Parafrasando la nota canzone natalizia portata al successo da Mariah Carey la nota editorialista del quotidiano inglese “Lancaster Guardian” Carol Forster, ha dedicato la sua rubrica periodica alla nostra isola. Una promozione inaspettata e meravigliosa, che arriva dalla sua esperienza diretta avuta con Ischia.

Carol Forster è una insegnante originaria di Lancaster, cittadina del Regno Unito a nord di Manchester,ma vive in Italia da un po’ e la ama assolutamente. Nelle sue “column” tratta di argomenti diversi tra loro e molto interessanti. E la sua uscita pre natalizia l’ha dedicata ad Ischia, di cui se ne è davvero innamorata.

Una rubrica breve, scritta in modo rapido e moderno, con continui richiami al mondo della musica ed anche ad alcuni luoghi comuni che contraddistinguono il sud Italia, esposti in modo ironico e cordiale.

Ischia ne esce con una immagine dinamica e fresca; un paradiso per gli amanti della natura e del relax. Temi molto a cuore nei cittadini inglesi e non solo.

“Ad ogni Natale – scrive Carol – siamo bombardati da un diluvio di canzoni pop monotematiche non appena mettiamo piede in un negozio. Senza essere eccessivi e con piacere immenso, “All I want for Christmas” (tutto ciò che voglio per il Natale, ndr) potrebbe essere completata come frase da due semplici parole… “è Ischia” Ora, come tutti voi sapete, ho un debole per le isole e non resisto al fascino delle isole mediterranee. Ho anche una particolare ammirazione per le piccole gemme che costellano le coste italiane.

Una che di recente mi ha colpita è Ischia. E’ la cugina meno modaiola di Capri, ma, diamine, è una vera delizia.

L’aspetto più coinvolgente di Ischia, dal mio punto di vista, è il suo essere verdeggiante e rigogliosa. Sembra quasi che un meraviglioso parco sia stato lasciato cadere nel mare. Parlando di giardini, uno dei suoi tanti tesori è l’esotico Giardini La mortella, disegnati da Russell Page. Che non deve essere confuso con il cantante di “Whole Lotta Love”, Jimmy Page!

Il giardino è semplicemente un paradiso con le sue piante esotiche e le sue palme, punteggiato da fontane e piscine.

Se siete pigri, potete dirigervi alle terme di Lacco Ameno e se avete amici amanti delle pareti rocciose, andate 10 metri più avanti per la roccia tufacea detta Il Fungo.

Alle terme locali potete anche farvi cospargere di fango e tentare di non sentire stupidi.

Casamicciola non ha in sé una gran storia, essendo stata scossa da terremoti ed eruzioni – ma non fatevi scoraggiare da ciò!

Ha anche le acque per bagni terapeutici.

Se volete un po’ di pace e di quiete la parte sud dell’isola è meravigliosa, con foreste di castagni e il Monte Epomeo, la vetta più alta di Ischia, che la sorveglia.

Ma ora, per ritornare sull’argomento dei nostri amici saltellanti. Sfortunatamente gli umili coniglietti sono nei piatti di portata e costituiscono il piatto tipico isolano. Questo è un altro motivo per cui le creature sensibili si sono spostate al sud prendendo residenza sull’isola dei conigli.

Don coniglio sta, senza ombra di dubbio, organizzando la loro fuga in modo ottimale. Senza inganni.”

Un titolo che incuriosisce ed un racconto che lascia spazio all’immaginazione, Ischia in questo breve articolo cattura l’attenzione dei lettori del Lancaster Guardian e non solo, grazie alla condivisione web fatta dall’autrice stessa.

[peccato solo che nella versione online pubblicata dal Guardian sia stata fatta confusione tra le foto di isole italiane e sia stata inserita una “non ischitana”]