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giovedì, Marzo 28, 2024

Tempi di collegamento lunghi. Gravi disagi per i pendolari, l’appello a Medmar

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I lavoratori isolani del comparto sanitario che lavorano in terraferma hanno un grave problema. Eppure a nessuno importa. A nulla sono valsi gli strali  e le dichiarazioni di intenti delle varie sigle sindacali. Il problema trasporti resta.

“Noi partiamo presto dal Porto di Casamicciola con la Medmar. In questo momento il cambio nave operato dalla compagnia ci crea gravi problemi, sopratutto per arrivare a lavoro. Abbiamo scritto più volte alla società, chiesto lumi al comando di bordo, ma finora non abbiamo avito risposte.  Chiediamo solo di arrivare in orario.
Il problema e’ di mattina.   Nel mirino degli ospedalieri, in particolare, il cambio tra Motonavi “Maria“  e “Benito“  di  MEDMAR che gli operatori ASL stanno criticando con forza.
“Questa mattina abbiamo inviato alla Medmar un’altra mail dopo quella dei giorni precedenti per spiegare la problematica degli orari. Erano le 7,00 più o meno. In pratica stamattina siamo partiti alle 6,40, abbiamo lasciato il porto e alle 7,30 eravamo ancora all’altezza di Capo Miseno per arrivare a destinazione ci si impiega troppo tempo ed altro ritardo si accumula a lavoro“- ci spiega l’operatore ASL prima di dirci che la nave giungerà a Pozzuoli alle 7,57.
Ecco cosa ci hanno sottolineato i viaggiatori già nei giorni scorsi:
“In pratica  la nuova nave Medmar che sostituisce il precedente mezzo, non riesce ad arrivare in tempo per consentirci di raggiungere l’ospedale in orario. Giovedi 2 marzo è uscita dal porto di Casamicciola alle 06.35 ed è arrivata a Pozzuoli alle 07.40, venerdi 3 marzo è partita alle 06.40 ed è arrivata a Pozzuoli alle 07.45. Un ufficiale ieri ha affermato dinanzi alle nostre proteste che il problema è relativo agli argani che alzano le ancore che essendo vecchi ed obsoleti non riescono ad essere più veloci e quindi dobbiamo avere pazienza“.- cosi ci hanno spiegato gli operatori chiedendo un solerte intervento- “Il problema sorge perché tanti pendolari alle 08.00 “marcano il cartellino” ma arrivando tardi è impossibile essere puntuali, nel mio caso sia giovedi che venerdi sono arrivato in ospedale alle 08.20. Non posso continuare cosi“- conclude l’operatore ospedaliero-
“Abbiamo segnalato il nostro disagi con una  mail inviata alle ore 11.00 sul sito  e con  format ufficiale della compagnia.E stamattina ancora una mail a segnalare il problema sempre con il loro format. Mail inviata alle 06.40 circa. Ma niente nessuna risposta neppure di cortesia.“
La richiesta è una sola.
“Vogliamo essere messi in condizioni di lavorare degnamente “. Una realtà quella dei pendolari ospedalieri che copre il 70% del servizio .
Dunque,a far alzare i toni della contestazione alle compagnie di navigazione operanti, al nuovo disagio, sono alcuni ritardi nei collegamenti registrati proprio in queste giorni considerati  fortemente limitativi per l’utenza. Un’utenza preoccupata che l’andazzo con ritardi e problemi sarà sempre peggio.
Ritardi e conseguenze pericolose se si parla di Ospedale e sanità!
Una situazione al limite della sostenibilità dicono gli interessati.
Un forte disagio organizzativo a cui non può sopperirsi se non battendosi perchè vengano rispettati i tempi di collegamento con un trasporto degno e navi adeguate.

1 COMMENT

  1. Bisogna chiedere alla societa e agli ufficiali di machina a quanti giri vengano messi i motori. Non si spiega come anni fa il Salvatore o L’Agostino ci mettevano un ora a 5 minuti per fare ischia-beverello e adesso ischia-pozzuoli non si fa in meno di un ora e mezza. Se non e risparmiare carburante questo che cosa e? Perche non dice niente la capitaneria di porto?

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