La vicenda è semplice. Il sindaco Metropolitano, Luigi De Magistris, ha trasmesso gli Enti una nota della SAPNA S.p.a., con cui si annuncia che l’agenzia per il trattamento dei rifiuti ha approvato il Piano delle Attività 2018 (Relazione e Allegati – Relazione integrativa – Prospetto proposta tariffa anno 2018).

Una nota nella quale, inoltre, sono stati trasmessi altresì i contratti di servizio per gli anni 2018 e 2019, aggiornati alle tariffe definitive per il servizio di smaltimento dei rifiuti. Una mossa reoattiva, questa di De Magistris che ha fatto lievitare le tariffe per la gestione dei rifiuti, non solo per il 2019, ma anche per l’anno 2019.

Una deliberazione, questa del Sindaco Metropolitano e la conseguente richiesta

della SAPNA S.p.a., che «appaiono pregiudizievoli per gli interessi dell’Ente, in particolare con riferimento all’applicazione retroattiva per tutto l’anno 2018 del costo rideterminato solo nel 2019, e meritano di essere censurate innanzi al giudice competente sotto molteplici profili»

E’ questo il passaggio che si legge in due delibere di giunta: quella del comune di Barano d’Ischia e quella del Comune di Serrara Fontana, dalla quale, inoltre, si legge che anche il comune di Ischia ha effettuato la stessa scelta.

Una scelta comune a Enzo Ferrandino, Dionigi Gaudioso e Rosario Caruso che hanno ritenuto di «di tutelare le ragioni dell’Ente, di impugnare, dinanzi al Giudice competente, la summenzionata Deliberazione del Sindaco Metropolitano n. 14 del 23.01.2019» deliberando di «di impugnare, dinanzi al Giudice competente, la deliberazione del Sindaco Metropolitano n. 14 del 23.01.2019 nonché tutti gli atti preordinati, connessi e conseguenti; di autorizzare, all’uopo, il Sindaco p.t. a stare in giudizio, in nome e per conto dell’Ente che legalmente rappresenta, conferendo incarico legale e relativo mandato “ad litem”  all’Avv. Leonardo Mennella»

Una scelta ragionevole che, però, mostra il solito vizio dei nostri amministratori: quella di scegliere secondo la casta che è più vicina a loro. E così, il consigliere comunale di Lacco Ameno, Leonardo Mennella, incassa 3 affidamenti. Eggià, Barano, Ischia e Serrara Fontana gli riconoscono lo stesso affidamento.

Non un solo affidamento per le tre amministrazioni, ma tre affidamenti diretti. Per Barano e Serrara Fontana, formalmente, si legge che il professionista dovrebbe ricevere 500 euro ma, si sa, poi i conti si fanno alla fine…

Anche Caruso, praticando gli “zoppi” sta imparando a zoppicare. Certo, l’aumento delle tariffe da parte della SAPNA, così come sono state eseguite meritano di essere appellate, ma una buona causa è stata trasformata dai nostri amministratori, nell’ennesima pratica di casta e di clientela politica.

Ma questa è l’isola della casta e dei poteri. Dove un consigliere comunale, esponente di un gruppo politico, porta a casa ben 3 incarichi differenti per lo stesso argomento. Chissà, forse Leonardo Mennella, sarà così bravo da sconfiggere De Magistris e la Sapna o forse no e cadrà sotto i colpi della giustizia amministrativa. Nel frattempo, però, sappiamo che se sei consigliere comunale e fai parte del “bottone” gli incarichi si triplicano. Cin Cin cin…