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sabato, Aprile 20, 2024

Strisce su suolo demaniale: Il comune e il privato lucrano su spazi non loro?

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Passa un altro giorno. Un altro giorno senza un sindaco. Un giorno trascorso con il comune senza un guida, alla ricerca di una nuova giunta. La prima giunta che aspettiamo da un anno. Un anno perso nelle beghe politiche di un sindaco che, ostaggio delle guerre interne alla sua maggioranza, è stato costretto alle dimissioni in consiglio comunale. Dimissioni, per sua stessa ammissione: “perché non ho i numeri”.

E così, dopo un anno di governo, si parla già di inciucio, di caularone, di mischiamento, di ammucchiata politica. Poltrone e poteri che scottano.

E così, mentre loro litigano, i cittadini soffrono disservizi.

E’ questa la storia di Via Buonocore dove i vigili urbani, forse perché comandati di non controllare il traffico, non si accorgono che l’accesso alla spiaggia è ostruito e i soccorsi, come spesso accade, non possono raggiungere facilmente i pazienti. A causa della politica e del possibile inciucio anche la consigliera comunale Giustina Mattera non può più protestare. L’opportunità di salire sul carro della maggioranza è troppo importante per chiedere che i cittadini di quella zona del comune di Ischia siano protetti e garantiti.

«E tanto per non cambiare – mi scrive una cittadina delusa – l’ambulanza è costretta a fermarsi prima perché è sempre impossibile dato che gli ostacoli sono sempre parcheggiati male i vigilini donde stanno? Chi lo sa?”

Forse i vigili sono impegnati nei controlli sulle spiagge. Amica cittadina è meglio usare la forza contro i venditori ambulanti che contro i cittadini elettori. E’ meglio fare i comunicati stampa con i calzini sequestrati che non le multe a chi blocca l’accesso alle autoambulanze. Gli ambulanti non votano. I cittadini scorretti si. E questo è il comune di Ischia. Con Enzo sindaco.

 

GIE’ LE MANI DAL DEMANIO

Sabato mattina è iniziato l’attacco alla bellezza di Ischia Ponte da parte del sindaco di Ischia. Un attacco vergognoso che vuole ridurre a squallido parcheggio da periferia la base del Castello Aragonese, il caratteristico e unico Piazzale Aragonese. Uno schiaffo alla bellezza del comune di Ischia e dell’isola d’Ischia. Il disegno di diversi stalli per le strisce blu nella zona più bella della nostra isola è un affronto a ad una “proprietà” immateriale che dovrebbe essere, invece, protetta e difesa da squallori del genere.

CI saremmo immaginati un’iniziativa che preservasse la zona. Che consentisse solo il parcheggio ai residenti e che, con forza politica, avesse garantito benessere e qualità alla zona senza auto. Invece di investire 5000 euro al mese per una navetta che segue un percorso inutile e darli all’EAv Bus, perché si pensava, invece, ad una navetta elettrica continua che garantisse il continuo accesso ad Ischia Ponte e si bloccava il traffico con una ZTL molto più ampia? Forse perché, così, non si potevano assumere autisti all’Eav? Chissà?…

Purtroppo non ci sono atti e i consiglieri comunali di minoranza stanno pensando a spartirsi la torta con la maggioranza quindi non possono difendere gli interessi della bellezza di Ischia Ponte. Non possono intervenire perché si devono sedere in giunta con chi, purtroppo, ha deciso di ammazzare il nostro prodotto turistico! Compici di un disastro!

Ebbene, non potendo sapere quali sono le autorizzazioni che hanno consentito il disegno di quelle strisce blu, orrende sul Piazzale Aragonese, non ci resta che usare la stampa per chiedere chiarezza. E il nostro appello è diretto alla Capitaneria di Porto di Ischia, al tenente di Vascello De Angelis.

Avendo ben presente le entrature dell’assessore (forse dimissionario) Paolo Ferrandino in alcuni uffici non solo comunali, ci chiediamo se il Demanio Marittimo, e il suo Ministero, ha autorizzato la Publiaparcking allo sfruttamento del suolo pubblico in suo possesso per lucrarci?

E’ possibile che un privato possa lucrare e incassare dalla sosta, anche per conto del comune, su un suolo demaniale. La schermata che pubblichiamo e che viene direttamente dal SID, il portale del mare, disegna in maniera chiarissima che quella zona non è del comune! Ma è suolo demaniale?

Non avendo altri modi per poterlo fare, chiediamo chiarezza. Come cittadini che amano la bellezza di Ischia, il Piazzale Aragonese in particolare e l’intera isola, vogliamo sapere se le strisce blu a pagamento possono sorgere su suolo demaniale e se, il comune può incassare danari da un suolo che non è il suolo. E, al tempo stesso, ci chiediamo se un privato, in questo caso il gestore del servizio, può incassare danari da un suolo demaniale?

E’ tutto autorizzato? E’ tutto legittimo? Le nostre sono domande legittime di cittadini che vogliono sapere solo se lo Stato rispetta le sue stesse regole.

Salvate la bellezza. Attaccata da Enzo Ferrandino!

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