Mentre il “serpentone” si presenta in condizioni disastrose, al limite del praticabile, il sindaco Dionigi Gaudioso prepara gli atti e completa l’iter per avviare il progetto finanziato dal Commissario Legnini. Oltre un milione di euro per avere un nuovo “Serpentone”. Nel frattempo, però, regna il pericolo e l’abbandono.
A gennaio scorso il Comune di Barano si era attivato per realizzare un ulteriore intervento nella zona dei Maronti, ovvero i “Lavori di messa in sicurezza presso la scala di accesso alla spiaggia dei Maronti denominata Serpentone”. Un’opera che nelle intenzioni del sindaco Dionigi Gaudioso deve andare a completare la riqualificazione dell’area che comprende una delle spiagge più rinomate dell’isola. E proprio il “Serpentone”, così definito per la sua conformazione e simbolo di un accesso storico e strategico all’arenile, potrà ora rinascere a nuova vita grazie alle risorse stanziate dopo gli eventi alluvionali del 26 novembre 2022.
L’iniziativa infatti è resa possibile dall’inserimento nel Piano degli interventi post frana approvati e finanziati dal Commissario Legnini. In particolare, i lavori al “Serpentone” sono ricompresi nell’ultima rimodulazione del Piano degli interventi urgenti approvato con l’ordinanza n. 23 del 11/12/2024.
Il DI.P. era stato redatto dalla allora responsabile del Settore V Tecnico dott.ssa Simona Califano, prevedendo un importo complessivo di 1 milione, di cui 673.943 euro per i lavori, e poi approvato dalla Giunta. Rup è stato nominato l’arch. Mattia Di Costanzo.
Lo stesso Settore Tecnico si è poi attivato per procedere all’affidamento della progettazione, dei rilievi preliminari e delle indagini conoscitive.
Il costo di affidamento della redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica ed esecutiva, della direzione dei lavori, del coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione e della verifica di regolare esecuzione ammonta a 56.818,38 euro. La fase progettuale è sicuramente la più importante, perché solo dopo la sua conclusione sarà possibile procedere ad appaltare i lavori.
L’attuale responsabile del V Settore arch. Agnese Cianciarelli ha proceduto mediante trattativa diretta con l’ing. Guglielmo Napoleone, a cui l’incarico è stato affidato per il corrispettivo di 56.250,20 euro oltre Cassa e Iva e dunque per una spesa totale di 71.370,25 euro.
Alla progettazione si affiancano due servizi tecnici complementari: il primo riguarda le indagini di tipo geologico e strutturale. In particolare, si prevede un’azione combinata di videoendoscopia, indagine georadar e mappatura dello stato del sottosuolo, funzionale a verificare l’integrità strutturale del canale di scolo e dei sottoservizi insistenti lungo la scala. Questo affidamento, del valore di 3.000 euro, è stato reso necessario dalla richiesta pervenuta dai tecnici della Struttura Commissariale, che hanno imposto verifiche preventive prima di passare alla cantierizzazione dell’opera.
Il secondo servizio tecnico riguarda il rilievo topografico e fotogrammetrico dell’area. Anche in questo caso, si tratta di un incarico da 3.000 euro, finalizzato a fornire ai progettisti dati morfologici precisi e aggiornati per l’elaborazione del progetto esecutivo.