“Il vero distanziamento sociale è stato per circa 3,5 milioni di famiglie che per questione di accessibilità alla rete o di disponibilità di device digitali, non hanno avuto la possibilità di essere integrate all’interno di un sistema che si è basato a livello di interazione esclusivamente sulla accessibilità. Per il resto delle famiglie, che sono oltre 15 milioni, è stata un’occasione straordinaria per accrescere le competenze tecnologiche, è stata una grandissima sperimentazione di massa che ha consentito di dotarli di tutte le capacità di cui hanno bisogno per interagire con i media digitali”, ha detto Andrea Imperiali, presidente di Auditel, sottolineando come il terzo Rapporto Auditel-Censis sia stata una occasione unica di indagine sociale.
“Durante il lockdown gli italiani hanno mostrato la loro capacità di adattamento, e in milioni si sono esercitati, molti per la prima volta, ad utilizzare le nuove tecnologie nel lavoro, nello studio, negli acquisti, negli ascolti di contenuti audio e video, compiendo un grande balzo in avanti sulla strada della modernità. Oggi, di fronte alle nuove restrizioni che ci aspettano, siamo profondamente cambiati e più pronti a utilizzare il digitale per vivere la vita normale”, ha affermato il presidente del Censis, Giuseppe De Rita. Per Andrea Martella, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Editoria, si tratta di un Rapporto che testimonia chiaramente come siano “cambiati i tempi, come l’accesso al digitale si sia modificato e ci indica quali sono le decisioni che dobbiamo prendere per fare in modo di accorciare qualsiasi divario digitale e per aumentare le competenze digitale dei cittadini e avere dei servizi digitali sia nella Pubblica amministrazione che nell’apparato produttivo che siano all’altezza dei problemi che abbiamo di fronte. Del resto – ha aggiunto Martella – una parte importante delle risorse del Recovery Fund serviranno anche per fare in modo che la modernizzazione digitale accompagni la trasformazione del nostro Paese”.
(ITALPRESS).