Due anni fa, mentre quasi tutto nell’amministrazione di Giosi Ferrandino andava per il verso giusto, furono aperti i termini per la mobilità. Una mossa necessaria per consentire all’amministrazione del sindaco “venuto da Casamicciola” di garantire il “posto fisso” ai suoi dirigenti. A quella mobilità nessuno rispose. E oggi, si vola per verso i nuovi concorsi. 4 per la precisione. Entro il 31 dicembre. Il sindaco l’ha detto e, dopo aver fatto un “casino” con la delibera della pianta organica, la famosa numero 61, oggi sembra che siamo arrivati al momento topico.
4 posti disponibili e, tenendo fuori Antonio Bernasconi (che sicuramente tirerà fuori quel secondo posto in graduatoria a Forio) tiene fuori più di uno dei dirigenti di Giosi. Ma la nuova pianta organica non avrà dirigenti. Si torna al “modello Casamicciola”: nessun nuovo Raffaele Mazzella, per intenderci.
D3 a part time. Saranno queste le posizioni che saranno bandite e, come colpo di scena, la nuova giunta di Ischia, quella di Enzo, Paolo, Pasqualino, Rosanna e Carmen ha deciso di cambiare un po’ le carte in tavola. E, se prima di pensava a favorire i dirigenti, oggi si gioca in tutt’altra maniera: signori è caduto il muro. L’aver lavorato 36 mesi con la pubblica amministrazione non è più un motivo importante. Si apre la platea, si aprono i contendenti: la “royal rumble”, a questo punto, non è più per i soliti di noti. O forse si, è proprio per i soliti noti, ma non solo per i sette di cui tutti sappiamo.
La mission impossibile è quella di fare presto e “chiudere” i concorsi subito. E’ d’accordo anche Giovanni Sorrentino. Vabbè, non è cambia che poi tanto, ma sono tutti concordi. La giunta ha tolto i paletti. Ora aspettiamo. La storia continua giù. Leggete un po’ Paolino cosa cerca. E la mobilità “passa” da un comune all’altro. Ah, già, non c’entra la mobilità. Qui si tratta di graduatorie.
