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sabato, Aprile 20, 2024

33° anniversario della strade sul treno rapido 904

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Alle 19.08 del 23 dicembre 1984 sul treno rapido 904, proveniente da Napoli e diretto a Milano, esplose un ordigno mentre percorreva la Grande Galleria degli Appennini nei pressi di San Benedetto Val di Sambro. A causare la detonazione fu una carica di esplosivo radiocomandata, collocata su una griglia portabagagli nella carrozza numero nove. L’esplosione provocò nell’immediato quindici morti e circa trecento feriti, successivamente per conseguenza dei traumi subiti i morti saliranno a sedici.

Dalla disamina degli atti processuali e dalle relazioni della Commissione parlamentare d’inchiesta è emerso che la strage, che ha coinvolto a vario titolo esponenti della criminalità napoletana e siciliana, rientrava in una strategia preordinata dai vertici di ”Cosa Nostra” per allentare la morsa a cui erano sottoposti a seguito delle rivelazioni di alcuni collaboratori di giustizia che avevano portato all’emissione di centinaia di provvedimenti restrittivi. Il processo di fatto si è concluso il 18 novembre, giorno della morte dell’unico imputato. Da allora si è maturata la certezza che alcune verità non saranno mai svelate, ma rimarranno perse nel tempo, offuscate dalla nebbia di questi anni di rinvii. Per rimarcare la nostra determinazione nella ricerca della Verità, per l’ottenimento della Giustizia dovuta, per onorare la memoria delle vittime, l’“Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage sul Treno Rapido 904”invita la cittadinanza a partecipare alla cerimonia commemorativa che si terrà il 23 dicembre alla stazione di Napoli C.le, alle ore 12.00. L’evento,organizzato in collaborazione con il comune di Napoli con il sostegno della Fondazione Pol.i.s, della CGIL Campaniadi Grandi Stazioni e di Libera Campania, sarà introdotto dal Coro giovanile del Teatro San Carlo diretto dal Maestro Carlo Morelli a cui seguiranno i discorsi della Presidente dell’Associazione, Rosaria Manzo, e del Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. La lettura dei nomi delle vittime sarà affidata agli alunni del 46° circolo Scialoja-Cortese di San Giovanni a Teduccio.

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