Il Real Forio è uscito dal derby col Barano con 3 punti
nemmeno troppo meritati. Importantissimi, comunque, per rimettere in sesto una
classifica che dopo 6 sconfitte di fila si stava facendo preoccupante e per
riportare (magari) un po’ di sereno dopo le convulse giornate post Virtus
Ottaviano. Le reti di Filosa e dell’ultimo arrivato Lombardi hanno steso i
cugini baranesi e, quindi, ridato nuovo slancio alla compagine biancoverde, che
può guardare con rinnovato ottimismo all’ultimo terzo di stagione. Per parlare
del derby delle chianole, di quanto successo nei giorni precedenti
nell’ambiente foriano e delle prospettive future del club, abbiamo intervistato
Davide Trofa, bandiera della formazione foriana.
Trofa, sabato avete riportato una importantissima vittoria nel derby col
Barano. Un po’ come successe l’anno scorso alla prima di Impagliazzo in
panchina, vi siete risollevati proprio nel confronto coi bianconeri. Ma, va
detto, fino al gol di Filosa non avevate giocato bene…
“Si, è così. Il peso della partita, non intesa come derby, ma perché arrivava
dopo 6 sconfitte, non ci ha fatto esprimere al meglio. Da tanto non
raccoglievamo il risultato pieno e nemmeno punti. Non eravamo tranquilli, non
avevamo le sicurezze di quando ottenevamo i risultati. Abbiamo fatto un po’
fatica a giocare, ma abbiamo saputo soffrire nel momento di difficoltà, poi
dopo il gol è stato tutto più facile. Eravamo più tranquilli, mentre il Barano
che aveva più esigenze di classifica di noi ha provato a pareggiare, e siamo
riusciti a portare in porto la partita”.
Un po’ delle vostre insicurezze, visto quanto è accaduto nello spogliatoio e
nei giorni successivi alla sconfitta col Virtus Ottaviano, erano giustificate.
Come ha vissuto la rosa biancoverde tutto quello che è accaduto fino alla
conferma ufficiale, diciamo, di mister Di Meglio?
“La realtà è che la squadra dopo la sconfitta con l’Ottaviano era molto delusa.
Avevamo provato a vincere, anche giocando in maniera disordinata, ma ci siamo
trovati a perderla su un nostro errore che ha favorito una ripartenza. C’era
molto rammarico in squadra nello spogliatoio e posso dire che il nostro
pensiero non è andato a quello che ha detto il mister, che era molto
arrabbiato, ed a quello che poi è successo, perché eravamo scossi già scossi di
nostro. Visto che ci teniamo a fare bene. Insomma, eravamo più depressi per le
sconfitte che per la questione legata al mister. Poi non ho nemmeno capito se si è realmente
dimesso no, perché a noi non ha detto nulla”.
Cosa è successo martedì al campo? Avete avuto colloqui, un chiarimento col
mister o altro? I rapporti fra la squadra ed il mister penso siano sereni…
“Martedì la società ci è venuta a parlare e spera che i risultati riescano ad
arrivare e che al più presto possibile riusciamo a raggiungere la salvezza. Ci
ha confermato che il mister ha la sua piena fiducia e che si va avanti con lui
fino alla fine. Tutto molto tranquillo direi. Poi, riguardo a quello che è
stato nei giorni precedenti, penso sia normale che società ed allenatore si
parlino dopo 5 sconfitte di fila. Poi con toni duri o meno, ma credo sia
normale”.
Il mister ha detto qualcosa relativa a sabato prima dell’allenamento di
martedì?
“Il mister ha parlato in generale della situazione legata alla classifica e nel
merito della gara con l’Ottaviano, come accade ad ogni ripresa di allenamenti.
Insomma, le solite cose”.
Cosa resta a lei, che è uno dei leader dello spogliatoio, dopo quei giorni così
travagliati?
“Quei giorni sono state costellati più da parole che sono venute fuori. A noi
come squadra, che avevamo il problema di come fare punti, non ci hanno toccato
più di tanto. Quello che c’è stato fra la società ed il mister, per noi era
secondario. E’ la realtà. Noi giocatori pensavamo a come riprenderci. Poi, sono
uscite fuori queste voci, al di là che il mister dopo l’Ottaviano avesse fatto
una sparata nello spogliatoio e che qualcuno…vabbè…eravamo focalizzati sulla
serie di sconfitte. Tutti, a fine partita, eravamo arrabbiati”.
Poi, durante la settimana scorsa, c’è stato il ritorno di Vito Manna come ds
della squadra. Ovviamente, non le chiedo un giudizio sulla scelta societaria,
ma vorrei sapere cosa può dare Manna in questo momento alla squadra ed ai
rapporti fra staff tecnico e rosa…
“Francamente, non so dire il motivo della scelta societaria in merito al
ritorno di Manna. Posso dire che è un bene che arrivino altre persone a
sostegno della causa del Forio. Chi mette passione ed amore per la maglia e per
il paese è il benvenuto. Alla fine, Manna è sempre stato presente, insieme
all’avvocato Di Maio ha portato avanti il progetto. Per quanto riguarda i
rapporti col mister, non saprei. Forse la società vuole farsi sentire più
vicina, ma anche prima c’erano persone a noi vicine. Manna è uno in più che ci
può dare una mano”.
Alla prossima, avrete l’Afro Napoli, una squadra molto forte. Sarà il caso di
proseguire al meglio, sempre per non rischiare di essere di nuovo risucchiati
nella zona bassissima della classifica…
“Sicuramente. E’ già importante che abbiamo ritrovato i 3 punti a Barano, in
modo da ripartire senza l’assillo di dover per forza tornare alla vittoria.
L’Afro Napoli è molto forte, punta ai play off e verrà a Forio per fare la sua
partita, dando battaglia. Noi, in settimana, cercheremo di lavorare per farci
trovare pronti e fare altri punti per far si che la salvezza arrivi quanto
prima”.