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giovedì, Aprile 25, 2024

Vito Iacono: “Noi uniti e compatti per amministrare, loro compatti per scappare”

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A margine del consiglio comunale di Forio, il consigliere di opposizione ci delinea alcuni tratti della lunga seduta consiliare

 

Dal lungo e articolato consiglio comunale di Forio di lunedì scorso, un dato vien fuori chiaro e forte: l’opposizione è unita e compatta.

A confermarcelo è proprio Vito Iacono, consigliere di opposizione del comune di Forio e tra i protagonisti, assieme agli altri, del consiglio di lunedì.

“L’opposizione unita e compatta per approvare atti fondamentali per la vita di un’amministrazione, loro compatti per scappare davanti alle gravi responsabilità e, soprattutto davanti ai gravi problemi che vive il paese. Questa volta sono stati messi in fuga per ben 2 volte!”

I consiglieri di maggioranza, infatti, ad un certo punto dei lavori avevano abbandonato l’aula per poi farvi ritorno, di fretta e furia, dato che rischiavano, davvero, di esser messi in minoranza (scusate il gioco di parole) con i consiglieri di opposizione presenti in massa.

“Il Sindaco – continua Vito Iacono – non può permettersi di offendere in Consiglio Comunale intelligenze, sensibilità, competenze che pure avevano contribuito in maniera determinante alla sua elezione, che gli avevano dato fiducia, soprattutto se queste sono rappresentate da Donne, da Mamme alle quali non è stato permesso di vedere concretizzate idee, progetti, un’idea diversa di Paese.”

I punti presenti all’ordine del giorno di un consiglio comunale convocato si richiesta proprio del “nuovo gruppo” di consiglieri comunali di opposizione riguardavano questioni spesso puntualmente evitate dalla maggioranza.

“Su molti argomenti, come ad esempio sulla questione della delibera che riguarda la strada oggetto di tante polemiche in questi giorni, si sono letteralmente incartati – aggiunge Iacono – pur di non toccare l’argomento, Davide Castagliuolo ha anche chiesto l’inversione dell’ordine del giorno.”

Una confusione di non poco conto, con il tentativo, da parte della maggioranza, di prendere tempo per permettere il rientro di tutti i consiglieri.

“Il sindaco, visti i numeri, ha cercato di far sospendere la seduta del consiglio per l’elevato numero di argomenti, cosa che non è riuscita. Difatti siamo riusciti, insistendo, a votare il punto numero 3 presente all’ordine del giorno, la costituzione della Commissione Consiliare di controllo e garanzia, prevista dalla normativa Vigente. Al quarto punto vi era la discussione riguardo la diramazione in via Bellomo, ma non siamo giunti alla votazione in quanto, in attesa che rientrassero tutti, il presidente del consiglio comunale, Michele Regine, prendeva tempo, con anche l’assessore Mario Savio che interveniva nella discussione pur non avendone diritto.”

Allungando, così, le tempistiche delle discussioni, i consiglieri di maggioranza sono ritornati al loro posto, ristabilendo le proporzioni numeriche.

“Davide Castagliuolo, in tutto questo, ha chiesto l’inversione chiedendo di posticipare i punti 4 e 5 dopo il punto 20!!! – continua Iacono – Domenico Savio gli ha prospettato la gravità della situazione lamentando che anche lui aveva votato favorevolmente a quella delibera perché indotto all’errore per cui chiedeva di essere messo nella condizione di procedere alla revoca della stessa declinando ogni responsabilità. Alchè il sindaco ha chiesto a Davide di ritirare la proposta ritenendo forse meno grave giustificare la mancata approvazione con il rinvio della seduta.”

Una seduta incandescente che ha mostrato, un po’, i punti deboli dell’amministrazione uscente e i nuovi assetti registrati in consiglio.

 

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