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venerdì, Marzo 29, 2024

Strade colabrodo, i Comuni si svegliano. Giosi ordina: “Finire entro Pasqua”

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Pasquale Raicaldo | Conto alla rovescia per Pasqua. I Comuni si ridestano dal torpore. Accorgendosi che la priorità assoluta sono le strade. Dissestate, nel migliore dei casi. Impraticabili, in qualche angolo neanche troppo nascosto dell’isola. A cominciare dall’ormai famigerata via Leonardo Mazzella, un percorso ad ostacoli per automobilisti e pedoni. Quanto basta, insomma, per indurre senza (più) esitazioni i sindaci alla forsennata corsa contro il tempo, volta anzitutto a scongiurare figuracce con i turisti che trascorreranno qui le vacanze pasquali. E che potrebbero dover fare i conti, loro malgrado, con un manto stradale devastato. Loro, così come i residenti, sempre più spaesati: di qui il via alla campagna #stradesicure, di cui leggete a parte.
Il primo a muoversi, non senza colpevole ritardo, è Giosi Ferrandino, che ha inviato in queste ore all’ingegnere Franco Fermo, dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Ischia, una nota dai contenuti particolarmente decisi: «In considerazione dell’attuale situazione in cui versano le strade comunali  interessate dai lavori per la messa in opera delle fognature – scrive il primo cittadino –  visto l’approssimarsi della stagione estiva e soprattutto l’imminenza delle festività pasquali; considerati i numerosi solleciti verbali a codesto ufficio, riguardo un preciso cronoprogramma dei lavori in oggetto, nel quale fosse prevista una data di ultimazione dei lavori con ì relativi stati di avanzamento; con la presente si dispone che senza indugio venga posta in essere ogni attività, anche utilizzando la formula dei lavori in danno ove necessario, affinché si addivenga alla pavimentazione definitiva delle strade principali (a titolo esplicativo via B. Cossa, via Leonardo Mazzella, via Michele Mazzella, via Cartaromana, via G.B. Vico, ecc.) affinché tali lavori siano ultimati prima della prossima Pasqua. Si attende sollecito riscontro, con rassicurazione per iscritto riguardo quanto disposto, al fine di poter dare giusta informazione alla cittadinanza e soprattutto alle attività produttive del nostro territorio». Insomma, rien ne va plus. Giosi vorrebbe usare il polso fermo, anche nei confronti delle ditte-lumaca che hanno operato con tempi lunghissimi, adducendo – al solito – i ritardi a imprevisti negli scavi e contrattempi d’ogni tipo. Ma certo è inimmaginabile che fra due settimane le zone di Cartaromana e via Leonardo Mazzella versino nelle attuali condizioni. Il rischio di cartoline di intollerabile degrado è concreto: di qui, dunque, l’iniziativa del sindaco di Ischia. Che certo farebbe bene anche a non dimenticare il tratto più altro di via Giovan Battista Vico, dove – complice il transenna mento dei marciapiedi per i crolli legati anche alle conseguenze del maltempo – da circa due settimane non si vedono operai al lavoro.
Anche in questo caso, i tempi rischiano di allungarsi ulteriormente.
Ma se Ischia prova ad accelerare, anche Barano apre gli occhi. Qualche giorno fa il consigliere di minoranza Aniello Di Meglio aveva scritto al sindaco, Paolino Buono, in merito al “completamento rete fognaria interna e relative opere di depurazione”, invitando, per quel che concerne il primo lotto, alla sospensione dell’emissione dei pagamenti alle ditte, per così dire, negligenti.
«Il sottoscritto Consigliere Comunale di minoranza Aniello Di Meglio, relativamente ai lavori di cui all’oggetto, e per i quali il sottoscritto ha già scritto ai competenti organi in elenco con nota Prot. 570 del 01/02/2016 ed alla Regione Campania con Raccomandata A.R. pervenuta in data 04/02/2016 in cui venivano elencate una serie di lavori male eseguiti e conseguenti pericoli per la circolazione di mezzi, motoveicoli e pedoni. Per le motivazioni già elencate, invita l’Ente Comune di Barano d’Ischia e la Regione Campania associate con Convenzione/Accordo del 11/09/2014 a non liquidare l’importo complessivo di € 1.711.697,50 alla ditta esecutrice dei lavori, direttore dei lavori, collaudatore etc, sino a quando la sede stradale non sarà completamente  riasfaltata a perfetta regola d’arte, eliminando buche e fossi trasversali, ricolmando l’intero percorso della condotta fognaria, disponendo chiusini e griglie a livello con il neo manto di asfalto. Se l’importo è stato già versato, – continuava Di Meglio – che i lavori siano eseguiti in danno della ditta Costruzioni Santoro s.r.l. senza alcun costo per la collettività. Il perdurare di questa situazione di pericolo costituisce un grave danno per l’utenza stradale che quotidianamente percorre detto tratto tra Barano e loc. Molara. Questa situazione di pericolo aggrava e limita anche le azioni dei mezzi di soccorso quali ambulanze». Sulla vicenda, tuttavia, il sindaco di Barano Paolino Buono ha le idee chiare: la ditta incaricata ha ricevuto il 50% dell’importo complessivo (la seconda tranche sarà invece erogata a giugno) e il crono programma prevede la riasfaltatura entro il prossimo periodo di Pasqua. L’operazione di posa dell’asfalto va completata con condizioni meteorologiche favorevole, del resto. Il primo cittadino ha anche formulato un ringraziamento alla ditta Santoro per aver asfaltato tratti di strada più ampi rispetto all’intervento per la rete fognaria.

 

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