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mercoledì, Aprile 24, 2024

“Buon Natale”, Le speciali letterine dei primi cittadini dell’isola

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Pasquale Raicaldo | 
C’è la crisi. C’è il terrorismo, i cui echi non possono non toccare anche la nostra isola. C’è l’esigenza di calore umano, sinergia, amicizia. Sotto l’albero di Natale, i nostri sei sindaci chiedono soprattutto un rinnovato ottimismo, una spinta propulsiva (che riguardi anche le nostre amministrazioni) per un 2016 di rilancio. Già, rilancio è una delle parole chiave: torna, puntuale, nelle dichiarazioni dei primi cittadini, in questa vigilia di Natale che li vedrà stringere mani nelle piazze assolate, ammantate dell’immancabile profumo di baccalà.
Si ispira ai simboli del Natale Francesco Del Deo, sindaco di Forio, per un augurio delicato e profondo: «L’auspicio è che i cittadini foriani e dell’intera isola d’Ischia siano raggiunti dalla metaforica luce di Natale, di quel Bianco Natale che ponga fine a sofferenze fisiche, laddove ve ne siano, e psicologiche, tanto più consistenti in un periodo di crisi quale è innegabilmente quello che stiamo vivendo, non solo sulla nostra isola. Ecco – prosegue il primo cittadino del Comune del Torrione – uno degli auguri ai quali più tengo è che l’isola assista a una ripresa dell’occupazione, che restituisca entusiasmo in particolare ai giovani, che sono l’humus della nostra società e che negli ultimi anni, complice la disoccupazione galoppante, hanno evidentemente perso un pizzico di fiducia. Fiducia che verrà loro restituita, ne sono certo, se l’isola remerà nella stessa direzione, come peraltro accade da qualche tempo grazie alla sinergia di noi sei sindaci. E con il miglioramento delle congiunture socioeconomiche e la conseguente crescita dei numeri turistici, tutto tornerà a girare nel migliore dei modi».
Poetico il messaggio ufficiale veicolato dal sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, per il quale va a chiudersi un anno senz’altro decisamente complicato in virtù delle ben note vicissitudini giudiziarie. 
«Auguri a tutti – scrive Giosi – e che non siano -solo- auguri di stile! Auguri a chi ne ha bisogno di più. A chi, su un’ isola bella, magari non vive giorni sereni. E a chi, invece, ha scelto, venendo da fuori, di trascorrere Natale con noi. Auguri ai bambini che ancora sorridono per le luci sugli alberi e le farfalle luminose nel bosco incantato. Auguri agli adulti, alle prese con mille problemi ma ancora disposti, per un giorno, a sentirsi bambini. Auguri agli anziani, carichi di anni e di esperienze vissute, ma capaci di stupirsi a Natale. Auguri a chi lavora in giorni che, per quasi tutti, sono di festa. Perché anche il lavoro può essere festa, se fatto con gioia. Auguri a chi il lavoro lo ha perso. Avremmo voluto un finale diverso. Ma non tutto ciò che vogliamo può essere un dono a Natale, anche se volentieri l’avremmo donato. Auguri a chi studia, perché nello studio c’è sempre speranza di un domani migliore. Non solo per sè. Ma per chi ci sta intorno. Auguri agli amici, a quelli con cui trascorriamo momenti sereni e la gioia di un incontro. Ma auguri anche a chi si sente nemico. Natale, in fondo, viene per tutti! E per tutti sia un Natale di pace!».
«Questo è già stato un anno di rilancio per l’isola d’Ischia, come attestano i numeri – è il pensiero di Paolino Buono, sindaco di Barano – ma non so fino a che punto per merito nostro e da che punto in poi grazie a concause generali e demeriti altrui. Quel che vorrei dire ai cittadini dell’isola – prosegue – è un invito a continuare in processo di crescita, che già noto, del senso civico. Che spesso, in passato, non è stato al top. Perché noi viviamo in uno dei luoghi più belli al mondo: curarlo con attenzione affetto basterebbe a mio modo di vedere a recuperare il gap accumulato innegabilmente in lunghi anni di crisi. Un gap evidente soprattutto nel settore lavorativo e in virtù del quale, bisogna dirlo, molte famiglie vivono oggi ai livelli minimi di sussistenza. Ecco – prosegue Paolino Buono – credo che si possa e si debba decollare con l’aiuto di tutti. Perché la politica e le amministrazioni, da sole, possono poco: certo, decidono, ma è solo con un’azione sinergica che coinvolga realmente tutti i cittadini che si può afferrare per mano una ripresa tangibile, un rilancio complessivo. E naturalmente, per i miei auguri di Buon Natale più sinceri a tutti i baranesi e i cittadini dell’isola partirei dall’auspicio che sia un 2016 di buona salute, che è la cosa più importante».
Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di Giovan Battista Castagna, nel cuore dello scintillante Natale casamicciolese: «Io dico che i risultati premiano chi lavora, ma è un percorso lungo quello che ci consentirà – è questo l’auspicio principale – di risolvere i mille problemi dai quali sono assillate molte famiglie casamicciolesi. Salute e serenità in famiglia sono le cose essenziali, ma è certo l’augurio di lavoro per tutti che mi preme fare oggi: essenziale, direi, per portare avanti con dignità le proprie famiglie. Ecco – prosegue Castagna – auguro un 2016 felice e di grande tranquillità. Da sindaco, spesso sento di voler aiutare personalmente chi chiede un piccolo aiuto anche per andare avanti. Ma è solo lavorando per il bene del paese che possiamo augurarci che i tempi bui restino alle spalle».
Il primo cittadino di Casamicciola scende poi nel concreto: «Un desiderio per il 2016? Beh, come i miei consiglieri comunali sanno, il primo obiettivo è quello di sanare le partecipate. Obiettivo fondamentale con il quale riusciremo a far funzionare bene i servizi e tutelare, al contempo, i lavoratori e le rispettive famiglie. Sanare le casse dell’ente e, subito dopo, apportare una riduzione seria e significativa delle tasse, con l’idea che paghino tutti, e paghino bene. In conclusione, per il 2016, io speriamo che me la cavi».
A pochi chilometri di distanza, Giacomo Pascale non vive – amministrativamente – un Natale semplice: «Per il 2016 – spiega il sindaco di Lacco Ameno – mi auguro una ripresa del mio Comune, preceduta certo da un sereno Natale per tutti i miei concittadini. Quel che oggi facciamo, le nostre scelte che alle volte possono apparire incomprensibili, servono esclusivamente a invertire la rotta. Direi, più in generale, che un ritrovato clima di sintonia tra tutti i sindaci, per certi versi inedito, possa darà il là per un anno che riesca a segnare la svolta in tre punti cruciali per il futuro dell’isola: la mobilità sostenibile, il ripascimento degli arenili, una cabina di regia unitaria sul profilo turistico. Obiettivi raggiungibili con concretezza e senza false promesse, purché si stia tutti insieme».
Pascale fa anche un passaggio sul terrorismo: «L’augurio è che naturalmente gli italiani vivano più sereni e sicuri, e ciò dipende certamente anche dalle scelte del Governo, chiamato a sedersi ai tavoli decisionali con dignità e maggiore decisionismo. E’ evidente che l’Occidente sia sotto attacco, credo che la pace si ottenga lottando, benché il ricorso alle armi dispiaccia. Certo, quel che è accaduto in Francia non è lontano: è per questo che per il 2016 auspico un fronte comune, che inglobi anche l’Islam moderato, in grado di sconfiggere l’Isis e il terrorismo armato». Quindi, Rosario Caruso, primo cittadino di Serrara Fontana: «Auguro ai miei concittadini di Serrara Fontana e agli isolani tutti un Natale sereno, con i propri affetti e in piena salute, e un 2016 in grado di portar loro quel che più vivamente desiderano. Non viviamo una fase storica particolarmente felice, complice la crisi, ma abbiamo motivo di credere che l’anno che ci attende – dopo i chiari segnali di rilancio già intravisti quest’anno – sia un anno soddisfacente, soprattutto in termini turistici. E auguro un Sereno Natale anche alla turista Angela Merkel, che continua a manifestare amicizia per la nostra terra: che il 2016 sia un anno di decisioni giuste e sagge, condite magari dalla consueta vacanza sulla nostra isola».
Dall’isola vicina, Procida, il messaggio del sindaco Dino Ambrosino: «Progetti per il 2016? Molti, in linea con i primi mesi della nostra amministrazione. Ma come sapete abbiamo a cuore soprattutto la questione del traffico. E in questa ottica aumenteranno le strisce blu in tutta l’isola e, come avviene in moltissime città, la macchina si parcheggerà solo  nelle zone predisposte e poi si dovrà raggiungere a piedi il supermercato o quant’altro serve. Non si può pensare di arrivare con l’auto dovunque. Purtroppo non si è intervenuto per molto tempo ed è stato consentito impropriamente la sosta selvaggia. Oggi bisogna operare un cambiamento. 
L’augurio che vorrei fare per Procida per il prossimo Natale e per il 2006 e che rivolgo non solo ai giovani ma a tutti i cittadini è quello di mantenere forte la speranza che insieme, amministratori e cittadini, giovani e adulti, possiamo rendere Procida  un’isola dove i problemi vengano affrontati e risolti. I nostri giovani hanno bisogno di respirare questa speranza e noi tutti dobbiamo offrirgliela. Buon Natale a tutti».

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