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sabato, Aprile 20, 2024

Taxi, l’opposizione propone una spesa di 50.000 euro per incentivare la mobilità sostenibile

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Il caso taxi, dopo la guerra fatta scoppiare da Enzo Ferrandino, le contrapposizioni sulle tariffe, le polemiche e gli scioperi, vede ora scendere in campo l’opposizione, che in vista del prossimo Consiglio comunale convocato per il 15 e 16 luglio prepara la sua controffensiva alla politica del sindaco di Ischia. La proposta che la minoranza porterà all’attenzione del civico consesso è di evidente interesse, alla luce in particolare dell’attenzione alla mobilità sostenibile contrapposta alle iniziative e alle diatribe che hanno infiammato il clima negli ultimi mesi.

La proposta ha ad oggetto una delibera di indirizzo «per la modifica del regolamento taxi riguardante le modalità di svolgimento e le tariffe del servizio».

Richiamandosi alla legge del 2006, il cosiddetto decreto Bersani, che dettava «disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, ed in particolare l’art. 6 rubricato “interventi per il potenziamento del servizio taxi”».

L’opposizione parte da una analisi complessiva del sistema di trasporti: «La domanda di mobilità dei cittadini dipende dalle differenti esigenze di spostamenti che vengono effettuati in termini di frequenza, di destinazione e tempi di percorrenza, e viene soddisfatta sia dal servizio di trasporto pubblico di linea, connotato per caratteristiche di universalità, in quanto eroga servizi per la collettività effettuati in modo continuo e periodico, con itinerari e tariffe prestabilite, sia del trasporto pubblico non di linea con servizi di taxi e noleggio che fanno fronte a esigenze di specifici segmenti di utenza, in particolari tipi di percorrenza o circostanze».

E quindi evidenzia quali dovrebbero essere i tratti distintivi del servizio taxi: «In tale contesto, al pari di tutti i servizi di trasporto, quello dei taxi necessita di adeguare la propria offerta ai cambiamenti nella tipologia e nelle esigenze della clientela, per corrispondere meglio alle caratteristiche della domanda, nonché per acquisire nuove fasce potenziali di clienti».

LA BACCHETTATA A ENZO

Arriva poi la proposta innovativa, di particolare attualità, ovvero l’incentivazione – con conseguente impegno di spesa – dell’utilizzo di mezzi non inquinanti: «L’offerta del servizio di trasporto pubblico non di linea deve, inoltre, integrarsi con la concezione della mobilità sostenibile che deve essere prevista da documenti di programmazione e da iniziative che l’Amministrazione a tutela dell’interesse ambientale, attraverso degli interventi volti a incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico con mezzi a basse emissioni e in particolare elettrici; atteso che le amministrazioni comunali nell’ambito delle proprie competenze possono adottare le azioni necessarie al miglioramento del servizio, comprese le agevolazioni finanziarie, purché non si determinano situazioni di ingiustificato vantaggio a danno della libera concorrenza, sotto qualsiasi forma, per lo sviluppo singolo o associato degli autoservizi pubblici non di linea e per le iniziative volte al potenziamento di tale sistema di trasporto».

Non manca la bacchettata alla politica fin qui portata avanti da Enzo Ferrandino: «Tra l’amministrazione comunale e le organizzazioni di categoria si sono svolti recentemente degli incontri che hanno portato solo un inasprimento tra le parti con una recente protesta della categoria che ha avuto rilevanza sui quotidiani locali ed emittenti televisive regionali questo perché le proposte dell’amministrazione al fine di realizzare un piano di riordino del servizio taxi non hanno previsto azioni di intervento e l’assunzione di impegni».

Impegni che in particolare dovrebbero interessare: «a) forme innovative di servizio all’utenza, attraverso l’inserimento di nuove corse, di poter dare l’opportunità all’utenza della scelta di applicazione del tassametro o tariffa preordinata per percorsi prestabiliti, la possibilità del pagamento elettronico in tutte le vetture, un sistema di comunicazione più capillare in ordine alla tariffazione, l’uniformità del servizio offerto e dei servizi aggiuntivi proposti dagli operatori su piazza, il miglioramento del monitoraggio dell’offerta e la realizzazione di un applicazione mobile; b) misure che garantiscano la compatibilità ambientale della flotta delle autovetture; c) adeguamento tariffe mediante studio di fattibilità; d) riduzione del 10 % su tutte le tariffe per i diversamente abili; e) in coerenza con una politica di mobilità sostenibile, e in particolare con gli obbiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 fissati dal Piano d’Azione Energia Sostenibile, a sostenere il rinnovo della flotta con veicoli a basse emissioni, attraverso l’erogazione di incentivi per l’acquisto di auto ibride e elettriche da assegnare con procedura ad evidenza pubblica, per tali incentivi nel predisponendo progetto di bilancio 2019/2021, sarà previsto lo stanziamento di 50,000,00 euro dal capitolo di spesa denominato “tassa di soggiorno”».

AUTO IBRIDE ED ELETTRICHE

Una diversa concezione del trasporto, eco sostenibile, per la quale l’opposizione chiede ad Enzo di prelevare 50.000 euro dagli introiti della tassa di soggiorno. Per spenderli finalmente in qualcosa di utile ed intelligente, piuttosto che scialacquarli nelle solite feste e festicciole che fanno felici solo gli amici dell’Amministrazione.

Si fa poi riferimento al Regolamento approvato nel 2013, in base al quale «le tariffe sono sottoposte a verifica biennale sulla base degli indici ISTAT e della variazione dell’indice dei prezzi del carburante, non risultano dall’ approvazione del regolamento adeguamenti tariffari». E ritenendo dunque «di poter condividere, anche in ragione della consistente variazione dell’indice dei prezzi al consumo intervenuto nell’ultimo quinquennio, le esigenze manifestate dagli operatori della categoria interessata, in ordine ad un adeguamento delle tariffe attualmente praticate all’utenza per l’esercizio del servizio Taxi».

La proposta comprende la redazione di uno studio di fattibilità per l’individuazione delle tariffe da applicare, ad opera di un professionista esperto da incaricare. Nonché la nomina di una Commissione consiliare (rappresentativa di tutte le componenti del civico consesso) per la stesura del nuovo Regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea coerente con le innovazioni suggerite.

L’impegno di spesa da “spalmare” sul triennio 2019/2021, come detto è di 50.000 euro da prelevare dagli introiti della tassa di soggiorno. Serviranno appunto «per l’erogazione di incentivi per l’acquisto di auto ibride e elettriche da assegnare con procedura ad evidenza pubblica».

In luogo della guerra, l’opposizione chiede ad Enzo di destinare 50.000 euro ai tassisti per promuovere la mobilità sostenibile. Nonché di adeguare le tariffe agli indici Istat. Certamente un radicale cambio di tendenza. Resta da vedere come la prenderà Enzo e cosa accadrà quando il Consiglio comunale dovrà esaminare e discutere la proposta questa mattina.

1 COMMENT

  1. Bastano 500 euro e una persona con un po di cervello per prendere nota di come si fa in posti dove si sa veramente fare turismo. Basta mandare qualcuno a Sorrento o Positano con la voglia di imparare ad amministrare ( Sindaco di ischia in primis).

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