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venerdì, Aprile 26, 2024

Si chiama “Giotto”, il nuovo mammografo donato dai Leonessa

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Gaetano Di Meglio | Al Rizzoli arriva un nuovo mammografo. Nuovo, nuovo, nuovo. Si chiama Giotto ed è stato donato dalla “Fondazione Ing. Salvatore Leonessa” e verrà presentato il 27 luglio. Una donazione, questa, che è partita da una chiacchierata tra me ed Elena Leonessa in Piazzetta San Girolamo. Una chiacchierata normale, una telefonata al direttore Capuano e un lungo lavoro, di Elena, durato un anno con l’ASL e l’azienda produttrice, la IMS. Nei giorni scorsi Giotto è stato già montato e collaudato presso il locali dell’Ospedale Rizzoli ed alcune mammografie sono già state anche realizzate.
Una donazione a cui mi piace aver preso parte, anche piccola piccola e che rappresenta di compiere un passo avanti nella nostra sanità. La fondazione “Ing. Salvatore Leonessa”, voluta dalla Signora Lina, presidente e fondatrice sino al 2015, oggi è presieduta da Elena Leonessa che si avvale del prezioso supporto dei consiglieri Giovanni Leonessa e Agostino Iovene.

IL GIOTTO CLASS è il risultato di 25 anni di esperienza nella ricerca e sviluppo dei migliori strumenti per la diagnosi più precoce possibile del cancro al seno. E’ proprio questa esperienza che ci ha permesso di realizzare un Sistema Completo, Polifunzionale, che offre in un’unica soluzione funzioni già note ed altre che rappresentano invece un’assoluta novità. Il GIOTTO CLASS è un dispositivo per Tomosintesi mammaria che implementa numerose ed innovative soluzioni 3D. Realizzato con tecnologie originali e all’avanguardia che garantiscono il migliore risultato clinico utilizzando dosi basse. Oltre alla TOMOSINTESI, GIOTTO CLASS offre molteplici soluzioni diagnostiche come la biopsia con immagini Tomosintesi con paziente in posizione prona o verticale.

2 COMMENTS

  1. Sono questi gesti che confermano la migliore tradizione di una delle più importanti e lungomiranti famiglie imprenditoriali dell’isola. Grazie a Elena, grazie alla famiglia Leonessa. E che siano d’esempio per le altre realtà d’impresa dell’isola che dovrebbero leggere e ispirarsi al pensiero del grande Comm. Angelo Rizzoli, condensato nel “manifesto” che si può leggere nell’atrio d’ingresso dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno.

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