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giovedì, Aprile 25, 2024

Tutti contro il COTRASIR. Dionigi guida i sindaci contro il monopolio di Marrazzo

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Dionigi Gaudioso guida la cordata dei sindaci contro il Consorzio degli Armatori privati del golfo di Napoli nella gestione del trasporto marittimo per i rifiuti. Una mossa, questa del sindaco di Barano che avevamo annunciato 3 settimane fa e che, ieri, è stata ufficializzata alla Regione Campania e tutti gli uffici preposti sottoscritta dai sindaci delle isole di Ischia e Procida: Rosario Caruso, Francesco Del Deo, Giovan Battista Castagna, Giacomo Pascale, Dino Ambrosino e il primo cittadino del comune di Ischia.

La nota dei sindaci, chiarisce in modo preciso, sia le difficoltà operative che si riscontrano con il consorzio dei bigliettai guidato da Gelormini agli ordini di Marrazzo sia la richieste, minimali, che servono alla Regione per disegnare un bando adatto alle nostre esigenze.

«Con la presente, i sottoscritti Sindaci dei Comuni dell’Isola d’Ischia e dell’isola di Procida premesso che gli Enti scriventi – taluni mediante società a partecipazione pubblica, altri attraverso società private affidatarie del servizio – si avvalgono delle navi del Consorzio Trasporti Speciali Infiammabili e Rifiuti (Co.tra.s.i.r.), avente sede in Napoli al Centro Direzionale isola E/5, P.IVA 08999321212, per il trasporto in terraferma degli automezzi con i rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata; più volte, nel recente passato, si è verificata la circostanza per cui il Consorzio, senza giustificato motivo, non ha consentito agli automezzi (tutti od alcuni di essi) di viaggiare con la prima corsa di mezzanotte. sicché gli stessi sono stati costretti ad imbarcarsi con la successiva corsa delle ore 04:00; tale situazione, allorquando si verifica, determina gravissime ripercussioni, in quanto i tempi di conferimento nei centri di raccolta situati in terraferma (già di per sé notoriamente lunghi) si dilatano notevolmente, rallentando, di conseguenza. la raccolta di rifiuti sul territorio e determinando, cosi, l’insorgere di gravi rischi per la salute pubblica, con pericolo di emergenza igienico sanitaria, soprattutto in relazione ai rifiuti delle tipologie “umido” ed “indifferenziato”; dalle circostanze testé descritte, inoltre, scaturiscono altresì conseguenze di ordine economico per le società partecipate, che debbono sostenere costi ulteriori per l’igienizzazione dei mezzi in modo che questi possano viaggiare con le corse ordinarie in promiscuità, oltre allo straordinario lavorativo ai dipendenti; il sistema di prenotazione adottato dal Consorzio, tra l’altro, prevede obbligatoriamente la prenotazione contestuale sia del viaggio di andata che di quello di ritorno, anche per l’ipotesi – ricorrente qualora i tempi per i conferimento in discarica si allungano – in cui il viaggio di ritorno debba giocoforza avvenire con altra compagnia di navigazione; inoltre, per quanto concerne i Comuni che si avvalgono, per il servizio di raccolta dei rifiuti, di società partecipate, il Consorzio esige il pagamento anticipato, pena il mancato imbarco sulle proprie navi; le ripetute problematiche sono state rappresentate anche nel corso del tavolo tecnico svoltosi il dì 8 novembre u.s. presso la Direzione Generale Regionale per la Mobilità»

La lamentela e la “denuncia” contro gli operatori privati è ben descritta.

«Considerato che la situazione – continua la nota che illustra anche il motivo amministrativo per cui si chiede una modifica dello status quo attuale – sopra evidenziata, tipica dei Comuni insulari, non è più sostenibile, in quanto mette a rischio il corretto espletamento di un servizio pubblico essenziale qual è quello della raccolta dei rifiuti e inoltre, come anzidetto, vi è il rischio che da essa insorgano situazioni di pericolo per la salute pubblica. oltre alle conseguenze di ordine meramente economico di cui in premessa. La necessità di trasporto dei R.S.U. deriva ai Comuni isolani dall’obbligo imposto di conferimento dei rifiuti stessi in strutture (discariche attrezzate) autorizzate dalla Regione Campania e localizzate sulla terraferma. A fronte di quest’obbligo, i Comuni delle isole minori si trovano annualmente di fronte alla necessità di impegnare ingenti risorse di bilancio nel pagamento di armatori privati per il trasporto navale dei R.S.U, a livello regionale, gli obblighi per i Comuni (chiusura delle discariche, trasporto navale, attivazione di un piano di gestione integrato dei R.S.U., diminuzione nella quantità dei rifiuti prodotti e trasportali, ecc.) derivano dal Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti Speciali in Campania (P.R.G.R.S,), i detti obblighi comportano per i Comuni isolani oneri finanziari aggiuntivi rispetto all’ordinaria gestione amministrativa dell’Ente e parte (corposa) di questi oneri deriva proprio dalla necessità di trasportare fuori isola i rifiuti attraverso il trasporto navale. Obiettivi non secondari sono la salvaguardia e la valorizzazione di contesti a forte valenza naturalistica ed a vocazione turistica attraverso la riduzione del tempo di residenza dei rifiuti nel contesto ambientale dell’isola e il trasporto navale in discariche attrezzate ed autorizzate site in terraferma.»

LA RICHIESTA ESPLICITA DEI SINDACI

«Tanto premesso e considerato, gli scriventi chiedono che l’Ente regionale, preso atto dell’obbligo di servizio pubblico che caratterizza il servizio parola ai sensi dell’articolo 2 del regolamento 119l/69/CEE. modificato dal regolamento 1893/91/CEE, dell’art, 17 del D.Lgs, n. 42211997 e della Legge regionale n. 3/2002. affidi il servizio di trasporto marittimo di rifiuti solidi urbani differenziati ad indifferenziati sulla tratta Ischia (Porto di Casamicciola) – Pozzuoli via Procida e ritorno, previa pubblicazione di apposito bando di gara ad evidenza pubblica, alle seguenti condizioni: garanzia di un mezzo sostitutivo in caso di guasto od altro impedimento alla navigazione della nave designata (eccetto, se documentale, le avverse condizioni meteo-marine) in modo da assicurare la continuità del servizio e, quindi, almeno due unità navali da impiegare per l’esecuzione del servizio; in caso di documentate condizioni meteo-marine avverse, tali da non consentire il regolare svolgimento delle corse, garanzia che le corse di recupero saranno effettuate immediatamente alla cessazione delle condizioni ostative in parola possesso, da parte di tutte le navi adibite al servizio, di ogni certificazione cli abilitazione al trasporto di rifiuti; frequenza giornaliera di viaggi, esclusi i giorni di domenica; tariffe predeterminate e non soggette a modificazioni unilaterali da parte del vettore ed adozione di un sistema di bigliettazione che consenta di prenotare la singola tratta (andata e ritorno), in luogo dell’attuale prenotazione obbligatoria della doppia tratta (andata ritorno); pagamento entro 90/60 giorni dalla  fattura,  con  riconoscimento, da parte dell’aggiudicatario, che la dilazione di pagamento non riveste carattere di iniquità ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 231/2002 e conseguente impegno a non applicare interessi moratori se non a decorrere dal giorno successivo alla predetta scadenza; orari dei viaggi articolati nei modi appresso indicati (scalo a Procida obbligatorio, sia all’andata che al ritorno): Casamicciola-Pozzuoli (via Procida) 00:30-04:00 -00:10; Pozzuoli-Casamicciola (via Procida) 02:30 -05:30 – 09:30. Priorità, nell’imbarco, per i mezzi che trasportano i rifiuti delle tipologie “umido” ed “indifferenziato”, per ragioni igienico-sanitarie legate alle peculiarità dei detti rifiuti; garanzia che venga consentilo sempre ad almeno un automezzo per Comune (rectius almeno un automezzo per società partecipata/società privata affidataria del servizio) di imbarcarsi con la prima corsa (mezzanotte), attese le difficoltà di conferimento presso lo STIR di Giugliano. All’uopo gli scriventi rappresentano che: il servizio che si chiede venga messo a gara ha per oggetto i rifiuti prodotti da un bacino di oltre 60.000 abitanti per l’Isola d’Ischia ed oltre 10.000 per Procida; tale dato. com’è noto, subisce un notevole incremento durante la stagione estiva per effetto dei flussi turistici; anche in altre realtà insulari minori è stato previsto l’affidamento del servizio in questione-attraverso procedura di gara. A tal proposito si fa l’esempio dell’Isola d’Elba. in cui la gara è stata bandita della ESA (Elbana Servizi Ambientali SpA), ovvero la società locale che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti.»

La conclusione è diretta: «Con la presente, i sottoscritti chiedono altresì alla Caremar S.p.a, – unica società avente attualmente un contratto -di servizio con la Regione Campania e presente, per il tramite di propri rappresentanti, al tavolo tecnico del 8 novembre – di manifestare la propria disponibilità a prendere in considerazione la proposta in questione, alle condizioni che precedono. Gli scriventi chiedono, infine, riscontro scritto alla presente e manifestano sin d’ora la propria disponibilità ad un tavolo di lavoro con tutti gli attori coinvolti, finalizzato alla discussione della presente proposta».

 

 

2 COMMENTS

  1. 08 dic. 2018 – Dopo il Cartello sui trasporti normali ( persone e merci ) ad opera dei D’Abundo e Snav ( Caremar dei privati con sovvenzione pubblica ) e D’abundo ( Medmar) e Snav ; oggi il Cartello sui trasporti speciali infiammabili e rifiuti sui rifiuti speciali Consorzio Co.tra.s.i.r —- Intervenire è d’obbligo sia per sconfiggere i previsti rincari tariffari sugli infiammabili e sui rifiuti urbani e sui trasporti dei materiali e rifiuti in genere, sia per assicurare diritti costituzionali ( negati dall’inerzia regionale ) e concorrenza al Mercato attraverso il Prefetto. Ma aggiungo di più! Anche per scuotere la Regione Campania nelle sue istituzioni consiliari e governative ed il Garante della concorrenza, nel rispetto dei rispettivi ruoli, su quanto c’è di torbido nel processo di privatizzazione di Caremar e sul dopo Caremar laddove le condizioni minime di sicurezza sui trasporti si assottigliano giorno dopo giorno per scelte aziendali che, per fare cassa, trascurano l’affaticamento dell’equipaggio e lo stess come fattori di rischio. Le isole napoletane hanno bisogno di un sussulto di protagonismo istituzionale che manca; avanti quindi con la mobilitazione!

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