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sabato, Aprile 20, 2024

Acque revolution, scossone all’EVI arrivano i regionali dell’acqua

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La Regione trasferisce gli impianti e i lavoratori

Mentre Pierluca Ghirelli cerca una sede nuova per l’EVI che, a breve includerà al suo interno anche il CISI grazie alle ultime delibere dei soci, la grana più importante per le nostre acque ha matrice regionale.
Con l’avvento della giunta di Vincenzo De Luca e con la razionalizzazione delle partecipate nel settore delle acque c’è un aspetto che toccherà le nostre isole in maniera importante.
Stando alle voci che si sentono in regione e ai primi movimenti che già si sono verificati in casa GORI, ben presto i 22 lavoratori del settore acque della Regione Campania, oggi affidati alla SCARL composta da Caramello, Dondi, RDR e Costramano passeranno in quota EVI. Un passaggio che non coinvolgerà solo i lavoratori ma che porterà nelle dotazioni dell’azienda di Via Leonardo Mazzella anche gli impianti, le strutture e la relativa manutenzione.
Un aggravio di costi che arriva in un momento molto delicato se consideriamo che l’EVI continua a percepire in maniera abusiva la porzione di danari relativa alla depurazione non effettuata.
I primi rumors di questa rivoluzione importante tocca 13 dei 22 lavoratori anche se questi sono dati non confermati. Una situazione da tenere sotto controllo e da verificare, oltre agli aspetti economici che non sono di poco conto, soprattutto per il futuro di questi lavoratori (alcuni dei quali molto “fortunati”).

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