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venerdì, Aprile 19, 2024

Calcio a 5. La coppa Campania “parla” ischitano

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Al del triplice fischio della coppia arbitrale il Palacoscioni di Nocera Inferiore si è, immaginariamente, colorato di gialloblù ed è scoppiata la festa della Fenix Ischia e la commentiamo con i protagonisti.

Questo è il primo trofeo dell’epoca Agnese alla guida della Fenix. Presidente, qual è stato il percorso per arrivare a vincerlo?

“Oggi è stata un’emozione veramente unica. Avevo detto ai ragazzi che “esserci è tanto, ma non è tutto” e l’ho anche scritto sui social. Dopo questa vittoria penso che siamo arrivati a fare tutto. Questo risultato è stato, credo, una giusta ricompensa per un percorso importante che abbiamo fatto in Coppa e in cui noi credevamo. Avevo chiesto ai ragazzi di dare il massimo impegno perché noi avevamo prima un percorso, soprattutto con le isolane. La Coppa, credo sia un’occasione di confronto nella prima parte con le isolane, e poi abbiamo avuto il piacere di incontrare le squadre della terraferma fino ad arrivare a questa finale “Final Four” dove abbiamo fatto due partite di grande livello. Paradossalmente in finale c’erano due squadre che non hanno vinto il campionato e questo la dice lunga sul fatto che la Coppa sia una cosa e il campionato un’altra. L’obiettivo è quello di arrivare in C 2 e ce lo giocheremo la prossima settimana, però i ragazzi sono stati fantastici e credo sia stata una grande dimostrazione di forza di questa squadra e di questo gruppo molto giovane che ha una media età sui 26 anni. E’ una bellissima soddisfazione per noi della società che facciamo tanti sacrifici e ce la vogliamo godere tutta. In conclusione, però, voglio ringraziare anche Mister Antelmi perché questa Coppa è in parte anche sua. Di fatto ci ha portato alla Final Four e quindi è giusto ringrazio. Poi abbiamo fatto delle scelte e oggi siamo qui e ci prendiamo questa prima soddisfazione. Speriamo che sabato prossimo arrivi quella più importante”.

Simone De Felice, il portiere ischitano è visibilmente emozionato: “Questa non era una partita normale, era una finale. Abbiamo dato tutto e siamo stati i primi a crederci e ce l’abbiamo fatta. È stato un trionfo di un gruppo straordinario e penso che questa Coppa sia davvero il risultato di un ottimo lavoro di squadra. Dal presidente Vincenzo Agnese ai piccolini che tifano per noi in casa”

Roberto Buono non ha dubbi: “Queta è la vittoria del progetto e lo vorrei anche dedicare ai ragazzi che per cause lavorative non sono qui, come Antonio Pio, Salvatore Polito e tutti quelli che erano con noi come Mario Pesce e che hanno tifato da casa. Questa è una vittoria importante perché parte da lontano e siamo felici di essere qui oggi qua a Nocera in questo bellissimo palazzetto e ci godiamo il momento sapendo, però, che ancora non abbiamo fatto niente perché domenica ci aspetta un’altra finale e dobbiamo essere super concentrati”

Lucas Cantieri e Ivan Alaia sono i realizzatori di questa finale. Con il “brasiliano”, commentiamo le emozioni e facciamo un piccolo bilancio.

“Oggi posso dire che la mia scelta di venire ad Ischia è stata premiata. Mi trovo bene sia col gruppo sia  con la società. Ci meritiamo questa festa e questa vittoria. Spero di rimanere ancora altri anni qui ad Ischia. La partita si era messa male dopo il tre a zero iniziale e il recupero degli avversari, ma sappiamo bene che nello sport non si deve sottovalutare nessuno. Non a caso, loro, sono arrivati in finale e sono una bella squadra. Ci è andata bene, all’inizio eravamo più concentrati e abbiamo dilagato, poi abbiamo avuto e hanno riaperto partita. Abbiamo rischiato, ma alla fine siamo stati premiati con quel bel gol. Sono contento di poter dare il mio contributo alla squadra”

L’artefice di questo sogno, però, è Mister Mario Giancola. Uno che non ha portato solo la sua esperienza in panchina ma la sua grinta, la sua determinazione e quella verve unica che nessuno immaginava.

Quel è stata la ricetta per arrivare a questo Mister? La ricetta? Non è che c’è una ricetta. Ci siamo impegnati tutti in egual modo, tassello dopo tassello. Abbiamo dimostrato una forza di carattere e di impegno pronto ad affrontare ogni sfida. Ci alleniamo in orari complicati, alle 23 e all’aperto, ad esempio, e questo ci ha temprati a tutto. E poi ci sono questi colpi magici che rendono tutto più dolce.

La gara ha avuto il suo sviluppo. Siamo andati avanti sul 3 a 0 e siamo stati recuperati con un ritorno della Effe 2G importante che si è dimostrata una bella squadra. Non ho temuto più di tanto e ho continuato a crederci fino alla fine. Poi arriva quel colpo da Maestro del nostro brasiliano e allora, ora festeggiamo”

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