specialistico per la certificazione di collaudo del 12/01/21,  il Sindaco Pascale aveva garantito che nell’arco di 15/20 giorni tutto sarebbe stato risolto così che prima squadra e settore giovanile potessero ritornare ad avere ad avere il terreno di gioco e di allenamento. Inoltre si era successivamente tenuto un incontro col tecnico per capire nello specifico i tempi tecnici per la ripresa.“ Un’agonia lunga ormai sei mesi” rilevano gli sportivi lacchesi che attendono di riportare  grandi e piccini ad allenarsi al Patalano secondo le direttive del governo e della FIGC vista l’emergenza covid.

Ad inasprire gli animi e far scattare la protesta plateale sarebbe stato in realtà l’intervento dei vigili urbani in quel del Patalano per allontanare alcuni sportivi del Lacco Ameno calcio, di alcuni tesserati e tifosi che stavano utilizzando il campo sportivo per correre ed allenarsi senza però sfruttare gli spogliatoi ma esclusivamente il terreno di gioco il terreno di gioco. Cosa ovviamente non tollerabile a rigor di norma con una struttura non ancora collaudata.

Qualche sportivo si sarebbe aspettato maggiore benevolenza, invece è più che evidente la contesa politica che si sta giocando anche in termini calcistici. È risaputo infatti che l’attuale società del Lacco Ameno calcio è legata all’ex consigliere di maggioranza Salvatore Castagna esponente del gruppo sempre per Lacco Ameno e fedelissimo del senatore Domenico De Siano. Rumors e indiscrezioni vedrebbero una chiara volontà politica, per questo, da parte del sindaco Giacomo Pascale di far morire la realtà calcistica legata al Castagna per sostituirla con altra società la cui gestione dovrebbe essere affidata al duo Pascale Angelo e Pietro Monti, questi ultimi, ovviamente, fedelissimi di Giacomo Pascale. Intanto la contestazione prosegue. Una vicenda che ha del surreale e che non depone di certo non depone di certo a favore dell’intera comunità.

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