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mercoledì, Aprile 24, 2024

Sit-in di protesta CUDAS. Sfiducia a D’Amore e Polimeni

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Il Cudas è di nuovo sceso in piazza per rivendicare il rispetto dei diritti alla salute. Lo ha fatto con un sit-in dinanzi all’ex maternità in Via Alfredo De Luca. Qui le reti di recinzione dell’ASL sono state coperte dai manifesti e dallo striscione del CUDAS e dallo striscione dell’associazione dei pazienti di distrofia muscolare. Sui marciapiedi esponenti di associazioni come quella che riunisce le famiglie dei bambini autistici, i volontari del 118 della Croce Rosa, l’Autmare rappresentata da Nicola Lamonica, Egidio Ferrante del reparto dei malati di mente, il PMLI, Raffaele Marino per il reparto oncologico, numerosi cittadini. Ad amplificare la protesta e le denunce, l’auto attrezzata di Dragon che come sempre, ha assicurato la sua presenza. Certo non migliaia di persone, ma quella cinquantina di testimoni che hanno comunque permesso al Cudas di tenere il Sit-in: “Siamo soddisfatti-ha dichiarato la presidente dell’associazione per i diritti alla salute dell’isola d’Ischia- non abbiamo chiesto la partecipazione di quelle migliaia di persone che scesero con noi in piazza a luglio ed ottobre, stamattina si è trattato solo di una presenza formale per tenere viva la fiamma della lotta, della protesta e della denuncia”. E le denunce ci sono state: quella di Gianluca Balestrieri che ha ricordato l’abbandono dei malati di mente ai quali viene perfino negata una sala mensa, costringendo i pazienti ad arrangiarsi sui muretti, in qualche angolo, sui marciapiedi e per la strada; quella di Raffaele Marino, paziente oncologico, che ha sottolineato i disagi di un reparto presso l’ex clinica S. Giovan Giuseppe, dove manca spazio e dignità; di Mena Sogliuzzo del Cudas che ha richiamato l’attenzione sulle numerose richieste avanzate dall’associazione per il rispetto dei diritti alla salute, ricordando che questa è un’isola che naviga nell’oro ma che nel contempo, non ha la forza di rivendicare il rispetto dei diritti alla salute; di Nicola Lamonica che ha ricordato le battaglie dell’Autmare e la vergogna del comparto sanitario della nostra isola, ha sollecitato i politici che si fregiano di questo titolo ad inserire nei loro programmi in prossimità delle elezioni, il tema dei trasporti e della sanità per dare agli ischitani ed agli ospiti la dignità che spetta ad un paese civile; di Egidio Ferrante che ha illustrato i problemi del SIR, lo schiaffo che i politici ed i responsabili a livello comunale, provinciale e regionale hanno dato ai malati di mente; di Ella, una storica malata di mente che ha partecipato munita di un suo cartellone sul quale ha scritto che lei, insieme ai suoi colleghi, chiede ancora Villa Orizzonte perché lei vuole morire a Barano e ha concluso con un imperioso “qui comando io”; di Gaetano Di Meglio direttore de “il dispari” che ha rinnovato la sua voglia di dire no a questa sanità, che si regge solo sulla buona volontà di tanti medici e del personale paramedico ed infermieristico, che assicurano le loro cure pur sopportando ore di superlavoro anche malpagato, è intervenuto anche per portare la sua testimonianza sui disagi strutturali al reparto oncologico, per denunciare il degrado in cui si trova l’Ospedale, l’irresponsabilità dei diversi esponenti politici ad ogni livello; di Gianni Vuoso per il partito Marxista Leninista Italiano che ha ricordato la grande bufala del direttore dell’ASL NA 2 Antonio D’Amore, che al cinema Excelsior, tre mesi fa, comunicò pubblicamente che il governatore De Luca lo aveva informato di una delibera già pronta e da approvare, necessaria a dichiarare Ischia “isola disagiata”, ha inoltre invitato a buttare fuori a pedate i politici che verranno ad elemosinare voti nei prossimi giorni, ricordando le disastrose condizioni igieniche in cui si trova il Rizzoli.
Dopo due ore di permanenza sui marciapiedi antistanti l’ex maternità, il Cudas ha deciso di recarsi in municipio per un incontro col sindaco d’Ischia e per sollecitarlo a farsi interprete della protesta e delle richieste. In collaborazione con le forze dell’ordine, i manifestanti hanno raggiunto Piazza Antica Reggia. Al Palazzo, in assenza del sindaco, il vice Enzo Ferrandino ha avuto la sensibilità di incontrare i manifestanti sul marciapiede antistante il Municipio così da permettere anche al prof. Brischetto di partecipare, viste la persistenza delle barriere architettoniche, esempio della più pacchiana illegalità, al pari delle barriere che impediscono di accedere al Comando Vigili. E qui, all’aperto, si è avuto un incontro altrettanto aperto per sollecitare le istituzioni locali a sollecitare un maggiore impegno sui temi della sanità. “E’ un impegno che ci preoccupa quotidianamente- ha risposto Ferrandino- e certamente non stiamo qui a comunicare alla stampa tutti gli incontri che abbiamo e tutte le preoccupazioni che esponiamo ai nostri riferimenti politici a livello regionale”. A chi ha ricordato che sarebbe ora di mettere da parte le logiche clientelari, Enzo ha precisato: “Stiamo attrezzando liste di persone sane che non antepongano gli interessi personali a quelli del paese”. Per semplificare abbiamo ricordato al vicesindaco la dichiarazione di D’Amore e lo abbiamo invitato a chiedere notizie sulla delibera che dovrebbe dichiarare Ischia isola disagiata. “E’ una promessa- ha risposto- ma certamente non potete aspettarvi che l’annuncio di una iniziativa politica possa essere tradotta in realtà immediatamente”.
E’ vero, ma per ora sono trascorsi già tre mesi. “il dispari” promuoverà il conto dei giorni, per ricordare a tutti un impegno che è fondamentale per il rispetto dei diritti alla salute dell’isola d’Ischia.

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