Andar per cantine ha, alla sua base, una grande particolarità: riesce a farti entrare in contatto con l’anima contadina della nostra terra. Quella sfaccettatura di “ischitanità” bella e naturale, non costruita e – per questo – genuina.
Una freschezza che si ritrova in ogni passo, in ogni tappa dei percorsi creati ad hoc dai responsabili della ProLoco Panza, che comprendono veri e propri gioielli della nostra terra, spesso aperti solo in occasione di questa manifestazione.
Cantine storiche, ben curate e colorate da suoni e sapori.
Noi, con un bel gruppo di turisti stranieri e ragazzi isolani, abbiamo compiuto un percorso pomeridiano, denominato “Frassitelli”, che ci ha condotti alla Cantina ‘e Ciro nel borgo di Noja, alla Cantina Calimera presso la Pietra dell’acqua e alla Cantina Raustella a Serrara Fontana. Tre cantine immerse nel verde e con una gran bella storia da raccontare.
A catturare l’attenzione, presso la Cantina ‘e Ciro sono senza ombra di dubbio le proprietarie (esatto, un mondo al femminile) che raccontano la storia di papà Ciro e di come abbia realizzato la cantina con la ventarola, immersa nel verde della vegetazione dello storico borgo di Noja a Serrara Fontana. Tanti ricordi e curiosità del mondo contadino, ascoltate seduti su sedie in legno, balle e botti. Racconti accompagnati da una ottima caponata fatta con i propri prodotti e del formaggio da arricchire con le tre marmellate di produzione propria, gustose e colorate.
Il tempo di assaporare le bontà della cantina e ammirarne le particolarità e via, verso la seconda tappa accompagnati dai pulmini messi a disposizione dall’organizzazione.
Il caldo sole di settembre ci conduce alla Pietra dell’Acqua, presso la particolare Cantina Calimera. Qui il giovane proprietario, Mario, ha illustrato le particolarità dei terreni e delle vigne, accompagnandoci prima al belvedere e poi presso la cantina. Qualche scalino più su ed eccoci entrare in un mondo “antico” scavato nella roccia e con un bel forno dalla fiamma sempre accesa. Ad arricchire la tappa anche il Maestro Luigi Iapino, Gigi d’Ischia, che con la sua chitarra ha accompagnato i brindisi e l’ottima insalata offerta dai proprietari. Un concerto a tutti gli effetti, con anche strumenti dati agli ospiti per ritmare le melodie napoletane più note.
Tanti applausi e tanti sorrisi dei partecipanti che sono stati poi accompagnati all’ultima tappa, la vicina Cantina Raustella.
Circondato da vigneti, abbiamo percorso il lungo viale che conduce alla cantina dove abbiamo trovato ad accogliervi Francesco, ottimo padrone di casa. Una Cantina particolare, molto grande e resa unica dalla presenza di tanti oggetti antichi, una finestra sul mondo contadino di un tempo, con anche alcuni richiami alla modernità.
Una grande tavolata, poi, ha accolto tutti i partecipanti al tour che hanno avuto modo di assaggiare una ottima bruschetta al pomodoro con origano e miele al limone di loro produzione.
Un lungo pomeriggio tra particolarità del mondo contadino, una occasione da non perdere per scoprire alcune curiosità della nostra isola
“Per questa edizione abbiamo registrato un boom di presenze, sia italiane che straniere. Nei percorsi ci sono delle novità non visitabili normalmente e percorsi extra, molto richiesti. Andar per cantine sta diventando un contenitore di eventi, ad esempio domenica scorsa si é tenuta la Notte della Vendemmia, o anche serate particolari come con lo chef Palamaro o il tour a bordo del veliero” dichiara Leonardo Polito, per la ProLoco Panza.
Tra le novità vi é una apertura anche alla cultura.
“Quest’anno abbiamo un percorso diverso, con il Castello Aragonese e le distillerie aragonesi ad Ischia Ponte.
Abbiamo la conferma della visita alla tenuta Piromallo e anche andar per l’arte, un percorso in cui ammirare le bellezze culturali di Forio oltre che la buona cucina” ci spiega Pierpaolo Mandl.
Tanti eventi nell’evento, per una edizione che chiuderà i battenti domenica 1 ottobre.