In questo dramma dell’asilo di Casamicciola Terme, “sboccia” un raggio di luce. Come un fiore che riesce a bucare il manto d’asfalto. Omettendo molti riferimenti al fine di essere quanto più neutri possibili, c’è un finale che potrebbe avere un senso positivo.

Da giorni, infatti, c’è una mamma che ha ripreso il suo percorso verso la riconquista della responsabilità genitoriale. Una tappa importante sia per la donna sia per i ragazzini che sono ospitati dell’Istituto Santa Maria della Provvidenza. Il tribunale per i minorenni, come già successo nel passato della gestione dell’istituto, ha collocato questa mamma, già il giorno dopo l’arresto e l’allentamento delle suore, presso la struttura.

Un segnale che fa ben sperare perché, forse, finalmente si chiude una parantesi triste e giudiziaria aperta nei confronti di una donna, già provata dalla vita, che ha pagato in prima persona gli errori di un sistema che non funziona in genere e che sulla nostra isola, purtroppo, continua ad essere inappropriato e non all’altezza. Una notizia, questa, che potrebbe avere anche un futuro collegamento con il processo penale incardinato e che, nei prossimi mesi, potrebbe vederli come parti civili contro le quattro sorelle.