Nell’evanescenza di questo Governo nazionale, è spuntato da tempo un provvedimento che nei prossimi mesi rappresenterà una svolta per il tessuto socio-economico nazionale legato all’edilizia e alle altre attività induttive ad essa collegate.
L’eco-bonus offrirà a tutti gli italiani la possibilità di partire da un intervento-guida, consistente nell’efficientamento energetico di un edificio attraverso il cosiddetto cappotto termico, insieme a una serie di ulteriori opere secondarie ma comunque collegate a quella principale, quali i pannelli fotovoltaici, la sostituzione di caldaie e pompe di calore, il rifacimento totale degli infissi e così via.
Il dato più eclatante, però, è quello che consente ai proprietari di immobili di affidarsi a professionisti seri e qualificati i quali, collegandosi a imprese a loro volta convenzionate con importanti general contractor, sono in grado di accettare la cessione del credito d’imposta ottenuto dal contribuente tramite l’Agenzia delle Entrate, negoziandolo a propria cura e consentendo l’esecuzione dei lavori senza alcun esborso per il proprietario.
Ci sono solo due “però” in questa situazione così vantaggiosa, specialmente per quanto riguarda Ischia: il primo è la situazione di assoluta regolarità degli immobili oggetto dell’intervento, laddove qualsiasi abuso o superfetazione rispetto alla configurazione originaria e legittima impedisce l’accesso al beneficio e, se verificata dopo la sua erogazione, la restituzione dello stesso con tanto di penale; il secondo, invece, sta nell’ancora scarsa informazione di gran parte delle aziende locali, al punto da scoraggiare (è capitato a me) il potenziale cliente dall’intraprendere questa strada più unica che rara con il solito scetticismo di chi non approfondisce.
L’eco-bonus, per concludere, rappresenta la strada più conveniente ed immediata per riqualificare le nostre proprietà immobiliari e, in alcuni casi, anche la nostra estetica cittadina. Diamoci da fare!