L’erogazione del bonus 200 euro sta per diventare realtà, almeno per alcune categorie di lavoratori. L’Inps ha infatti stabilito che sulla busta paga di luglio lo riceveranno in modo automatico dipendenti pubblici (i privati, invece, dovranno compilare e consegnare al proprio datore di lavoro un’autodichiarazione, pensionati e nuclei familiari che percepiscono il reddito di cittadinanza. Altri dovranno invece presentare domanda entro settembre ed altri ancora entro ottobre.
Sono personalmente stufo di questo assistenzialismo del cavolo, perché si tratta di acqua che non disseta e che accontenta esclusivamente gli stupidi abituati a prendere a piene mani qualsiasi cosa viene concesso loro; senza per questo tenere conto del fatto che queste elargizioni, pur prefiggendosi di andare incontro ad un momento di difficoltà (nel caso di specie, il caro bollette, mentre tempo addietro il Covid), rappresentano invece un semplice contentino.
Sono perplesso anche degli ulteriori tre miliardi e poco più che il governo Draghi ha messo in campo per il caro carburanti, perché comunque sia i conseguenti trenta centesimi di riduzione non si sa quanto dureranno e, in ogni caso, non avvicinano neanche un po’ i prezzi al litro a quelli già altissimi che eravamo abituati a pagare fino a poco meno di un anno a questa parte.
Anche Draghi e compagni continuano a navigare a vista, perdendo ulteriore credibilità con vicende politiche con cui sono dovuti scendere a patti e che, lento pede, stanno smascherando anche occulte prospettive di prosecuzione di cui il Paese non sopporterebbe le conseguenze.
Di qui a poco, pertanto, avremo l’obbligo di renderci conto della necessità di ribellarci a uno stato di cose che proprio non sta in piedi o che, perlomeno, per dirla alla napoletana maniera, “arò vere e arò ceca”. E se tanto mi dà tanto, ma solo per lo stretto necessario, mi piacerebbe che gli Italiani emulassero un pochino i Francesi, che per diritti molto meno importanti della tutela di imprese e famiglie non hanno esitato un attimo a spaccare tutto pur di farsi ascoltare.
