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sabato, Aprile 20, 2024

Sequestrato stabilimento ai Maronti. La nota del procuratore Fragliasso

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Questa mattina gli uomini della Guardia Costiera di Ischia, come vi avevamo riportato, hanno proceduto al sequestro di una struttura persente sulla spiaggia dei Maronti.

Il sequestro è scattato perché la struttura amovibile, cioè da smontare al termine della stagione estiva, era diventata fissa ed aveva “elementi di difficile rimozione stabilmente ancorati al suolo che non erano stati smontati durante al stagione invernale”. Questo è quanto emerge dalla comunicazione firmata dal procuratore Fragliasso che leggiamo qui di seguito.

“In data odierna, ufficiali di PG della Guardia Costiera, Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Napoli, su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, hanno proceduto al sequestro di uno stabilimento balneare sito in Ischia, Barano, località Baia dei Maronti. Il reato per cui si procede è quello di occupazione abusiva di demanio marittimo (art. 1161 Codice della Navigazione). Le indagini, espletate dalla Guardia Costiera e coordinate dalla 5″ Sezione reati ambientali della Procura della Repubblica di Napoli, hanno consentito di accertare che l’originaria concessione demaniale prevedeva la realizzazione di una struttura (bouvette) amovibile, a carattere stagionale e provvisorio, destinata ad essere smontata e rimossa al termine di ogni stagione balneare, mentre la struttura oggetto dell’odierno sequestro, pari a circa 150 metri quadrati, risulta realizzata, in assenza dei necessari titoli edificatori e paesaggistici (in particolare, senza il prescritto nulla-osta della Sovrintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici della Campania), con elementi di difficile rimozione, stabilmente ancorati al suolo, che non sono mai stati smontati e rimossi durante la stagione invernale e che non presentavano più il carattere della provvisorietà, con conseguente pregiudizio anche per la visuale panoramica della Baia dei Maronti, sottoposta a vincolo paesaggistico. È stata accertata, inoltre, l’occupazione abusiva, sine titulo, di un’area del demanio marittimo ulteriore rispetto a quella formante oggetto della concessione demaniale marittima rilasciata dal Comune di Barano d’Ischia. Il sequestro preventivo si è reso necessario per evitare che la libera disponibilità della struttura balneare di cui trattasi e delle aree demaniali occupate potesse consentire la prosecuzione del reato e l’aggravamento delle conseguenze dello stesso.”

6 COMMENTS

  1. Ma non controllano mai gli alberghi di Citara e Sant’Angelo che realizzano tettoie abusivamente ancorate al suolo?Forse hanno Santi…..in Comune?

  2. Ottimo ma una volta che state la fate a tappeto tutte le attività turistiche e non così finalmente vedremo dove cavolo scaricano le acque reflue e i liquami!!! Può essere che questa estate il mare dei Maronti sia più pulito.
    Questa operazione va fatta ogni mese su tutte le spiagge bravi ragazzi non mollate stanate questi parassiti che guadagnano e speculano sulla nostra isola RIPRENDIAMOCELA!!!

  3. E’ davvero avvilente leggere certi commenti..quello poi di gente come “ILRIFLETTORE” poi più di tutti..
    Ma l’italiano Lei lo capisce ??
    Mi spiega dove ha letto che la chiusura dello stabilimento e’ dovuta a irregolarità sugli scarichi ??
    “Questi parassiti che guadagnano e speculano”, sulle spiaggia così come in tantissime altre attività a conduzione familiare ,buttano il sangue anche 12 ore al giorno per portare il pane a casa e avere delle strutture decorose e offrire una vacanza degna dei Maronti .
    (E per quello che ne so’ io la struttura in questione ci riusciva più che egregiamente).
    E tutto per cosa ??? Per una pedana ????!?!?
    Il problema dei Maronti sono le pedane in legno che deturpano il paesaggio ?????????
    Una pedana in legno su’ cui bisogna ragionare se’ e’ di “facile” o “facilissima” rimozione ??????
    E intanto una famiglia che ha investito soldi, fatica e sacrifici si vede messa a rischio una stagione già risicata per questo ???
    Il “supercontrollone” , che verrà smontato non appena un giudice si degnerà di vedere la situazione, non si poteva fare a Marzo (dando tempo a chi di dovere di dimostrare di essere in regola o meno , senza quindi rischiare di mandare in malora una stagione) !!!??
    Ah ma dimenticavo che da Settembre ad Aprile i nostri Supereroi della Capitaneria affrontano talmente tanto lavoro che effettivamente certe cose bisogna farle ad estate inoltrata .

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