Innanzitutto, ci tengo a precisare che l’A.S.D.LACCO AMENO fa dell?educazione e del rispetto i principi fondamentali delle proprie attività. Nessuno mai dei tesserati della nostra società si è mai permesso di colpire un avversario o un dirigente o un direttore di gara! In caso contrario il tesserato sarebbe stato allontanato. Per quanto concerne la partita di oggi, alla convalida del gol l’arbitro è stato accerchiato dai nostri calciatori che protestavano per il mancato annullamento del gol. Durante le proteste l?arbitro è inciampato e tutti i ragazzi si sono allontanati!! L’arbitro si è rialzato e ha continuato la gara senza sanzionare nessuno proprio perché non è successo nulla! Io, come presidente, e tutti i miei collaboratori sentiamo profondamente offesi e rammaricati dall?articoloriportato dalla Vostra testata per vari motivi:
1 – Non è successo niente!
2 -L’essere paragonati a quei personaggi della partita di Casamicciola!? Avete dato una risonanza assurda al niente cosmico, facendo passare i nostri ragazzi per maleducati e questo a noi non va bene! Confidiamo che la vostra etica faccia si che diate la massima visibilità alla nostra risposta (che riteniamo essere la verità) che avete dato a quella clamorosa Butae!
Cordiali saluti il presidente dell’ A.S.D LACCO AMENO,
Silvio Schiazzano e la Società tutta.
Risponde Gaetano Di Meglio
Mi fa piacere che il presidente abbia subito chiarito lo spiacevole equivoco che si è verificato in campo (l‘arbitro è stato accerchiato dai nostri calciatori che protestavano per il mancato annullamento del gol. Durante le proteste l?arbitro è inciampato e tutti i ragazzi si sono allontanati!) ma da qui ad affermare che “non è successo niente!” credo sia un controsenso. E’ successo che i calciatori di Schiazzano hanno accerchiato l’arbitro e che lo stesso sia caduto. Il nostro articolo, infatti, si presenta in forma condizionale e dubitativa. Ora abbiamo anche la versione di Schiazzano che aggiunge un altro tassello a questo puzzle poco allegro. Per il resto non vorrei che l’accostamento con Casamicciola abbia fatto salire la pressione al Presidente.
Quando si arriverà a non protestare ed accerchiare l’arbitro anche se ha commesso un errore si sarà raggiunto l’obbiettivo di educare i ragazzi in un certo modo. Quando qualcosa non va è opportuno che solo il capitano parli all’arbitro con toni pacati e distesi, indipendentemente dalla decisione presa.