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venerdì, Aprile 19, 2024

Vivara riapre

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Pasquale Lubrano | Abbiamo conferma che nei prossimi giorni riprenderanno le visite guidate alla “Riserva Naturale di Vivara”, risolti i problemi di sicurezza, come previsto e assicurato dal Responsabile Tecnico nel corso dell’intervista rilasciata a suo tempo al “Corriere della Sera”.

E’ evidente che non fossero necessarie, e non ci sono state, improprie evocate sollecitazioni al Comitato da parte dello Stato e della Regione Campania che non hanno competenze decisionali in merito, anzi avrebbero certamente condiviso l’impegno a garantire tutela e sicurezza alla Riserva ed ai visitatori, come previsto da parte del Comitato stesso.

Alla luce dei fatti reali, appare del tutto gratuita e immotivata l’aggressiva campagna a mezzo stampa e sui social, scatenata dall’ass. Carannante contro il Presidente Marinella, il Comitato di Gestione ed il responsabile Tecnico della “Riserva”. Ognuno può avere opinioni, ma in ciò che è stato letto non c’è una sola delle sue osservazioni critiche, peraltro contraddittorie, che possa essere considerata confacente, come sa chi segue, anche come stampa, le vicende e le vicissitudini dell’isolotto.

Riesce finanche difficile immaginare le finalità della sua azione.

Sugli stessi mezzi di informazione, appena qualche giorno prima, l’assessore scriveva: “A Vivara terminati i lavori di potatura alberi (in realtà lavori di somma urgenza necessari per la sicurezza dei fruitori della Riserva -ndr) con il comitato di gestione, e che di recente avevano ostruito i sentieri. Tante difficoltà: il maltempo, lo smaltimento delle fascine senza mezzi meccanici per rispettare al massimo l’ambiente, ma alla fine ce la si è fatta; nel frattempo con il Comitato di gestione si è riattivato anche un punto acqua sull’isolotto, riparato le staccionate, riqualificato l’antico frantoio con bellissime stampe, e realizzato un palchetto per ammirare il meraviglioso panorama da punta Mezzogiorno”.

Pochi giorni prima, anche il sindaco Dino Ambrosino così dichiarava: “Dopo i lavori di manutenzione straordinaria fatti eseguire dal Comitato di Gestione. Sono stati ripuliti i sentieri e realizzate due piattaforme di legno da cui si gode un panorama mozzafiato. Oggi abbiamo fatto un sopralluogo con la delegazione di Saint Mandrier, il comune della Costa Azzurra con cui siamo gemellati. Il sindaco Jille Vincent si è congratulato in particolare per l’allestimento della cantina, dove sono in mostra gli attrezzi agricoli e l’antico frantoio dell’olio. La nostra offerta turistica punta anche a valorizzare la secolare tradizione contadina di Procida.”

Quanto alla nuova chiusura, del 23 maggio, la stessa è stata conseguenza obbligata della comunicazione fatta dall’Associazione Pro.ci.d.a. Volontaria, che opera nell’isola anche come servizio di sicurezza per i fruitori, di non poter assicurare più tale servizio, ma solo quello antincendio.

Le accuse di ritardo nella convenzione sono infondate, dal momento che dopo la scadenza della convenzione 2018, avvenuta il 31 dicembre, ne era stato disposto il prosieguo già dai primi di gennaio. La decisione della Pro.ci.d.a. Volontaria, con la quale si sono tenuti successivi incontri, è da ascriversi unicamente alla mancanza di considerazione per la loro opera da parte dell’ass.re Carannante e di alcuni membri del Comitato.

Incredibili sono le valutazioni sull’eccessivo servizio per la sicurezza, come prescritto dal “Piano” di cui la “Riserva” è dotata, anche ricorrendo a paragoni superficiali. La cosa grave per sé e per il Comune di Procida, sono le conseguenze se adotta la stessa superficialità per la sicurezza in altri contesti pubblici di cui è direttamente responsabile.

L’assessore scarica sul Comitato di Gestione gravi responsabilità di funzionalità che invece fanno capo ai Ministeri interessati, alla Regione ed al Comune che non mantengono gli impegni; ad esempio, di distaccare personale idoneo, come stabilito nella convenzione con il Comitato.

Il Comune di Procida si è impegnato a raccogliere le prenotazioni on line con proprio personale, eppure finora il servizio viene svolto da un membro del Comitato. E’ appena il caso di ricordare che sia il presidente che i membri del Comitato operano a titolo gratuito. Criticare il funzionario factotum per necessità, persona di alto profilo tecnico, morale ed unico elemento della Struttura Operativa su cui può contare il Comitato, è un pessimo servizio alla verità e all’impegno che viene profuso.

La Regione Campania non ha mantenuto gli impegni contrattuali con la proprietà di ristrutturare e rendere agibile il patrimonio edilizio, in gran parte in stato di pericolo per cui necessitano misure di sicurezza, costringendo la “Riserva” ad oneri ed impegni impropri.

Lo Stato si è reso protagonista di un esproprio di fatto, senza riconoscimento economico alla proprietà. A tal proposito l’assessore sostiene che il passaggio della proprietà da un Ente di assistenza, in cui il Comune ha una partecipazione, ad un privato non cambia nulla, mentre invece trattarsi di una perdita grave per i servizi sociali e per il Comune stesso. Altro che Vivara è dei procidani.

Altro cavallo di battaglia è il trasferimento della sede della Riserva a Procida. In realtà la sede è fissata su Vivaro fin dal 2004, ma praticamente è impossibile attivarla se non si ristrutturano gli immobili. A suo tempo, perciò, venne fissata a Napoli la sede operativa, attualmente in vigenza di contratto di locazione commerciale.

Da qualche mese pare che il Comune abbia dichiarato, direttamente al Ministero, di mettere a disposizione del Comitato del personale. Il Comitato avrebbe già richiesto i nominativi per valutarne l’idoneità mentre sarebbe pronto ad allestire il “Centro Visite” nei locali che saranno indicati.

L’auspicio di tutti sarebbe che l’Assessore “a Vivara”, per quanto di competenza, si impegnasse realmente sui tanti temi concreti.

Intanto Vivara riapre ed ai cittadini resteranno da comprendere le ragioni dell’improvvisa “campagna di primavera” contro Presidente, Comitato di Gestione e Responsabile Tecnico della Riserva.

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