fbpx
giovedì, Aprile 25, 2024

Bocca vecchia del porto di Ischia: “Irrealizzabilità delle opere progettuali”. Ecco perchè la Baldino non ha voluto iniziare i lavori

Gli ultimi articoli

Distruggeranno la Bocca Vecchia del porto di Ischia. Lo faranno per sete di appalti pubblici e per una folle visione di paese. Realizzeranno un inutile ponticello di pochi metri ma, soprattutto, speriamo qualche pubblico ministero voglia chiedere alla ditta Baldino contezza delle proprie decisioni. Perché, a questo punto, solo un’inchiesta della magistratura potrà fare chiarezza su chi aveva ragione.

Senza voler aggiungere nulla di nostro ecco l’atto-verità (purtroppo parziale, ndr) della fine del rapporto tra il comune e la ditta Baldino.
E’ il 31 dicembre 2019, quando al protocollo del comune di Ischia, a mezzo PEC, arrivava la nota dell’impresa che “comunicava la non realizzabilità delle opere di cui al progetto in parola e, conseguentemente, l’impossibilità di eseguire tutte le opere contenute nell’offerta migliorativa oggetto di aggiudicazione”. Le motivazioni della ditta, secondo il taglio e l’interpretazione fornita dagli uffici del comune di Ischia parlano di “impossibilità di eseguire tutte le opere”. «L’esecuzione della palificata – secondo Baldino – comporta una serie di criticità che la rendono di difficile e onerosa esecuzione se non del tutto irrealizzabile; …” (pur avendo la stessa avanzato offerta migliorativa proprio sulla dimensione dei pali da realizzarsi incrementandola in lunghezza al fine di aumentare la profondità di scavo del canale annota) la parentesi dovrebbe essere una nota degli uffici di Ischia.

Per ottenere la quota di –2.0 nello specchio acqueo prospiciente la foce, è previsto l’esecuzione di uno scavo subacqueo la cui identità in progetto non è ben chiara …..” (pur avendo la stessa avanzato offerta migliorativa di aumentare profondità di scavo del canale) ancora tra parentesi la chiosa comunale.
Svolgendo il sopralluogo si è riscontrato che l’area oggetto dei lavori, con l’alta marea, tende ad allagarsi; il fenomeno è ben noto a tutti gli ischitani. Tanto che una delle abitazioni con accesso prospiciente la foce, ha una barriera di sabbia per proteggere il corridoio di accesso all’abitazioni. Le soluzioni progettuali non risolvono il grave problema che renderebbe impraticabile per lunghi periodi il percorso realizzato mediante la costruzione del ponticello vanificando uno degli esiti attesi. (considerazione non pertinente, massimamente, in considerazione del fatto che la ditta ha eseguito il sopralluogo ben prima della presentazione dell’offerta tecnico migliorativa) ancora le motivazioni del comune tra parentesi

«Infine – continua lo stralcio della difesa dell’impresa- per quanto attiene alle quantità delle lavorazioni presenti nel computo metrico, a parere della scrivente, non tutte coincidono con le quantità reali necessarie. (Si evidenzia che il computo metrico estimativo con il quale viene stimato l’importo lavori da liquidarsi è quello presentato dall’impresa in sede di offerta ed inoltre la stessa offerta era corredata dalla dichiarazione della impresa capogruppo di avere “… esaminato tutti gli elaborati progettuali, compreso il computo metrico estimativo, di essersi recati sul luogo di esecuzione dei lavori, di avere preso conoscenza delle condizioni locali, della viabilità di accesso, di aver verificato le capacità e le disponibilità, compatibili con i tempi di esecuzione previsti, delle cave eventualmente necessarie e delle discariche autorizzate, nonché di tutte le circostanze generali e particolari suscettibili di influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e sull’esecuzione dei lavori e di aver giudicato i lavori stessi realizzabili, gli elaborati progettuali adeguati ed i prezzi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire il ribasso offerto, attestando altresì di avere effettuato una verifica della disponibilità della mano d’opera necessaria per l’esecuzione dei lavori nonché della disponibilità di attrezzature adeguate all’entità e alla tipologia e categoria dei lavori di appalto …” ed ancora che “…l’impresa rinuncia ad ogni e qualsiasi pretesa futura eventualmente attribuibili a carente conoscenza dello stato dei luoghi …”)

Le doglianze della Baldino sono vere?
E’ vero che il progetto originale non consente la realizzazione dell’opera?
E’ vero che l’opera risulta essere “difficile e onerosa esecuzione se non del tutto irrealizzabile”?
Ma c’è un ulteriore passaggio di questa determina che lascia col dubbio di trovarci dinanzi ad un disastro annunciato.

«Fermo quanto precede, il tenore della nota che si riscontra, si scontra frontalmente con una concreta volontà dell’ATI Baldino Immobiliare srl – Di Maio geom. Francesco srl di dare avvio alle lavorazioni di che trattasi. Tale conclusione, è sintomatica (sub specie di c.d. grave inadempimento) della manifesta riluttanza ad avviare i lavori. In sintesi, e conclusivamente, la natura e i contenuti della nota che si riscontra, in uno alla dedotta (ma infondata) irrealizzabilità delle opere progettuali ed alla assenza dell’inizio concreto delle lavorazioni (per grave negligenza dell’appaltatore), incidono irrimediabilmente sulla serietà dell’offerta presentata»
La Ditta Baldino non ne vuole sapere. Parole come “concreta volontà di dare avvio alle lavorazioni” e “dedotta irrealizzabilità delle opere progettuali” hanno un significato ben chiaro.
Il comune di Ischia non spiega perché sarebbe infondata la “irrealizzabilità delle opere progettuali”. Perché la Baldino si espone al un rischio di una rescissione contrattuale (che può avere delle serie conseguenze in base al codice degli appalti), all’escussione della polizza fideiussoria (oltre 7mila euro) ed è stata irremovibile tanto da non avviare proprio i lavori, non installare il cantiere e non inoltrare gli atti necessari per l’avvio dei lavori alla stazione appaltante?

Perché mai un imprenditore che si aggiudica una gara di oltre 300 mila euro di lavori dovrebbe rinunciare ed essere così deciso a non avviare i lavori? Un imprenditore che, negli anni, va sottolineato, ha sempre lavorato con qualità, puntualità e credibilità? Sia nel pubblico sia nel privato?
Davvero alla Bocca Vecchia del porto di Ischia c’è qualcosa di sbagliato e irrealizzabile? E, soprattutto, dopo questa vicenda, dai contorni ben chiari, ci sarà un’altra ditta che, alla luce di tutto ciò, non chiederà info alla Baldino per comprendere quale sia il vero motivo che non si legge in questo atto?

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos