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martedì, Aprile 23, 2024

ASL ASSENTE. Altro che prevenzione da Covid: file e assembramenti indecenti all’esterno di Ospedale e Clinica

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Gaetano Di Meglio | L’indagine della Procura della Repubblica ha toccato solo 32 dipendenti dell’ASL Napoli 2Nord a Ischia. Una piccola parte, quella beccata tra ottobre e novembre 2018 e che rappresenta solo uno dei tanti aspetti poco onorevoli della nostra sanità.
Una sanità, quella somministrata sull’isola, che è sempre peggio. Purtroppo, però, la colpa non è solo di Antonio D’Amore e della sua direzione, ma anche di tutti noi isolani che non iniziamo a gridare e combattere contro questa classe dirigente.

Le scene di ieri mattina e dell’altro ieri sono folli! File incedenti perché gli uffici sono chiusi. Forse i lavoratori erano altrove con il cartellino beggiato da qualche collega? Ormai certi disservizi dell’Asl iniziano ad avere una motivazione evidente!
File a Ischia e file a Lacco Ameno. Possibile? Vi atteggiate con il Covid da mesi, vi dividete contributi extra per il normale svolgimento delle vostre mansioni già retribuite a causa del covid e, ugualmente, i cittadini devono essere esposti a file ed attese estenuanti.
Assurdo! Assurdo che nessuno abbia previsto la fila, nessuno abbia previsto una sistemazione dell’utenza. Forse chi doveva era assente? Forse aveva fatto come Carraturo & Company e andava a zonzo con l’auto dell’ASL?

Siete stati per mesi in prima fila per la foto opportunity e per la ripresa con cittadini esposti alla violazione delle privacy e nessuno ha saputo prevedere che con la fase attuale (anche i numeri delle fasi sono ridicoli!) avremmo avuto e assembramenti?
Vabbè, parlare di sindaci e di cittadini che richiedono una sanità migliore è una pura illusione. Così come continuare a commentare queste foto che, invece, si commentano da sole.
Ma c’è un’altra storia di questa ASL che merita di essere raccontata e che mostra quanto, sull’isola, sia assente.

Una sanità assente, come 32 suoi dipendenti che ora devono rendere conto ai magistrati.
Era il 6 giugno del 2019 quando il direttore D’Amore, in attesa di riconferma, venne ad Ischia a raccontarci la sua grande gestione. “Entro ottobre 2019 presso il Rizzoli sarà installata la nuova TAC ad alta definizione 64 slices del valore di circa 350.000,00€.” Avete letto benissimo: entro ottobre 2019. Alla faccia, sembra che i tecnici per l’installazione erano già sul porto di Pozzuoli per imbarcarsi e, invece, siamo a luglio 2020 e della TAC ad alta definizione non c’è traccia.
Dopo qualche mesi, nonostante la parata istituzionale di D’Amore, fu Giosi Ferrandino a scrivere in Regione e ad evidenziare tutte le magagne della gestione del Rizzoli. Una lunga nota dettagliata che resta agli atti.

Passano i mesi e l’assenza dell’ASL aumenta. Siamo a 23 gennaio 2020, quando, prima del Covid, sono i sindaci a sollecitare per la TAC. La nota congiunta dei primi cittadini, tra le altre amenità (inutili genuflessioni verso De Luca), riportava: “La presenza di un’unica Tac ha comportato spesso, per problematiche connesse alla manutenzione e ai guasti continui, la sospensione totale del servizio diverse volte durante l’anno e anche per un mese continuo. La condizione di insularità, che già di per sé arreca disagio in quanto non garantisce la continuità territoriale, crea notevoli problemi non solo alla popolazione residente ma anche agli stessi degenti della struttura ospedaliera e ai turisti che frequentano l’isola.”

E’ passato l’inverno, abbiamo attraversato un pezzo della pandemia e, ancora ad oggi, la nuova TAC è un miraggio. A Ischia, però. A Frattamaggiore, invece, no.
Ma per capire quanto l’ASL sia assente a Ischia è bene leggere con attenzione l’ultimo comunicato dell’ASL Napoli 2 Nord.
«Dal primo luglio è entrata in attività la nuova TAC 128 slices presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. Si tratta di un’apparecchiatura da record per la velocità di esecuzione degli esami, il basso livello di radiazioni e la precisione di riproduzione dei dettagli. La TAC 128 slices permette di distinguere particolari millimetrici eliminando qualsiasi alterazione dovuta ai movimenti, inoltre, grazie al software per le indagini cardiologiche è possibile fare specifiche indagini su problematiche cardiache. Con questa macchina, infatti, è possibile guardare organi che si muovono rapidamente, come il cuore e i polmoni. Il nuovo macchinario – che ha richiesto un investimento di 300.000 euro – ha sostituito un’apparecchiatura in uso presso il San Giovanni di Dio da 16 anni. Le TAC 128 slices rappresentano una frontiera fortemente avanzata della diagnostica per immagini, caratterizzando generalmente le grandi strutture ospedaliere o i centri diagnostici più avanzati».

E Ischia? Leggiamo con attenzione.
«L’ASL Napoli 2 Nord sta sostituendo tutte le TAC nei propri ospedali. Nel 2018 venne installata la prima TAC sull’isola di Procida, presso l’ospedale isolano: da settembre scorso ad oggi, invece, sono state sostituite le TAC di Pozzuoli e Giugliano mentre per settembre è prevista la sostituzione della TAC dell’ospedale Rizzoli di Ischia.»
Ops, c’è qualcosa che non torna.
A giugno 2019 si diceva che Ottobre 2019 sarebbe stata installata “presso il Rizzoli la nuova TAC ad alta definizione 64 slices del valore di circa 350.000,00€.”
A luglio 2020 si dice, invece, che a settembre 2020 «è prevista la sostituzione della TAC dell’ospedale Rizzoli di Ischia»
Dove sta la fregatura? L’investimento da 350 mila promesso a giugno 2019 che fine ha fatto? E’ stato dirottato presso Frattamaggiore? La richiesta dei sindaci che fine ha fatto? E la seconda TAC, la vedremo mai a Ischia?

Abbiamo bisogno di un’ASL presente. Che dia riposte, che eviti file e assembramenti, che garantisca servizi efficienti e non, invece, disservizi, sostituzioni invece di nuove installazioni, file e assembramenti. E, ciliegina sulla torta, 32 lavoratori che fanno i furbetti!

1 COMMENT

  1. Ma forse non si è capito che mangiano sempre gli stessi e cosa si spera da noi pecore Ischia ne capitanati dai loro sindaci che naturalmente vanno in grandi ospedali al nord ..
    Ma deve arrivare anche il loro momento tanto ognuno pensa a se stesso e nessuno ai figli o nipoti.

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