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giovedì, Marzo 28, 2024

Taxi ad Ischia, si torna al 2007. Mazzolata TAR per il Comune, vincono 22 tassisti

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22 tasssisti mettono in ginocchio il comune di Ischia, il TAR ha annullato il regolamento approvato nel 2007. E nella sentenza che riporta tutto al 2007, emerge tutto il modo di operare tipico delle amministrazioni al potere nel comune di Ischia. Un filo unico ch unisce questa a quella del 2007 e che vede l’attuale sindaco quale esponente di spicco di un sodalizio amministrativo che viene “malmenato” dai giudici amministrativi.

“Non convince – si legge nella sentenza – l’osservazione del resistente Comune, secondo cui “le commissioni consultive di che trattasi operano solo con riferimento all’esercizio del servizio e alla concreta applicazione dei regolamenti già approvati ma non anche nella fase di formazione e di adozione”. Tale tesi – sottolineano i giudici dandoci uno spunto anche politico – è basata sul dato letterale (parziale) della norma, fuorviandone il testo e frustrando l’intendimento del legislatore di favorire la partecipazione dei rappresentanti di categoria”.

I giudici, accogliendo il ricorso dei tassisti, annulla il regolamento approvato nel 2013, condanna il Comune di Ischia, in persona del legale rappresentante pro tempore, al pagamento degli onorari e delle spese di giudizio in favore dei ricorrenti, liquidati in complessivi € 2.500,00  ma non accoglie la richiesta degli operatori che chiedevano il risarcimento dei danno perchè “domanda risarcitoria formulata con il ricorso va respinta, essendo sfornita di prova del pregiudizio che si assume subito”

«In base a quanto considerato – sentenziano i giudici del TAR -, è pertanto illegittima (la delibera di consiglio comunale che approvava il nuovo regolamento taxi – e va conseguentemente annullata l’impugnata deliberazione, conseguendone la reviviscenza del precedente Regolamento (esente dal vizio esaminato e nei confronti del quale, approvato nel 2007, comunque si palesa irricevibile per tardività la tuzioristica impugnativa dei ricorrenti, come eccepito dal Comune), fatti salvi gli ulteriori provvedimenti dell’Amministrazione”

Se pensiamo, infine, che il precedente regolamento “esente dal vizio” era stato approvato dal commissario prefettizio, è facile asserire che il Commissario Prefettizio è meglio di questa amministrazione che è composta dalla stessa amministrazione dell’epoca tranne uno.

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