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giovedì, Marzo 28, 2024

Tariffa taxi a 10 euro, i sindacati bocciano Enzo Ferrandino. Tutto da rifare!

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Con una nota congiunta delle sigle Unimpresa/Mobilità e Sitan/Atn, a firma di Raffaele Serpico e Pasquale Ottaviano, i sindacati dei tassisti bocciano la sperimentazione della tariffa a 10 euro imposta dal sindaco di Ischia e, come abbiamo fatto noi fin dall’inizio, certificano che “Il periodo di sperimentazione non ha dimostrato la sua efficacia e i vantaggi ipotizzati”. Tutto scritto con anticipo! Tutto già visto. Putroppo la deriva imposta da questa amministrazione è tragica. Per vent’anni, infatti, si è fatto di tutto per realizzare il “porto” voluto da Paolo Ferrandino perchè non adeguato alle esigenze del territorio e oggi, quando sulla poltrona più alta di Via Iasolino siede Enzo Ferrandino, ci troviamo con il fallimento politico e amministrativo sotto gli occhi.

La bocciatura dei sindacati alla imposizione del sindaco è totale: “Della piattaforma, a supporto dello sciopero del 28 Novembre 2018 – scrivono Esposito e Ottaviano -, non sono stati adottati provvedimenti concreti ed per la soluzione delle problematiche in essa evidenziate. Delle varie questioni si decise di sperimentare la tariffa predeterminata a 10 €. Il periodo di sperimentazione non ha dimostrato la sua efficacia e i vantaggi ipotizzati. Non si è avuto un incremento di lavoro, non è migliorata la situazione del traffico, le condizioni di lavoro dei tassisti non sono migliorate».

Più netta di così la bocciatura per l’amministrazione di Ischia non poteva arrivare. La realtà è sempre più dura e vera della sterile propaganda di questo sindaco con scarse capacità di visione e imprigionato nei desiderata dei consiglieri comunali.

“Ciò premesso, chiediamo il ripristino immediato delle condizioni tariffarie e di lavoro ante sperimentazione. Evidentemente le politiche per incentivare l’uso del mezzo – sono ancora più severi nel loro giudizio sindacati – pubbliche vanno integrate con una serie di provvedimenti che attengono alle politiche per la viabilità, per la sosta, con progetti che affrontano l’esigenza di integrazione e intermodalità. Siamo disponibili, come sempre, ad un rapporto collaborativo per ripensare a provvedimenti alternativi. L’agenda di lavoro deve comprendere l’implementazione delle problematiche elencate: abbandono delle politiche ad escludendum del settore da qualsiasi opportunità di integrazione con il TPL; rivedere la politica dei posteggi; individuare sostegni e incentivi alla mobilità pubblica; individuare percorsi preferenziali per i taxi; disincentivare la mobilità privata”.

Belle parole queste dei sindacati che, purtroppo, cadranno nel vuoto. E, la cosa più amara, è che la lotta della categoria non può trovar sostegno neanche nell’opposizione consiliare. Purtroppo Gianluca Trani, Giustina Mattera e Gennaro Scotti hanno scelto la posizione della ruota di scorta. Stanno chiusi nel bagagliaio della Panda del sindaco in attesa di sostituire qualche “bucatura” della maggioranza.

2 COMMENTS

  1. Magari Uber! La classe che odio di piu’: i tassisti!!! Maleducati, opportunisti, furbi ed ingannevoli!!! Ci credo che vogliono abolire la predeterminata per tornare a alle vecchie tariffe dove potevano lucrare a loro piacimento il povero turista, che per una tratta ischia porto casamicciola riuscivano a sfilare dal portafogli dell’ingenuo anche 30euro.
    Enzo Ferrandino dovrebbe abolire questa categoria ed inventrarsi qualcosa di nuovo, innovativo e green, altro che questa massa di cafoni e casinari parcheggiati lungo via Iasolino pronti ad approfitare della prima vittima.

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