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venerdì, Marzo 29, 2024

Alberto Barbieri: «Io sindaco per la vera Rinascita di Casamicciola»

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L’avv. Alberto Barbieri lancia la sua candidatura a sindaco di Casamicciola in un post sui social. Un post provocatorio come sempre sono gli interventi dell’avvocato, che senza peli sulla lingua analizza lucidamente la realtà della cittadina termale e la classe politica che l’ha governata negli ultimi decenni. Una iniziativa destinata ad agitare acque troppo stagnanti: «Da oltre un lustro – 15 anni – il paese versa in pieno e totale degrado tanto da diventare solamente luogo di transito, nonostante il porto.

Gli amministratori che si sono succeduti hanno mostrato totale carenza di programmi e di idee per il territorio, limitandosi solamente a coltivare il proprio orticello, fatto di piccoli e grandi affari, mangiatoie pro domo sua, trasformando l’evento sismico in occasione di affari. E’ in programma la prossima uscita di un manifesto politico-amministrativo per il paese sempre in relazione al mio sogno di rinascita della vera Casamicciola. Una botta di vita nella politica, un sasso nello stagno, una provocazione o cosa?

Il post è stato determinato da una considerazione. Io purtroppo sono una persona che passa solamente dove esiste uno squallore terrificante e la morfinizzazione dei casamicciolesi, i quali attraverso 15 anni di stagnazione totale, si sono ormai assuefatti.

Non c’è più quel fermento che c’era una vola e che aveva generato alcuni amministratori che poi lentamente sono scomparsi ivi compreso lo stesso Ferrandino, il famoso deputato europeo, il quale è nato con Casamicciola, praticamente. Questo dimostra il fatto che muovendo le leve giuste, è possibile avere una classe politica che non sia questa. Che si è dedicata esclusivamente ai propri affari, ai proprio uffici. E nemmeno il terremoto è riuscito a svegliarla. Perché nella gestione degli eventi successivi, si sono delicati esclusivamente ai loro piccoli affari senza mai affrontare in modo serio e definitivo quello che era il problema terremoto nell’interesse della collettività la quale, ormai, io questo per la verità l’avevo già previsto moltissimi anni fa, sarebbe stato meglio che fosse diventata un rione o un prolungamento, diciamo di Ischia o di Lacco Ameno; cosicché almeno sarebbe scomparsa in via definitiva. Però io ho un sogno, quello che Casamicciola rinasca veramente, ma rinasca. Non come uno slogan politico-amministrativo, ma una Rinascita nel vero senso della parola.

Ma non è un po’ velleitario candidarsi?
Autocandidarsi, lanciare una sfida un po’ alla Calenda, diciamo l’antagonista, e chi è mai questo Calenda? E’ un Carneade? Noi lo abbiamo percorso tantissimi anni fa, io sono sempre stato in prima persona autocandidato in tutte le battaglie politiche e amministrative. Non mi interessano anche applausi di parte, io me li sono conquistati con il raziocinio, quel convincimento. L’importante è stimolare l’intelligenza e il modo di ragionare della gente.

Molti sono preoccupati di un governo di destra, poi invece ci sono uomini che sono rimasti fedeli a quella destra. Io questa eredità di destra la conservo e oggi l’ho evoluta. Tu sei uno di quelli che con questa testa ha fatto i conti.
La verità è che essere di destra, è un modo di pensare, è un modus vivendi, non è una religione, non è una smania degli eventi e delle immediatezza, il modo di ragionare, di pensare e soprattutto il modo di vivere. Questo secondo me è il mondo della destra. Non c’è nessuna preoccupazione. Nell’esercizio dell’attività normativa, seguire pedissequamente quello che è il dettato legislativo e conformarlo alle esigenze dei cittadini è fondamentale. Questo non è né di destra né di sinistra, questo significa buona amministrazione».

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