Ida Trofa | Stangata in arrivo a Lacco Ameno. L’aumento del capitolato NU approvato nel merito dal consiglio comunale presieduto da Giacomo Pascale impone una revisione delle tariffe monnezzare per fronteggiare i maggiori oneri derivanti. Anche un ente in disseto come Lacco Ameno deve fare i conti, ora, con i già delicati equilibri economici del paese, di fatto in mutande e non solo per il terremoto, soprattutto dovrà farlo con la politica alle prese con una fase particolarmente delicata dei già fragili equilibri locali.Neppure il tempo di rivedere i compattatori della Super Eco di Ciummo che è già tempo di parlare di revisione in aumento della tassa per i rifiuti.
Di fatto in occasione dell’ultimo consiglio comunale sul tema rifiuti e gestione del servizio il consesso lacchese ha approvato un Capitolato d’Appalto in aumento di oltre 200 mila euro. La copertura di tali costi comporterà o almeno dovrebbe, secondo un calcolo sistemico eseguito dagli uffici locali, un “aumento“ della spazzatura, tutto compreso, di 1milione ed 800 mila euro. Evidente il problema che si pone in questa particolare fase per compartire tali maggiori costi tra utenze domestiche ed attività produttive.
Ociare la pressione fiscale e rendere meno greve la stangata prevista.Ma questa resta per ora solo un’ipotesi.
Unico nodo del possibile palliativo il particolare secondo cui, normativamente i comuni in dissesto non possono modificare le aliquote. Una vicenda tutta in divenire.
Bilancio verità . Il bilancio di fine mese, le scadenze, saranno rivelatrici della salute e degli equilibri interni alla maggioranza Pascale. Gli enti locali possono infatti deliberare il bilancio di previsione 2019/2021 entro il 31 marzo 2019. In precedenza, il D.M. 7 dicembre 2018 aveva provveduto al differimento al 28 febbraio 2018. Il decreto ministeriale di ulteriore differimento. Il Ministro dell’interno con il D.M. 25 gennaio 2019 (G.U. 2 ha stabilito l’ulteriore differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2019/2021 degli enti locali dal 28 febbraio al 31 marzo 2019. Un appuntamento fondamentale. Sarà allora, in seduta pubblica e alla luce del pubblico consesso che si conteranno le manine.