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sabato, Aprile 20, 2024

Bellezze procidane al cospetto del “Mediterraneo”

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Leo Pugliese | Tutto è nato un po per caso. Così, quasi per gioco. Arrivano gli ordini, metti sui manichini un po di abiti, accessori  da esporre e poi chiedi alla commessa di provarli, per capire come le stanno addosso. Prima le quattro mura di un’attività commerciale, poi ti sposti di fronte sul pontile del porto turistico e poi  cerchi le location isolane più accattivanti per immortalare la bellezza isolana, vestita coi colori del “Mediterraneo”.

Costruita attorno a capispalla, abiti casual e da sera,  pantaloni dai volumi ampi, giacche doppiopetto su gonne pantalone, giubbotti,  pantaloni di pelle, ecc, da qualche tempo anche a Procida, (ma da molto di più sui vari social) ha preso forma una moda tendenzialmente continentale e cioè quella di “spogliare” i manichini e far indossare gli abiti a ragazze, ma più in generale tutte le donne,  la collezione sartoriale del momento.

Antesignana di questa iniziativa sull’isola di Arturo è stata ed è Ylenia Occhio, brillante imprenditrice, che da 12 anni gestisce l’attività sull’isola di Arturo.

Gli abiti indossati e scrupolosamente individuati per le forme delle sue “modelle”, appaiono  rigorosa e “puliti”, perfettamente scomponibili e ricchi di pezzi ed accessori facili da amare per chi le indossa ma soprattutto per chi li ammira.

Ad ispirare nella scelta di quegli abiti, di quegli accessori e quindi anche della modella a cui farli indossare, c’è la convinzione  – maturata in tantissimi anni di esperienza anche fuori da Procida –  che ogni donna può essere se stessa se accetta di stare innanzitutto nei suoi anni. Del resto in un mondo fatto ad immagine e somiglianza di apparenze consolidate, non proprio tutte sanno valorizzare al meglio il proprio corpo e a volte smettono di credere che si può riuscire a vestirsi bene.

Ma dietro gli scatti settimanali di Mediterraneo non c’è solo l’abito, o l’accessorio, ma c’è tanto altro. Come ad esempio la cornice dei posti scelti per immortalare gli abiti e bellezza. L’isola appare in tutta la sua maestosità, con i colori pastello delle case addossate una sull’altra, il verde dei rigogliosi giardini e l’azzurro del mare. Cartoline più che foto, quelle che vengono fuori ( dalle sapienti occhi di Alessia  Vicidomini e Aniello Intartaglia) e  che rappresentano al meglio uno dei posti più belli del globo terrestre.

E poi ci sono loro, le donne procidane. Decantarne la bellezza pare superfluo. Quel giusto tocco  in più viene dato dalle sapienti mani di Fabiola Guarracino e  Lucilla Parascandolo che con tratti leggeri curano settimanalmente il trucco. 

Non ci sono età, anzi. Molte volte sono mamma e figlia che posano e che si mettono in gioco l’un con l’altra davanti alla macchina fotografica.

Donne che si lasciano letteralmente coccolare dalla carezza di un abito che scende soffice e morbido sul proprio corpo. Oppure che stringe  – come in un abbraccio –  di un giubbotto di pelle e tacchi altissimi. Un caleidoscopio di colori e sensazioni che Rachele, Paola, Francesca, Demetra, Annamaria, Danila, Mimì, Archea, Chiara, Alessandra, Azzurra, Florinda  ( ci scuseranno se non le ricordiamo tutte) con tanta passione e quel sano modo di divertirsi,  profondono durante i vari shooting fotografici e che ci aiutano a non far scomparire la bellezza della cose e più semplicemente anche l’idea di abiti che si possono indossare nella vita di tutti i giorni per sentirsi semplicemente donne. Belle donne.

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