lunedì, Novembre 10, 2025

Amato: “Una prestazione da capolavoro, questo Forio ha fame e consapevolezza”

Il presidente del Real Forio si gode la festa dopo l’impresa in Coppa Italia

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Il presidente Luigi Amato si gode la festa negli spogliatoi, tra abbracci e cori, dopo una delle prestazioni più convincenti del Real Forio da inizio stagione.
Il 3-1 sull’Ercolanese vale i quarti di Coppa Italia ma, soprattutto, ribadisce la solidità e la maturità di una squadra che non conosce pause.
Nelle parole del presidente c’è orgoglio, ma anche la consapevolezza di chi sa quanto lavoro ci sia dietro a ogni successo: organizzazione, equilibrio, unione d’intenti tra società, staff tecnico e giocatori. Un Forio che non si accontenta, che ha fame e mentalità, e che sta costruendo – passo dopo passo – una stagione da protagonista.

«Perdonatemi se mi presento così – scherza il presidente Luigi Amato – ma ho appena fatto un piccolo bagnetto negli spogliatoi. L’entusiasmo era troppo grande per restare asciutti. È stata una gran bella partita, una sfida tra due squadre che durante il campionato diranno certamente la loro. Una gara molto fisica, intensa, in cui i ragazzi hanno consumato tantissime energie contro un’avversaria fortissima, piena di grandi nomi e grandi giocatori».

Hanno letto la partita in modo perfetto. I ragazzi corrono tre volte più degli avversari, segno di un grande lavoro di gruppo. Siamo maturi e pronti a restare in alto, ma senza presunzione: la chiave è la mentalità”.

Il presidente non nasconde l’ammirazione per la prova dei suoi: «Per vincere serviva la migliore prestazione del Real Forio, e i ragazzi l’hanno fatta. Onore all’Ercolanese, e riconosco anche che Malafronte ha realizzato un gol splendido, anche se ho qualche dubbio sulla punizione che ha portato al loro vantaggio. Ma ciò che conta è la reazione: non abbiamo mai mollato, abbiamo continuato a cercare la via del gol e siamo stati premiati. Quella di oggi, per me, è stata una prestazione da capolavoro».

Amato dedica parole di gratitudine allo staff tecnico e al mister Carlo Sanchez: «I complimenti vanno soprattutto al mister e al suo staff. Hanno letto la partita in modo perfetto, interpretandola nei momenti giusti e con i cambi giusti. Hanno anche modificato più volte il modulo in corsa, e questo dimostra lucidità e conoscenza. È stata una gara complicatissima, ma loro l’hanno gestita con intelligenza e carattere. Sono davvero molto, molto contento».

Il presidente ha voluto poi sottolineare l’impatto dei suoi difensori centrali: «Mattera e Velotti oggi sono stati fenomenali. Mattera, negli ultimi secondi, ha recuperato tre palloni in trenta secondi: una cosa incredibile. E Velotti? Semplicemente insuperabile. Non sbagliava nulla. Ma la verità è che tutti si sono sacrificati, tutti ci tenevano a passare il turno. Lo abbiamo sempre detto: la Coppa non è un torneo secondario, ma un obiettivo stagionale».

Amato evidenzia anche la condizione fisica e mentale del gruppo: «Hai perfettamente ragione a dire che stiamo attraversando un periodo intenso, con tre partite a settimana. Ma il nostro segreto è la condizione mentale. Quando la testa sta bene, anche le gambe girano più veloci. Il preparatore Pierangelo Pesce sta facendo un lavoro straordinario, ma non è una sorpresa. Li ha messi tutti in una condizione atletica perfetta. Ho la sensazione che corriamo due, tre, quattro volte più degli avversari. E non solo per merito del prof, ma di tutto lo staff, dai fisioterapisti come Ionchese fino a chi lavora dietro le quinte ogni giorno».

Poi un passaggio più generale sul lavoro del club: «Le partite si vincono in campo, ma prima ancora si vincono fuori. Quando c’è un’organizzazione solida, una società serena, una sinergia vera tra tutte le componenti, i risultati arrivano naturalmente. Quest’anno non abbiamo paure, non abbiamo complessi. I ragazzi scendono in campo con grande consapevolezza e questo fa la differenza».

Il Real Forio continua a stupire anche nei numeri: «Siamo imbattuti da inizio stagione, in campionato e in Coppa. Sono dati inconfutabili che danno ragione al lavoro cominciato il 3 agosto, all’inizio della preparazione. Ora la chiave è una sola: convincersi della propria forza. Perché quando si è in vetta bisogna essere bravi a restarci. Non è facile, serve forza mentale e maturità».

Amato riconosce che, in passato, partite come quella con l’Ercolanese sarebbero potute finire diversamente: «Qualche anno fa, partite così le avremmo perse. Ci saremmo spaventati davanti a un avversario fisico, solido, magari avremmo tirato la gamba indietro. Invece oggi i nostri sono entrati ancora più duri, più decisi. Sapevano come gestire i momenti, come difendere, come perdere tempo quando serviva. Questo dimostra che il Real Forio è una squadra matura, pronta a migliorare i risultati dello scorso anno».

E chiude con una convinzione netta: «Non so se arriveranno gli obiettivi, perché nel calcio nulla è scontato. Ma una cosa è certa: oggi questa squadra ha fame, personalità e un’identità chiara. E quando ci sono queste tre cose, il resto arriva da sé».

  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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