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giovedì, Marzo 28, 2024

Alloggi popolari, Casamicciola Sicura: “Chiarezza sulle occupazioni abusive”

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Ida Trofa | Le cronache in ordine alle istanze di regolarizzazione delle occupazioni illegittime di numerosi alloggi popolari anche da parte di soggetti con profondi legami politici ed istituzionali con il municipio di Casamicciola Terme pongono ancora una volta all’attenzione il rapporto tra l’etica e la politica nelle faccende della gestione della cosa pubblica.

In questi giorni di difficile congiuntura sociale ed economica dopo i recenti fatti di occupazione abusiva e prepotenze registratesi sul territorio è doverosa l’attenzione e la richiesta di una azione e di una indagine amministrativa sul caso
Acer, l’agenzia campana che ha preso il posto delle IACP. Non solo, la situazione, infatti, va analizzata con maggiore attenzione nell’ottica della ricostruzione post sisma, del ridare una casa a chi ne ha bisogno, nel darla chi non l’ha mai avuta perché senza risorse né mezzi, ma anche nel ricostruire per il bene di tutti, una politica aperta e trasparente.
Prova a gettare il sasso nello stagno Luigi Mennella. Il consigliere comunale di Casamicciola Terme è cosi intervenuto nel merito anticipando una serie di azioni istituzionali con il suo gruppo.

“Se è vero che alcuni soggetti legati anche elettoralmente ed istituzionalmente alla maggioranza di governo hanno in passato regolarizzato l’occupazione abusiva di una casa popolare ed altri si stanno preparando per farlo presentando istanza di regolarizzazione di una occupazione abusiva, vuol dire che, ai sensi dell’art. 33 del vigente regolamento regionale in materia di regolarizzazioni, quella occupazione abusiva perdura da almeno tre anni, oppure nel nostro sistema di gestione degli alloggi popolari c’è qualcosa che non va“. Spiega Mennella, atteso lo stato di disagio abitativo vissuto dalla cittadina anche a seguito del terremoto del 2017 esiste una situazione di grave inopportunità politica nel coprire tali pratiche e nell’omettere, omertosamente, la denuncia e l’intervento per porre fine a questa cattiva abitudine: “Le belle parole che l’attuale maggioranza ha sciorinato per essere eletta non sono state che un vuoto esercizio di stile, utile solo per darsi una parvenza di diversità e di discontinuità rispetto al passato, che nei fatti non esiste. Il paese è come anestetizzato dal nulla cosmico dell’attuale governo per non parlare delle dirette social del Sindaco e di qualche altro suo ex assessore. Il paese non riesce più a scrollarsi di dosso la polvere stantia di un vecchio sistema, che si ripropone con le vecchie logiche e regole, e cammina su facce che di nuovo hanno poco e nulla. E trovate prova distiche, quello che una volta era facile populismo abita tra noi e si alimenta di chiacchiere, di incompetenza e di un pericoloso assenso alla prepotenza, alla prevaricazione e all’illecito“.
Tuona Luigi Mennella leader di “Casamicciola Sicura“ che, così, introduce la richiesta agli uffici comunali ed al sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna di istituire una pubblica graduatoria per gli aventi diritto agli alloggi popolari. Un dovere morale ed umano oltre che istituzionale.
Parlare anche di Questione Morale ormai sembra non essere più di moda, e il paese muore tra opere incompiute, disservizi, scarsa organizzazione e dubbie azioni anche legate alle regolarizzazioni e non degli alloggi popolari. Ma leggiamo insieme quanto rileva Mennella.

“Ci sono state almeno 5 occupazioni irregolari (dovrei ricontrollare il numero esatto spiega, ndr) tra la penultima e l’ultima consiliatura in corso. E’ normale che nessuno sapesse; è normale che l’assessore al ramo ed il dirigente del settore non abbiano compiuto la mappatura della situazione degli alloggi popolari e comunali, ed è giusto non conoscere con quali criteri hanno proceduto a scegliere gli alloggi da liberare nella tanto pubblicizzata operazione di cessione e poi misteriosamente rimasta a metà? Sono tanti i punti oscuri nella gestione delle case del cosi detto ambito di edilizia economica e popolare“ tuona Mennella.
Se una pubblica amministrazione deve o almeno dovrebbe fondarsi sulla cultura della legalità, per quale ragione le occupazioni abusive vengono tollerate a Casamicciola? Perché non esiste una graduatoria regolare degli aventi diritto? Perché quando ci sono occupazioni abusive si tollera e si fiancheggia con gli occupanti, magari anche regolarizzandone le posizioni, senza far partire gli sfratti? E’ vero che ci sono alcuni esponenti di governo coinvolti nelle pratiche di occupazione abusiva che si muovo in tal senso in cambio di voti? Di questa vicenda la giunta sa o nulla sapeva? Se la “pratica“ fosse nota ci attendiamo che la stessa maggioranza chieda le dimissioni del consigliere comunale coinvolto! Se l’amministrazione Castagna è al corrente, allora vuol dire che ci sono gli estremi per sollecitare le dimissioni e la revoca di ogni delega al consigliere. In ogni caso siamo di fronte all’ennesima beffa ai danni della comunità, che rende privo di significato il dibattito sulla legalità e la tutela dei cittadini e dei suoi diritti. La cultura della legalità è qualcosa che si pratica ogni giorno, e per la quale ci si impegna quotidianamente e non può e non deve essere un vuoto esercizio di stile per un po’ di spazio sui quotidiani o nelle emittenti locali“ Conclude l’ex primo cittadino evidenziando che il paese non può essere trasformato nella degna trasfigurazione di una periferia degradata e pericolosa dove regna la sopraffazione e non esiste la legge.

“Il mio gruppo ritiene che la materia degli alloggi popolari richieda uno sforzo ed una riflessione maggiore, perché tocca il nervo scoperto del diritto alla casa ed i bisogni essenziali delle persone; quei bisogni troppo spesso dimenticati e su cui si giocano carriere politiche e campagne elettorali. Se l’attuale governo del comune vuole evitare di alimentare questo spettacolo mediocre e pericoloso, non ha altra scelta che invertire la rotta investendo capacità e competenze vere in quel settore, coinvolgendo in commissioni ed organismi chi la materia la conosce e la pratica con animo scevro da pratiche medioevali. Occorre promuovere un intervento correttivo in Consiglio regionale sulla normativa di settore, che rimetta al centro del dibattito il diritto alla casa quale strumento per far fronte ad un bisogno reale delle fasce deboli e che eviti di considerare la regolarizzazione quale strumento per legittimare forme di corruttela e familismo amorale, la pratica del voto di scambio che attanaglia la nostra comunità. Uscire dalla connivenza con chi occupa abusivamente chiediamo che venga fatta luce sulla assegnazione delle case popolari. Sia quelle di proprietà del comune sia quello dell’ex IACP e chiederò con nota ufficiale al sindaco ed UTC l’elenco delle case individuando inequivocabilmente i proprietari, i fittuari, gli occupanti, gli occupanti abusivi e quanti vivano in alloggi che dovrebbero essere destinati alle persone meno abbienti. Diversamente al paese non resta scelta che costruire sin da oggi l’alternativa a questa situazione che ci rende una comunità in balia dell’interesse spicciolo e dell’assenza di sostegno e di servizi per tutti senza bandiere né sponsor politici”.

2 COMMENTS

  1. Non da Casamicciolese ma isolano provo indegno per quanto accaduto sulle case occupate in maniera furtiva… Il tutto con la “mano” di un pseudo consigliere( poi non si sà che consigli dia..?!?! )che anche chi non essendo di Casamicciola ben conosce la levatura del personaggio,privo di qualsiasi istruzione capacità competenza etc.. ma per proprio tornaconto personale in termini di voti, si appresta a tale schifezza… Finché la bellissima Casamicciola avrà gente di questo calibro ad amministrare è inevitabile il totale declino !! Popolo Casamicciolese non fate diventare quella perla di comune un bassifondi degno di periferie degradate di alcune città. Il voto è l’ unica arma di cui disponete, aprite gli occhi !

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