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sabato, Aprile 20, 2024

Sindaci, saremo tutti vittime della vostra saccenza

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Editoriale | Ho la coscienza pulita. Abbiamo la coscienza pulita: ci stiamo battendo con tutte le nostre forze per far emergere quanto sia dannosa la bozza del decreto Ischia, in quello Genova, partorito da questo governo. Un decreto che, se non cambia, sarà una catastrofe per l’economia dell’intera isola: la differenza che avremo con le previsioni fiscali previste nel testo che Mattarella non ha ancora letto saranno il vero “terremoto” che ci metterà in ginocchio.
Ma c’è un ulteriore aspetto che voglio rivendicare. Sono stato il primo a suggerire di aprire una finestra operativa per il terzo condono solo alle case danneggiate.
Una previsione che, però, guarda casa viene avversata dai sindaci capaci solo a farsi corrompere per gli interessi degli UTC. Chissà perché?
Credo che una comunità matura e seria sappia comprendere che questo decreto e che questa “finestra” è limitata a chi ha ricevuto danni il 21 agosto. Sfruttare l’occasione del terremoto per mettersi in saccoccia altri soldi, altre clientele e altre promesse elettori non mantenute è una pratica vergognosa. Una pratica che, però, i soliti sindaci con gli interessi negli UTC non hanno vergogna di praticare. Giù le mani dai danneggiai del terremoto.
La vera battaglia non è quella del condono, che sembra persa in partenza, ma quella della zona disagiata, del cratere allargato e della necessità di un “aiuto di Stato” complessivo.
Guardate Genova e imparate! Asini!
Gadme

1 COMMENT

  1. Caro direttore, quando un popolo elegge politici corrotti, ladri, impostori e traditori non diventa una vittima ma un complice.

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